Liberarsi di una lontana proprietà mai goduta condivisa con ignoti : si può?

[Franco08]

Sembra impossibile,
ma il mio collega, dopo aver acceduto per la prima volta al portale dell'Agenzia delle Entrate, ha scoperto di essere ancora proprietario di parte di un terreno oltremare, in Italia

Spiego : la sua famiglia era proprietaria (lui era piccolo) di terreni ed abitazioni su isola

Hanno frazionato e venduto, sembrava tutto, a diversi proprietari dopo la morte del genitore proprietario : lui era ancora piccolo e gli avevano garantito "tutto venduto"

Ora, dopo oltre 25anni da quella vendita "scopre" che una certa particella di circa 55ca é ancora anche a suo nome, non porta reddito, ed esistono altri comproprietari con cui non ha mai avuto rapporti ... E ne intenderebbe averne

Da riscontri aerei, Google earth, e mappe catastali disponibili online, si capisce che quella particella é orto di qualcuno : vicino dovrebbe esserci villetta di 2 piani, probabilmente di 2 famiglie

È possibile che non sia usucapito perché é operazione con un costo?

... Adesso ipotizza : se succedesse qualcosa di grave, come chiodo arrugginito che perforato piede di bambino, chi sarebbe il responsabile se non i proprietari che han lasciato malcustodita e maltenuta la proprietà?

Quindi vorrebbe liberarsi velocemente almeno della sua quota, possibilmente senza essere perderci troppo denaro per viaggi/sopralluoghi/accordi etc etc

Cosa si consiglia, senza possibilmente avvisare altri proprietari e senza possibilmente, involontariamente, danneggiarli o complicargli l'esistenza?

Scusate, dimenticavo : uno dei Comproprietari ha generalità tedesche (mai conosciuto o sentito nominare)

 

[Gianco]

ha scoperto di essere ancora proprietario di parte di un terreno oltremare, in Italia

Di essere intestato, non proprietario, che sebbene non sia intestato chi lo possiede da oltre vent'anni, pubblicamente ed incontestatamente, per legge l'ha usucapito. Quindi è proprietario, ma per aggiornare l'intestazione catastale il possessore deve ricorrere al giudice ovvero, aggirare l'ostacolo con una dichiarazione di successione, se fattibile.

 

[Franco08]

Di essere intestato, non proprietario, che sebbene non sia intestato chi lo possiede da oltre vent'anni, pubblicamente ed incontestatamente, per legge l'ha usucapito. Quindi è proprietario, ma per aggiornare l'intestazione catastale il possessore deve ricorrere al giudice ovvero, aggirare l'ostacolo con una dichiarazione di successione, se fattibile.

È come si identifica il possessore da lontano... Con richiesta PEC al Comune o ai CC/finanza o.... ?

 

[Gianco]

Possessore è colui che possiede come se fosse il padrone.

 

[Franco08]

Possessore è colui che possiede come se fosse il padrone.

Mi sono spiegato male : con le considerazioni già espresse, il mio collega come riuscirà ad avere dati completi per contattarlo ... Se ancora in vita?

 

[Gianco]

Conoscendo i dati catastali si può risalire all'intestazione catastale anche dei confinanti che potrai contattare per affrontare il problema. Probabilmente, se non sei in grado di fare le ricerche dovrai contattare un tecnico che con una ricerca veloce ti potrà dare le necessarie "dritte".

 

[Franco08]

Quindi non esiste ancora una procedura per lavorare, possibilmente telematicamente o con pubblici-ufficiali, solo su particella-specifica

Abbene,
Si deve agire ancora come mio nonno dopo la guerra

 

[Gianco]

Forse non mi sono spiegato bene! Contatta un libero professionista, geometra , perito edile, che ti saprà risolvere il problema per via telematica in breve tempo. Il progresso è arrivato anche in Italia!

 

[mapeit]

Se il tuo collega risiede all'estero può compilare, tramite un notaio pubblico del suo Paese e l'ambasciata italiana, una procura speciale a vendere la sua quota del fondo a una persona di fiducia in Italia. Persona che si occuperà di contattare un tecnico e di attuare tutta la procedura fino ad un eventuale rogito da un notaio. Logicamente la procedura è costosa e richiederà molte spese, ma se il pasticcio iniziale lo ha combinato la sua famiglia è ovvio che queste spese debbano essere a carico suo.

 

[vittorievic]

Abbene,
Si deve agire ancora come mio nonno dopo la guerra

Guarda che la proprietà immobiliare è una cosa seria e va dimostrata con gli appositi documenti giacenti presso la odierna Agenzia del Territorio (ex Conservatoria dei Registri Immobiliari).
il Catasto non è probante per stabilire la proprietà di un immobile (casa o terreno) perché il compito del Catasto è quello di registrare gli immobili per far pagare le tasse a chi se ne è dichiarato proprietario. Il Catasto recepisce le notizie che i privati cittadini gli forniscono attraverso moduli compilati da tecnici abilitati alla professione nel settore.
L'AdT invece registra gli atti pubblici che gli arrivano da un Notaio o da una Sentenza di un Giudice.
Se devi vendere un immobile devi dimostrare di esserne il legittimo proprietario fornendo al Notaio il rogito con il quale hai comprato la proprietà che ti accingi a vendere, oppure una tua dichiarazione accompagnata da prove testimoniali resa al Notaio che hai usucapito l'immobile, o meglio una sentenza di un Giudice che dichiara la tua proprietà dell'immobile per usucapione.
Non vendi un immobile fornendo l'Estratto Catastale che puoi scaricare da solo tramite il collegamento internet, tanto per risparmiare soldi.
Il tuo amico può incaricare un tecnico italiano di fare gli accertamenti che possano far capire come mai lui, assieme ad altri, risulti comproprietario di una particella.
Poi tramite un Notaio inserito nella Ambasciata/Consolato della nazione dove risiede può fare una dichiarazione di Spogliazione della Proprietà (solo di quella proprietà posseduta in Italia).
Tutto avrà un costo, di gratis c'é solo l'acqua dei "nasoni".