Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Ci troviamo spesso a confrontarci su argomenti a sfondo politico. E' evidente che partiamo da due posizioni assai distanti. Mi pare, tuttavia, che cadi in contraddizioni grossolane:
A)
coloro che sono contro il libero mercato (come io lo sono per moltissimi aspetti) sono tutti comunisti ?
La Costituzione Italiana prevede che tutti i cittadini devono contribuire al benessere generale pagando dei contributi proporzionalmente ai loro redditi (Art. 53. : Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
A) Essere contro il libero mercato e allo stesso tempo invocare che ognuno contribuisca in base alle proprie capacità economiche, principio sacrosanto, mi sembra paradossale, perchè la ricchezza, prima di tassarla, bisogna lasciarla produrre. E ritorniamo al sacrosanto principio che invoco sempre, che le tasse vanno applicate sui redditi, non sui capitali, vedi le "tasse patrimoniali" molto amate dai governi di sinistra.

B)
E infine,per ritornare al tema della discussione, nelle successioni non ci sono soltanto capitali improduttivi ma anche capitali che hanno prodotto (imprese, ad esempio) o produrranno un reddito (se erediti 10 appartamenti, ad esempio, 1 o due di questi potranno essere affittati e quindi produrre reddito non credi ?).
B) Non sei stata attenta e non riesci a mettere a fuoco un concetto basilare e semplice, ereditare n°10 appartamenti, come tu porti ad esempio, vuol dire che l'erede, dallo stesso giorno che avrà ereditato, pagherà le tasse sui redditi che produrranno, come lo faceva il defunto, ma 10 appartamenti o 1 solo appartamento, tassarlo con la "Tassa di successione" o altrimenti detta "Tassa sul morto" è immorale, perchè è tassare un capitale e non un reddito.

Due piccoli accenni circa i Paesi Cina, India, Brasile ecc.., forse ti avrò fuorviato io, i paesi ad economia Comunista sono andati alla liquidazione con il blocco Sovietico, e di economie Comuniste esistono solo a Cuba, in prossimo disarmo, e in Corea del Nord, che sopravvive per ingerenze Cinesi. Cina India ecc.. sono economie libere e persino eccessivamente selvagge, non per le regole del libero mercato, ma per il vergognoso sfruttamento del lavoro umano e spesso minorile e per gli impatti ambientali non regolamentati. Anche i materiali impiegati nelle fabbricazioni sono senza regolamenti.

Infine circa le vincite Enalotto e la necessità di porre dei tetti di vincita sono concorde, e invece sei mal informata circa il governo che ha applicato, nuovamente una franchigia esentasse che il Governo Prodi aveva, una prima volta introdotto a 350 mila € e successivamente annullato, tassando, quindi tutta la successione.
 

ada1

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Si, infatti, ancora una volta ci troviamo a confrontarci su argomenti a sfondo politico (e una discussione sulle tasse da pagare non puo' avere che un risvolto politico) : ma il confronto è il sale della democrazia ed io sono sempre lieta di poterlo fare. Tuttavia, questo essendo un forum immobiliare e non politico, cerchero' di limitarmi allo stretto necessario affinché il politico non domini tutto il resto.

Un breve accenno quindi ai paesi : ok per Cuba e Corea del Nord -ed aggiungerei qualche altro paese extraeuropeo- ma non d'accordo per quanto riguarda gli altri ; infatti mentre molti, come il Brasile e l'India, sono un mix di società capitalistico/sociali (questi paesei cercando di conciliare al meglio sviluppo economico e progresso sociale in funzione dei propri bisogni nazionali), la Cina, che lo si voglia o no, è tuttora un paese dittatoriale di tipo comunista che ha saputo integrare (per ragioni prettamente nazionaliste proprie e di pura strategia politica) il sistema capitalistico attuale che ,contrariamente a quel che fu, è oggi totalmente senza regole (eil povero Adam Smith se vivesse avrebbe molto da ridire su di esso). Non a caso la Cina, invece di investire il massimo per il benessere della sua popolazione dedica la manna dei ricavati del suo commercio estero a costituirsi una riserva monetaria (la più grande al mondo attualmente)e a crescere come potenza militare, faverendo delocalizzazioni mirate anche di interesse tecnologico per essa , tendendo cosi' a depauperare il più possibile le società occidentali privandole -con il cieco consenso delle industrie e dei governi occidentali- di ogni forma di industria (e non solo di industrie cosiddette primarie) come se il solo stimolo attuale dei nostri governanti e dei nostri industriali fosse quello di rivivere il XIX secolo... (e non credo esagerare eccessivamente)

