Buongiorno a tutti.
Sono il proprietario di un appartamento sito in un condominio avente circa 30 unità immobiliari.
Stanchi di subire scelte che non condividevamo ed una gestione da parte dell'amministratore piuttosto discutibile, alcuni condomini ed io ci siamo riuniti, a più riprese, per discutere di tali problematiche ed ipotizzare il cambio dell'amministratore che, mi auguro, avverrà a breve (dovremmo avere la maggioranza).
Nel frattempo, all'inizio dello scorso novembre, si sono staccati degli intonaci dalla facciata.
Io e gran parte degli altri condomini non ne sapevamo nulla, ma chi, nell'interesse di tutti, ha provveduto a rimuovere le "tracce del misfatto", ha giustamente avvisato l'amministratore.
Il quale, oltre 2 mesi più tardi, ha provveduto a dare comunicazione dell'accaduto e della necessita di mettere gli intonaci in sicurezza a tutti i condomini, allegando un unico preventivo e i MAV per il pagamento delle singole quote.
Nella comunicazione non c'era alcuna menzione all'imminente partenza dei lavori, che di fatto sono iniziati pochi giorni dopo la ricezione da parte nostra della lettera.
Il lavoro andava sicuramente fatto, ma se era così urgente (come di fatto era), molti altri ed io ci chiediamo perchè non ce ne sia stata data tempestiva comunicazione, perchè sia stato fatto un solo preventivo, e perchè i lavori, se così urgenti, sono stati fatti soltanto 2 mesi dopo.
Alla richiesta di un condomino, è stato risposto (in maniera parziale) che i lavori erano urgenti e che andavano fatti, e non sono stati eseguiti prima poichè, non avendo ancora certi condomini pagato le spese condominiali, non disponeva dei fondi per procedere subito.
Ci domandiamo a questo punto, non condividendo la condotta dell'amministratore, se questi fosse effettivamente in diritto di agire in tal modo; e, non dando ovviamente per certa la sua buona fede, se fosse davvero necessario l'impiego di un autoscala per la durata di 3 giorni, se non sarebbe stato possibile trovare una ditta che eseguisse gli stessi lavori per una somma inferiore (parliamo di circa 3000 €) e se tale condotta, più che nel nostro interesse, sia stata tenuta, dopo essere in qualche modo venuto a conoscenza delle nostre intenzioni per una sua speculazione in vista del subentro di un nuovo amministratore.
In merito a quest'ultimo punto, potrò forse sembrare eccessivamente complottista a chi mi legge, e fatico anch'io a credere ad una simile ipotesi, ciò nondimeno, quanto mi possa sforzare, non riesco proprio a capire e giustificare un simile comportamento. Avrebbe avuto tutto il tempo per avvisarci, convocare un'assemblea, far fare altri preventivi...perchè mai agire così?
Voi cosa ne pensate?
Grazie in anticipo
Sono il proprietario di un appartamento sito in un condominio avente circa 30 unità immobiliari.
Stanchi di subire scelte che non condividevamo ed una gestione da parte dell'amministratore piuttosto discutibile, alcuni condomini ed io ci siamo riuniti, a più riprese, per discutere di tali problematiche ed ipotizzare il cambio dell'amministratore che, mi auguro, avverrà a breve (dovremmo avere la maggioranza).
Nel frattempo, all'inizio dello scorso novembre, si sono staccati degli intonaci dalla facciata.
Io e gran parte degli altri condomini non ne sapevamo nulla, ma chi, nell'interesse di tutti, ha provveduto a rimuovere le "tracce del misfatto", ha giustamente avvisato l'amministratore.
Il quale, oltre 2 mesi più tardi, ha provveduto a dare comunicazione dell'accaduto e della necessita di mettere gli intonaci in sicurezza a tutti i condomini, allegando un unico preventivo e i MAV per il pagamento delle singole quote.
Nella comunicazione non c'era alcuna menzione all'imminente partenza dei lavori, che di fatto sono iniziati pochi giorni dopo la ricezione da parte nostra della lettera.
Il lavoro andava sicuramente fatto, ma se era così urgente (come di fatto era), molti altri ed io ci chiediamo perchè non ce ne sia stata data tempestiva comunicazione, perchè sia stato fatto un solo preventivo, e perchè i lavori, se così urgenti, sono stati fatti soltanto 2 mesi dopo.
Alla richiesta di un condomino, è stato risposto (in maniera parziale) che i lavori erano urgenti e che andavano fatti, e non sono stati eseguiti prima poichè, non avendo ancora certi condomini pagato le spese condominiali, non disponeva dei fondi per procedere subito.
Ci domandiamo a questo punto, non condividendo la condotta dell'amministratore, se questi fosse effettivamente in diritto di agire in tal modo; e, non dando ovviamente per certa la sua buona fede, se fosse davvero necessario l'impiego di un autoscala per la durata di 3 giorni, se non sarebbe stato possibile trovare una ditta che eseguisse gli stessi lavori per una somma inferiore (parliamo di circa 3000 €) e se tale condotta, più che nel nostro interesse, sia stata tenuta, dopo essere in qualche modo venuto a conoscenza delle nostre intenzioni per una sua speculazione in vista del subentro di un nuovo amministratore.
In merito a quest'ultimo punto, potrò forse sembrare eccessivamente complottista a chi mi legge, e fatico anch'io a credere ad una simile ipotesi, ciò nondimeno, quanto mi possa sforzare, non riesco proprio a capire e giustificare un simile comportamento. Avrebbe avuto tutto il tempo per avvisarci, convocare un'assemblea, far fare altri preventivi...perchè mai agire così?
Voi cosa ne pensate?
Grazie in anticipo