ricciremo

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Buon giorno a tutti
Sono l'amministratore di una piccola palazzina di 9 appartamenti.
Un condomine sta effettuando dei lavori totali di ristrutturazione del suo appartamento. Sicuramente ha tolto delle pareti divisorie ( ma non portanti, spero) e mi ha dato una copia diella comunicazione di inizio lavori, assererdo che per i lavori che doveva eseguire non era necessario presentare la DIA.
In questa dichiarazione regolarmente presentata al comune viene specificato che "LE OPEREE, MEGLIO DESCRITTE NELL'ALLEGATA RELAZIONE ASSEVERATA (di cui non ne ho una copia) CONSISTONO IN:DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI TRAMEZZATURE, RINNOVO DELLE FINITURE E DEGLI IMPIANTI.
Alcuni condominni sono molto preoccupati di questi lavori. Vorrei sapere, nel mio ruolo di amministratore che cosa posso fare per controllare che i lavori che si stanno eseguendo non abbiano bisogno di Dia e comunque come posso verificare che non siano stati toccati i muri maestri dell'edificio
 

paolo ferraris

Nuovo Iscritto
chiedi di poter fare un sopralluogo con un tuo tecnico di fiducia...ovviamente a spese del condominio...e se tutto è a posto, cioè che effettivamente non sono minimamente toccate le parti portanti...è tutto in regola...saluti
 

arloval

Nuovo Iscritto
Concordo con paolo ferraris, limitandomi ad aggiungere che, in quanto amministratore di condominio, ricciremo ha il dovere di controllare che nessun danno venga apportato alle strutture condominiali. Quindi richiederei il sopralluogo (e anche la relazione) con racc. a/r.
 

ricciremo

Nuovo Iscritto
Perfetto! Grazie dei vostri consigli. a giorni avró l'assemblea ordinaria dove ci sará il condomino che sta effettuando i lavori. Chiederó il sopralluogo e nel caso rifiuti deciderá l'assemblea se forzare un sopralluogo con un tecnico o no.
 

raflomb

Membro Assiduo
l’Amministratore come un Vigilante del Condominio, garante della
sicurezza dell’edificio. Ma partiamo proprio da quest’ultimo proposto articolo 1122 bis, che
parifica espressamente le proprietà esclusive alle parti comuni per quanto attiene al divieto di fare o
mantenere impianti o opere se non nelle condizioni di sicurezza prescritte dalla legge, affermando
come: “La mancanza delle condizioni di sicurezza si considera situazione di grave pericolo
imminente rispetto all’integrità delle parti comuni e delle persone che stabilmente occupano o
abitualmente accedono al Condominio, anche ai fini della tutela giurisdizionale”. Prevedendo poi,
un potere – dovere dell’Amministratore di ispezionare, attraverso un tecnico abilitato, le parti
esclusive, al fine di, accertare le condizioni di sicurezza delle opere e dgli impianti in quest’ultimi,
ed in difetto disporre un piano d’intervento per la messa in sicurezza. Nella minuziosa procedura il
Legislatore proponente sancisce che, nel caso di inerzia del condomino, o del detentore a qualunque
titolo, si presume approvato il piano di esecuzione delle opere da porre in essere nella proprietà
escluiva per la “messa in sicurezza”: “Il condomino, dopo essere stato interpellato, può d’accordo
con il tecnico nominato, stabilire le modalità d’accesso. In mancanza, non può impedirlo, … Se
dall’ispezione risulta la situazione di pericolo di cui al primo comma, il condomino deve
comunicare all’Amministratore le modalità e il tempo di esecuzione degli indispensabili lavori di
messa in sicurezza degli impianti e delle opere, nonché le modalià e il tempo dell’accesso per ogni
opportuna verifica. In mancanza, l’Amministratore predispone senza ritardo, con la collaborazione
del tecnico qualificato, il piano di intervento con l’indicazione dettagliata dei lavori da eseguire e
lo comunica ai condomini. L’Inerzia del condomino interessato o del detentore a qualunque titolo
importa approvazione del piano e delle modalità per la sua esecuzione.”
 

geomarchini

Nuovo Iscritto
TUTTO OK QUANTO SOPRACCITATO, TUTTAVIA IN QUANTO SCIA, SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITà, QUINDI ASSEVERATA DA TECNICO ABILITATO ED ISCRITTO ALL'ORDINE O AL COLLEGIO, IO FAREI:
-VERIFICA IN COMUNE DEGLI ELABORATI TECNICI CONSEGNATI CHE, IN QUANTO ATTI PUBBLICI, SONO SICURAMENTE ACCESSIBILI;
-PRENDEREI CONTATTI CON IL PROFESSIONISTA, ANCHE SOLO PER FAR CAPIRE CHE COMUNQUE LA COSA è CONTROLLATA DA QUALCUNO E "OBBLIGARLO" IN QUESTO MODO AD AGIRE NEL RISPETTO DELLE LEGGI. CIò PERCHè TRATTANDOSI DI LAVORAZIONI INTERNE, ESISTONO ALCUNI PROFESSIONISTI CHE NON "BADANO" MOLTO A QUANTO VIENE ESEGUITO.:shock:
 

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