Daniele 78

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Professionista
Rimanendo in tema del post fare un imbiancatura all’interno dell’androne condominiale anche in questo periodo comporta pochi rischi in quanto le persone (tutti i condomini ed inquilini vari) dovrebbero comunque stare A CASA, il che non vuol dire passeggiare o uscire quando si vuole ma STARE A CASA. In questo modo qualunque occasione di contagio verrebbe comunque meno da principio; certo che se si vuole strumentalizzare per l’impedire o il bloccare dei lavori tutto si può fare; ma rimangono scuse, in quanto per bloccare il contagio bisogna STARE A CASA ed uscire proprio per l’Indispensabile ed indifferibile (come da decreti vari)!
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Purtroppo riceviamo lamentele proprio da chi è stato il miglior utilizzatore x i propri comodi e servizi, ora con la pancia piena non vedono la necessità altrui
Questo è verissimo perché molto spesso (parlo per esperienza diretta) quelli che più fan casino in condominio e si lamentano di tutto i primi a trasgredire le regole! L’adagio “Fate quello che dico ma non quello che faccio” è sempre validissimo!
 

uva

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Proprietario Casa
(tutti i condomini ed inquilini vari) dovrebbero comunque stare A CASA
Questo è giustissimo, ma bisogna anche considerare quanto è grande e popolato il condominio.

Io, ad esempio, a Torino abito in un complesso formato da due palazzine di 8 piani con ingressi separati e cortile/giardino in comune; ognuna con due scale.
C'è molto meno via-vai di prima ma la gente deve uscire ogni tanto per fare la spesa, c'è qualche condòmino che lavora nei servizi essenziali e non può restare a casa, ci sono colf e badanti che ogni giorno vengono a lavorare dagli anziani, arrivano corrieri che consegnano spesa alimentare, medicinali e pacchi vari, viene il portalettere con la posta.
Per non parlare dei cani: ormai è di moda che quasi ogni famiglia ne abbia uno, e uscire giornalmente per i bisogni del cane è un'attività permessa.

Oggettivamente in una situazione simile l'imbiancatura dell'androne condominiale non sarebbe auspicabile.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ora gli "untori" sono quelli con il pennello in mano...non quelli che per necessità o per convenienza continuano a salire e scendere le scale od usano l'ascensore.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Questo è giustissimo, ma bisogna anche considerare quanto è grande e popolato il condominio.

Io, ad esempio, a Torino abito in un complesso formato da due palazzine di 8 piani con ingressi separati e cortile/giardino in comune; ognuna con due scale.
C'è molto meno via-vai di prima ma la gente deve uscire ogni tanto per fare la spesa, c'è qualche condòmino che lavora nei servizi essenziali e non può restare a casa, ci sono colf e badanti che ogni giorno vengono a lavorare dagli anziani, arrivano corrieri che consegnano spesa alimentare, medicinali e pacchi vari, viene il portalettere con la posta.
Per non parlare dei cani: ormai è di moda che quasi ogni famiglia ne abbia uno, e uscire giornalmente per i bisogni del cane è un'attività permessa.

Oggettivamente in una situazione simile l'imbiancatura dell'androne condominiale non sarebbe auspicabile.
Scusa, ma che contatti hanno i condomini con gli imbianchini? Direi che sono più contatti di passaggio veloce, il tempo di fare le scale (molti però preferiscono l’ascensore) riducendo veramente al minimo la cosa. A meno che il tuo condominio non sia abitato da UMAREL direi che i contatti sono accidentali ed assolutamente di passaggio!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
i contatti sono accidentali ed assolutamente di passaggio!
Certo, concordo con te.

Siccome tu hai scritto giustamente che
per bloccare il contagio bisogna STARE A CASA ed uscire proprio per l’Indispensabile ed indifferibile
ho fatto l'esempio del mio condominio.
Dove "uscire per l'indispensabile" riguarda molte persone perché vi sono molti abitanti che escono per la spesa o la ricevono dai corrieri, portano sotto il cane (io non ho il cane ma capisco che lo si debba portare giù!) badanti/colf che vengono ad aiutare gli anziani, condòmini che escono perché lavorano in servizi essenziali (dipendenti di ospedali, negozi alimentari, e anche insegnanti che vanno a scuola per preparare le lezioni a distanza) ecc.
Queste esigenze, a mio parere e in base ai dpcm, sono indispensabili.

Gli imbianchini che tinteggiano l'androne, sempre a mio parere, possono posticipare l'intervento.

Se invece crolla un muro, si rompono le tubature, si guasta la caldaia o capitano fatti gravi che richiedono intervento immediato dei manutentori (speriamo di no!), allora quelli sono lavori urgenti ed indifferibili.
 

moralista

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Daniele 78, forse non siamo stati capiti da tanti forumisti che ci sono condomini disposti ad aiutare gli imbianchini, e questo sia chiama altruismo;)
 
Ultima modifica:

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Certo, concordo con te.

Siccome tu hai scritto giustamente che

ho fatto l'esempio del mio condominio.
Dove "uscire per l'indispensabile" riguarda molte persone perché vi sono molti abitanti che escono per la spesa o la ricevono dai corrieri, portano sotto il cane (io non ho il cane ma capisco che lo si debba portare giù!) badanti/colf che vengono ad aiutare gli anziani, condòmini che escono perché lavorano in servizi essenziali (dipendenti di ospedali, negozi alimentari, e anche insegnanti che vanno a scuola per preparare le lezioni a distanza) ecc.
Queste esigenze, a mio parere e in base ai dpcm, sono indispensabili.

Gli imbianchini che tinteggiano l'androne, sempre a mio parere, possono posticipare l'intervento.

Se invece crolla un muro, si rompono le tubature, si guasta la caldaia o capitano fatti gravi che richiedono intervento immediato dei manutentori (speriamo di no!), allora quelli sono lavori urgenti ed indifferibili.
Io ho gestito per qualche anno un condominio di 18 villette a schiera, una media di 2,5 persone per casa, ognuna con 2 macchine, animali ecc. ovviamente con accesso condominiale comune e giardino sia comune che privato (non tutti). Il via vai lo avevi al mattino (quando andavano al lavoro) e al tardo pomeriggio (quando tornavano). L’unica differenza dalla tua descrizione era la non presenza di scale comuni ma la presenza di un unico grande giardino in comune in cui tutti entravano.
Non era poi così drammatico.

Io stesso poi vivo in un condominio (si più piccolo del tuo) sono 4 piani fuori terra, in mezzo a Biella (sono in centro) circondato da altri condomini da almeno 5/6 piani. Non vedo mai tutto questo via vai, specialmente ora con tutte queste limitazioni per il Coronavirus!
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
A proposito di lavori condominiali, ho ricevuto una mail da una amministratrice (studio ora chiuso al pubblico, tutti lavorano in smart working da casa a orario ridotto) che tra i tanti avvisi dice che
"Sono stati sospesi tutti gli interventi straordinari appaltati non urgenti e non funzionali alla sicurezza o al funzionamento degli impianti comuni; "
E' in accordo con la mia (e non solo mia) perplessità sul fare lavori non indifferibili.
 

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