Ritornando alle tue risposte :
-non credo proprio di essere stata da te fuorviata poiché credo conoscere molto bene le grandi (e forse anche piccole) linee delle economie attuali
-non vedo cosa ci sia di paradossale nel fatto di invocare la costituzione da una parte e di denunciare certe forme estreme di capitalismo che sono altamente anti-sociali e, come per l'ICI, ognuno di noi resterà sulla sua opinione, l'uno e l'altro non riuscendo a convincerci mutualmente.
-Quello che per me è veramente immorale non è il fatto di tassare il capitale con la tassa di successione, ma il fatto che ogni anno milioni di compatrioti nascano con un debito di parecchi milioni di euro perché Tizio e Caio evadono per miliardi di tasse, perché lo Stato continua a spendere e spandere per milioni di euro senza fare nulla per ridurre le spese pubbliche,né per contrastare veramente l'evasione fiscale (che in Italia è alle stelle e degna di un paese del quarto mondo in cui la corruzione è -soltanto li'- superiore alla nostra) e che le mafie possano continuare ad estorcere tranquillamente, se è vero che l'evasione fiscale è valutata a +di 100 miliardi di euro, che il ricavato illegale delle mafie è oggi valutato a circa 150 miliardi di euro e che la corruzione si eleva a non so' più quanti miliardi di euro (vedi l'allarme della Corte dei Conti di questi giorni), mentre gli onesti contribuenti (e soprattutto quelli a medio reddito) pagano interamente le tasse dovute e fanno vivere lo Stato, quindi noi tutti, con il frutto dei loro guadagni legali e sudati ...e anche con il capitale ereditato.

Ancora una volta la morale della favola è sempre la stessa : se vogliamo che le tasse siano più giuste, tutti devono pagare la loro quota e soltanto dopo si potrà vedere quello che si puo' ridurre o sopprimere.
In attesa, piuttosto che agire per combattere quanto sopra si preferisce ricorrere a palliativi che non risolvono nulla e scontentano tutti : da quanto tempo si parla di riforma fiscale ? Che cosa è stato fatto o proposto in merito ?
Nulla

Ciao

E infine sei tu il male informato da quello che ho potuto verificare su internet :
-ho trovato (ma non do' il link poiché penso che sia vietato essendo un link politico) di giovani del PDL in cui si parla delle famigerate 67 tasse di Prodi, tra le quali appunto questa della franchigia
-ho trovato questi link (che penso posso mettere poiché danno soltanto indicazioni e sulle leggi)
Diritto & Diritti - rivista giuridica on line che spiega la legge del 2001 del governo Berlusconi che modificava la legge del 1990 (DLGS DEL 31,10,90 NO 346 E DLGS 31,10,90 NO 347) (quindi prima del primo governo Prodi)
e questi due Imposta di Donazione e Successione che riporta le varie leggi e decreti relativi alle successioni e fornisce chiarimenti sull'insieme di essi quindi anche di quella attualmente in vigore = DL 3/10/2006 NO 262 e legge 24/11/2006 NO 286
e questo http://http://www.dossier.net/abitazioni/eredita.htm con dettagli ed esempi esplicativi.

E come sai il 2° governo Prodi fu in carica dal 17 maggio 2006 al 7 maggio 2008 mentre il primo fu in carica dal 31 maggio 1996 al 9 ottobre 1998 : a volte si crede ma non si sa' veramente, un po' come la soppressione dell'ICI sulla prima casa che fu già introdotta dallo stesso governo Prodi per le categorie meno fortunate prima di essere totalmente abolita dall'attuale.

Ciao
 

ada1

Nuovo Iscritto
Grazie per il complemento d'informazione

Si, anch'io avevo trovato questa pagina dell'agenzia delle entrate e ho trovato strano che l'agenzia non facesse alcun riferimento al Dl 262/2006 che pure esiste e di cui parla anche il sole 24 ore in questo articoloIl Sole 24 ORE - Torna la tassa di successione,tre aliquote e mi proponevo di approfondire ulteriormente.

E' vero che alcune disposizioni del 2001 sono rimaste identiche o quasi (come si vede dai link inviati) , ma mi sembra che la franchigia di 1 000 000 di euro per erede e 1 500 000 di euro per invalido, tra l'altro, non siano poche cose (anche se Giacomelli sembra non condividere preferendo lui che la tassa sia puramente e semplicemente soppressa)

Forse ne parlano altrove ma non ho trovato al momento.

