ACTARUS

Membro Attivo
Buongiorno, il nostro portinaio ha chiesto un permesso. ma al termine non si é più presentato e non si è fatto trovare (era all'estero). Ora dopo quasi un mese di assenza ingiustificata dichiara di voler tornare.
So che occorre una delibera per il licenziamento, ma se ritorna, tra il tempo di convocare l'assemblea e la decisione (sempre che ci sia) di licenziarlo, riprendendo il lavoro occorrerebbe invocare la giusta causa e dovremmo dare un anno di preavviso.
Non si può il alcun modo documentare nel frattempo la giusta causa, in modo da formalizzare la situazione, e invocare poi la giusya causa in assemblea? Mi sembra assurdo passargliela così, trascurando le altre manchevolezze di cui si é reso responsabile, ma non documentate purtroppo con richiami ufficiali.
Questa è una questione legale complessa, e spero che ci sia qualcuno in grado di svolgere il tema con competenza.
Grazie.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Come si potrebbe giustificare " un licenziamento in tronco" in presenza di un preavviso ?
Il datore di lavoro, pur di togliersi di torno il dipendente non più gradito, al massimo gli può riconoscere un'indennità di buonuscita !
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
il portiere usufruisce anche di una abitazione? Se non ha l'abitazione l'amministratore dovevate mandargli presso la sua residenza, oppure presso il domicilio se usufruisce della abitazione, la lettera di licenziamento per non essersi presentato al lavoro finito il periodo di ferie e per non aver comunicato per tempo il motivo della sua assenza.
Certo che amministratore e condòmini devono essere più reattivi, soprattutto se c'erano motivi pregressi di insoddisfazione.
 

ACTARUS

Membro Attivo
Concordo con Criscuolo sulla passività dell'amministratore (e dei condomini in generale), che ho anche sollecitato in merito. Il portinaio usufruisce dell'abitazione, ma era all'estero (é extracomunitario). Per rispondere a Nemesis l'anno necessario lo ha indicato l'amministratore, che sinora, come detto, non ha fatto nulla, nemmeno in passato per le numerose inadempienze. Ma sappiamo tutti come é difficile cambiare amministratore, nonché trovarne uno competente ed efficiente. Grazie a entrambi per le riposta e buona giornata.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
l'anno necessario lo ha indicato l'amministratore
Il preavviso di 12 mesi è nel caso di eliminazione del servizio di portierato.
In ogni altro caso di risoluzione del rapporto di lavoro, salvo che nel caso di risoluzione in tronco per giusta causa, il preavviso è:
- lavoratori che usufruiscono dell'alloggio di servizio: tre mesi;
- lavoratori che non usufruiscono dell'alloggio di servizio: 45 giorni di calendario.
Il preavviso potrà avere decorrenza dal 1º o dal 16º giorno del mese.
 

ACTARUS

Membro Attivo
Qui vanno deserte tutte le assenblee, a fatica si raggiunge il terzo, persino nelle straordinarie. E lasciano fare di tutto all'amministratore senza mai intervenire.
 

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