aurobindo

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se l'assemblea ha approvato un preventivo per lavori straordinari (e non è ancora stato designato il Direttore dei Lavori) è possibile nella assemblea successiva modificare tale scelta, approvando il preventivo di altra impresa che risulti più vantaggioso? Grazie...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Allo stato la decisione presa è valida fino a quando un'altra non intervenga in merito. Pertanto, se i tempi lo permetteranno, sarà opportuno che contatti l'amministratore ed i condòmini per portarli a conoscenza della novità. Sarà difficile intervenire, ma se l'importo vale la candela, è meglio tentare.
 

aurobindo

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Proprietario Casa
Seguirò il consiglio. Ma l'amministratore, prima di poter siglare un qualsiasi contratto con l'impresa, non è tenuto a nominare il DL e a raccogliere una quota minima dei fondi necessari?
 

Dimaraz

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Seguirò il consiglio. Ma l'amministratore, prima di poter siglare un qualsiasi contratto con l'impresa, non è tenuto a nominare il DL e a raccogliere una quota minima dei fondi necessari?

Non esiste alcun dogma che imponga uno specifico "ordine temporale".

Non è la nomina del D.L. o la costituzione del "fondo" ... ma la firma sul contratto di appalto o l'ordine di procedere a determinare un vincolo.
 

Luigi Criscuolo

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e non è ancora stato designato il Direttore dei Lavori)
il buon senso vuole che la nomina del D.L. (e del Responsabile per la sicurezza in fase di esecuzione del lavoro ed anche del Responsabile del Lavoro) sia fatta contemporaneamente alla scelta della impresa nella stessa assemblea. Certo che per economizzare qualche decina di euro a millesimo si fanno dei numeri.
Già il fatto che ci sia una disgiunzione temporale nelle nomine qualifica la gestione del lavoro medesimo; è stato redatto un capitolato dei lavori? chi l'ha scritto? quando si sono esaminate le offerte come è possibile che non sia stata considerata una offerta "più conveniente"? Forse perché ogni impresa ha presentato l'offerta su un suo capitolato lavori?
Il contratto si intende perfezionato quando chi ha fatto la proposta ha ricevuto la accettazione della stessa. Ora la sola comunicazione verbale di una decisione assembleare può essere ritenuta una accettazione? Io credo di si. Certo che con un'altra assemblea si può cambiare la decisione ma se la prima azienda sostiene di aver ricevuto dei danni bisognerà trovare un accordo.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il contratto si intende perfezionato quando chi ha fatto la proposta ha ricevuto la accettazione della stessa. Ora la sola comunicazione verbale di una decisione assembleare può essere ritenuta una accettazione? Io credo di si.

I "contratti" sono tali anche se solo "verbali"...ma trascurando che sono finiti i tempi della "stretta di mano fra uomini d'onore"...come potresti dimostrare in tribunale chi ha detto cosa?

I "contratti di appalto/ordini" necessitano della forma scritta e controfirmata altrimenti non puoi recriminare danni per inadempienza.

Ps.
Tante volte non ti basta neppure la forma scritta ed una redazione inappuntabile per ottenere ragione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
I "contratti" sono tali anche se solo "verbali"...ma trascurando che sono finiti i tempi della "stretta di mano fra uomini d'onore"...come potresti dimostrare in tribunale chi ha detto cosa?
L'amministratore, o chi ne fa le funzioni, può aver mandato un sms o una mail di comunicazione all'impresa per comunicare che è stata scelta dall'assemblea condominiale. Può anche fatto una telefonata. Certo "verba volant scripta manent" in caso di recriminazione chi ha fatto la telefonata può sempre negare di aver detto della scelta, anche se ad un semplice controllo (ormai non scappa nulla) la chiamata risulterebbe dal un tabulato telefonico; si potrebbe avere anche il contenuto della telefonata se si è usato almeno un cellulare.
Comunque, amministratore e condominio non ci fanno una gran bella figura.
I "contratti di appalto/ordini" necessitano della forma scritta e controfirmata altrimenti non puoi recriminare danni per inadempienza.
giustissimo; ma hai messo il carro davanti ai buoi, qui non si è ancora partiti con i lavori.
Qui si sta discutendo se la proposta fatta dall'impresa di eseguire determinati lavori ad un determinato prezzo è stata accettata o meno. Poi ci sarà senz'altro il diritto di ripensamento; che poi questo sia a titolo gratuito od oneroso è un altro paio di maniche.
In ogni caso la prassi vuole che il condominio incarichi un progettista per progettare (capitolato dei lavori) e quantificare (redazione del computo metrico estimativo) il lavoro. L'assemblea, preso coscienza dei costi, deve ratificare se fare tutto, o solo una parte dei lavori progettati, e contemporaneamente deve autorizzare l'amministratore ad emettere i bollettini per la creazione del fondo. Nel frattempo si invitano delle imprese a presentare delle offerte sulla base del capitolato lavori: l'assemblea decide a chi affidare i lavori, e a nominare il D.L. (generalmente il progettista), il C.S.E. e il R.L. .
Qui sembra che l'imprese abbiano fatto delle proposte di come farebbero il lavoro e l'assemblea, dopo aver scelto una impresa, su pressione di qualcuno ha riconsiderato un'altra offerta più vantaggiosa.
 

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