E, per quanto mi riguarda, non sono a conoscenza di nuove leggi. susseguenti al citato Dl 262
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
XAda. Qui ti volevo, la Cina, infatti, è un paese con economia capitalista, solo che è ancora Comunista perchè non vi sono libere elezioni, non vi è diritto di opinioni, non vi sono le più elementari libertà, Comunista appunto. Detto ciò ti posso dar ragione che non sia facile far evolvere un paese da 50 anni di Comunismo radicale!
Pensa che contenti, i Cinesi, come tu racconti, di sapere che invece di investire in benessere, la dittatura investe nella sua più grande riserva monetaria e in armamenti, e per un senso di intelligenza che ci dovrebbe accomunare, non dovresti essere contenta neanche tu di questa militarizzazione.

Poi andiamo in discesa quando ci confrontiamo sull'evasione, sono con te ad additare una spesa pubblica enorme, Ronald Regan, la additava come una belva feroce che si sconfigge, affamandola! E allora pensiamo a quanti bravi statali lavorano senza mezzi adeguati, circondati da colleghi scansafatiche, assenteisti, in falsa malattia, che "****eggia" tutto il giorno, e permettimi anche questa è evasione!

Le tasse sono il cruccio di tutti i governi, ma converrai con me che l'unica speranza per farle pagare e renderle giuste e accettabili, non con aliquote proibitive, perchè in tal modo si è portati ad evadere.
Giusto, a differenza tua, trovo:
A) l'esenzione ICI I° Casa, (sarebbe una tassa sulla casa, dopo aver pagato la licenza edilizia, la tassa di costruzione, il mutuo e la sua componente fiscale, le tasse di registro, e gli oneri Notarili)
B) Non tassare le successioni (Tassa sul morto) E mi pare che quando muoia uno in famiglia la cosa sia sufficiente, senza dovere anche ricorrere alle banche per pagare le tasse.
C) Allegerire le tasse ritenute dai datori di lavoro, a favore di una retribuzione più adeguata.

Governo Prodi o Berlusconi, poco conta ma per la precisione le tasse di successione con le aliquote marginali sono durate sino a poco prima che cada il I° Governo Prodi, dal 28/3/97 Franchigia di €250.000,00
dal 1/1/2000 Franchigia € 350.000,00, dal 25/10/2001 senza alcuna franchigi, esentasse e dal 3/10/2006 franchigia €*1 milione.

In fine la morale, se vogliamo la vera morale, è abbassare la spesa pubblica, Leggi sul Sole 24 ore di OGGI l'intervista a Siciliotti, presidente dell'Ordine Commercialisti, bisogna ridurre le spese, gli sprechi, i costi della Politica, e ne uomini politici di una o di un'altra parte lo faranno mai! Le tasse, per a morale, devono esistere con una logica sacrosanta, si deve pagare il giusto sui redditi, fonte di ricchezza prodotta.
Ciao
 

ada1

Nuovo Iscritto
XAda. Qui ti volevo, la Cina, infatti, è un paese con economia capitalista, solo che è ancora Comunista perchè non vi sono libere elezioni, non vi è diritto di opinioni, non vi sono le più elementari libertà, Comunista appunto. Detto ciò ti posso dar ragione che non sia facile far evolvere un paese da 50 anni di Comunismo radicale!
Pensa che contenti, i Cinesi, come tu racconti, di sapere che invece di investire in benessere, la dittatura investe nella sua più grande riserva monetaria e in armamenti, e per un senso di intelligenza che ci dovrebbe accomunare, non dovresti essere contenta neanche tu di questa militarizzazione.
Se avessi letto attentamente quanto da me scritto (o allora mi esprimo veramente male) avresti notato che io denuncio questa deriva cinese e il mio è un grido di allarme e non di consenso : per quanto mi riguarda è da molto tempo ormai che sto attenta alla dicitura "made in China" e non compro tali prodotti. Avresti anche notato che sono contro le delocalizzazioni verso quel paese.
E mi fa piacere vedere che infine anche in America si comincia a fare attenzione ad una possibile nuova guerra fredda (di valuta ed anche, forse, economica) tra Cina e Stati Uniti (vedi sul Sole 24 ore, tra l'altro).

Poi andiamo in discesa quando ci confrontiamo sull'evasione, sono con te ad additare una spesa pubblica enorme, Ronald Regan, la additava come una belva feroce che si sconfigge, affamandola! E allora pensiamo a quanti bravi statali lavorano senza mezzi adeguati, circondati da colleghi scansafatiche, assenteisti, in falsa malattia, che "****eggia" tutto il giorno, e permettimi anche questa è evasione!
Lasciamo stare Reagan (ho già detto quello che penso di questa politica ultra-liberale senza regole che sta distruggendo l'economia occidentale - anche qui vedi il Sole 24 ore di ieri ed altri giorni + altri giornali economici che progressivamente cominciano a far emergere queste realtà).
Per quanto riguarda gli statali : mi sembra sentire Brunetta e mi permetto di dissentire. Nell'impiego pubblico come in quello privato (io sono nel privato) ci sono quelli che "****eggiano" e quelli che lavorano. La sola differenza tra i due è che con il pubblico 60 milioni di italiani hanno sempre più o meno a che vedere durante la loro vita -e quindi le loro inefficienze si notano- mentre nel privato (e ce ne sono che "****eggiano" te lo posso assicurare) chi ha a che fare con un impiegato di un'impresa che ha soltanto 50 o 200 impiegati ? La coscienza professionale la si ha oppure no e nei due casi spetta al capo di servizio far rispettare le regole.

Le tasse sono il cruccio di tutti i governi, ma converrai con me che l'unica speranza per farle pagare e renderle giuste e accettabili, non con aliquote proibitive, perchè in tal modo si è portati ad evadere.
Siamo quasi d'accordo : per me prima bisogna ridurre l'evasione con sanzioni che fanno male al portafoglio, poi bisogna ridurre e anche sopprimere
Giusto, a differenza tua, trovo:
A) l'esenzione ICI I° Casa, (sarebbe una tassa sulla casa, dopo aver pagato la licenza edilizia, la tassa di costruzione, il mutuo e la sua componente fiscale, le tasse di registro, e gli oneri Notarili)
B) Non tassare le successioni (Tassa sul morto) E mi pare che quando muoia uno in famiglia la cosa sia sufficiente, senza dovere anche ricorrere alle banche per pagare le tasse.
C) Allegerire le tasse ritenute dai datori di lavoro, a favore di una retribuzione più adeguata.
Vedi quanto da me già detto sopra e in altri messaggi su tali argomenti

Governo Prodi o Berlusconi, poco conta ma per la precisione le tasse di successione con le aliquote marginali sono durate sino a poco prima che cada il I° Governo Prodi, dal 28/3/97 Franchigia di €250.000,00
dal 1/1/2000 Franchigia € 350.000,00, dal 25/10/2001 senza alcuna franchigi, esentasse e dal 3/10/2006 franchigia €*1 milione.
Certo, che sia l'uno o l'altro non fa differenza ma è sempre meglio restituire a Cesare quel che è di Cesare

In fine la morale, se vogliamo la vera morale, è abbassare la spesa pubblica, Leggi sul Sole 24 ore di OGGI l'intervista a Siciliotti, presidente dell'Ordine Commercialisti, bisogna ridurre le spese, gli sprechi, i costi della Politica, e ne uomini politici di una o di un'altra parte lo faranno mai! Le tasse, per a morale, devono esistere con una logica sacrosanta, si deve pagare il giusto sui redditi, fonte di ricchezza prodotta.
Ciao
E' quello che mi sforzo (malamente, a quanto sembra) di dire anch'io : quindi siamo in perfetta sintonia su questo punto.
Ma, aggiungo, è anche nostra responsabilità di elettori e cittadini fare in modo che i politici, una volta eletti, facciano quello che vogliamo noi e non (come al solito) quello che decidono loro.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
L'evasione ha tre scaglioni fondamentali:
A) Pubblico impiego che non lavora, sfruttando risorse pubbliche, (altro che impiegati del settore privato, che in tal caso rubano soldi privati) -Essendo un fenomeno diffuso, è fonte di un danno enorme! Benedetto Brunetta, ma non per ideologia, ma per gli sforzi mai visti a contenere una piaga Nazionale.
B) Artigiano, professionisti, contribuenti non fedeli. Si è proposto di fare una serie di attività investigative demandate ai Comuni, e mi sembra l'unica cosa concreta. Non parliamo di impotenza o di ricatto elettorale, verificare se uno paga l'ICI o la bolletta dell'energia, è la medesima attività di controllo.
C) Grandi movimenti societari, esportazione di capitali, elusione finanziaria. Ritorniamo sempre ad un Corpo della Finanza che sembra aver evoluto, nel tempo, ed aver acquisito le capacità di contrastare queste operazioni elusive.
Naturalmente gli evasori lavorano in proprio e i controllori hanno qualche stimolo minore!
I Governi, condannano tutti l'evasione, ma siccome, ti piaccia o no, il mondo si regge sulla libera economia di mercato, mi sembra l'unica strada quella della tassazione giusta, non vessazione, rispettando chi l'economia la produce, ponendo dei vincoli etici e regolamentati su come produrre, su come agire, ma non bloccando lo spirito imprenditoriale, con tassazioni disincentivanti.
Poi tutto si riassume, nel ridurre la spesa Pubblica, i costi della politica, la burocrazia, smaltire le assunzioni clientelari fatte da 50 anni di assistenzialismo, sconfiggere una politica Sindacale che non cavalca i tempi moderni.
O andiamo avanti o arretreremo inesorabilmente.
 

luigi pelagi

Membro Attivo
Le tasse si pagano perchè sono previste dalle leggi e come si sa le leggi vanno osservate e rispettate, ciononostante va
detto che le tasse di successione in particolare diventano particolarmente "odiose" perchè sono un bene acquisito in
origine a prezzo di durissimi sacrifici e già tartassato dal fisco fin dall'inizio... Luigi
 

ada1

Nuovo Iscritto
L'evasione ha tre scaglioni fondamentali:
A) Pubblico impiego che non lavora, sfruttando risorse pubbliche, (altro che impiegati del settore privato, che in tal caso rubano soldi privati) -Essendo un fenomeno diffuso, è fonte di un danno enorme! Benedetto Brunetta, ma non per ideologia, ma per gli sforzi mai visti a contenere una piaga Nazionale.
B) Artigiano, professionisti, contribuenti non fedeli. Si è proposto di fare una serie di attività investigative demandate ai Comuni, e mi sembra l'unica cosa concreta. Non parliamo di impotenza o di ricatto elettorale, verificare se uno paga l'ICI o la bolletta dell'energia, è la medesima attività di controllo.
che sia pubblico o privato, un ladro è sempre un ladro (anche se poi è vero che quello che ruba allo Stato è un po' più ladro di un'altro) ; se è vero (e sono d'accordo) che Brunetta ha avuto il merito di mettere un alt ad un malcostume diffuso (anche per mancanza di controlli da parte dei superiori preposti ad esso, bisogna riconoscere), Brunetta essendo ministro avrebbe il dovere di esprimersi in modo più consono alla sua funzione invece di offendere tutti indiscriminatamente poiché si sa' : quando tutti sono colpevoli, nessuno lo è più o, allora, il vero colpevole è un po' meno colpevole di quanto lo è realmente (il famoso detto "che posso farci io, tutti fanno cosi'")

Grandi movimenti societari, esportazione di capitali, elusione finanziaria. Ritorniamo sempre ad un Corpo della Finanza che sembra aver evoluto, nel tempo, ed aver acquisito le capacità di contrastare queste operazioni elusive.
Naturalmente gli evasori lavorano in proprio e i controllori hanno qualche stimolo minore!
Si

I Governi, condannano tutti l'evasione, ma siccome, ti piaccia o no, il mondo si regge sulla libera economia di mercato, mi sembra l'unica strada quella della tassazione giusta, non vessazione, rispettando chi l'economia la produce, ponendo dei vincoli etici e regolamentati su come produrre, su come agire, ma non bloccando lo spirito imprenditoriale, con tassazioni disincentivanti.
E qui ti volevo anch'io !
Siamo d'accordo, ma di quale economia di mercato parli ? Quella attuale (Reagan, Friedman per interderci ; leggi :Milton Friedman - Wikipedia ) di cui vediamo gli eccessi dovuti alla totale estromissione dello Stato nelle decisioni economico/finanziarie e secondo la quale non esiste alcuna regola se non quella dettata dal mercato (quindi dagli interessi speculativi personali unicamente), cioé il puro mercantilismo, o quella originale (Adam Smith, per intenderci, leggi in proposito Adam Smith - Wikipedia, cioé il libero scambio) che aveva anche risvolti sociali e prevedeva lo Stato come una “mano invisibile” che regolava il mercato e secondo la quale l'individuo avrebbe scelto non solo il guadagno per se stesso ma anche il successo della propria industria nazionale ? Se è di questo secondo che parli, OK anche per me.

Poi tutto si riassume, nel ridurre la spesa Pubblica, i costi della politica, la burocrazia, smaltire le assunzioni clientelari fatte da 50 anni di assistenzialismo, sconfiggere una politica Sindacale che non cavalca i tempi moderni.
O andiamo avanti o arretreremo inesorabilmente.
Pur con alcuni "distinguo" che non trovano posto qui, sono d'accordo sull'idea generale
 

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