Salve a tutti, devo ristrutturare un appartamento, cioè rifare il bagno, installare infissi e doppi vetri ed il parquet. Mi hanno detto che presentando una dichiarazione in Comune di inizio lavori per manutenzione ordinaria, posso usufruire di aliquota IVA agevolata al 10%.
E' vero?, e se si rientra nella manutenzione ordinaria.
GRAZIE PER IL VOSTRO AIUTO.
Non è la dichiarazione in Comune che determina il diritto all'IVA agevolata 10%, bensì il requisito che l'immobile, oggetto degli interventi di manutenzione, sia a destinazione abitativa privata, con categoria catastale compresa tra A1 e A11 escluso la categoria A10.
Qui di seguito il format per la dichiarazione di responsabilità da presentare alla ditta:
"Spett.le ditta/impresa
………………..
Via ……………
20100 …………
OGGETTO: art. 7 comma 1 lettera b - Legge 23.12.1999 n. 488
(finanziaria 2000) disposizioni in materia di aliquota IVA 10%
Io sottoscritto...... ……………………………………….
Nato a ................... il .........
Cod.Fisc........................................
In qualità di Proprietario dell'immobile
di Via ...........Città... …………………
Cod.Fisc....................
Ai fini dell'ottenimento dell'applicazione dell'aliquota IVA nella misura del 10%, come specificato in oggetto
DICHIARO
Che per le manutenzioni eseguite nel suddetto immobile è applicabile l'aliquota IVA 10% in quanto il fabbricato rientra fra quelli contemplati dalla Circolare 247/E del 29/12/1999 e più precisamente:
• II suddetto immobile è a destinazione abitativa privata (categoria catastale compresa tra A1 e A11 escluso la categoria A10).
Resta convenuto che la sopraddetta applicazione dell'aliquota IVA del 10% è fatta sotto la propria esclusiva responsabilità e pertanto dal sottoscritto vengono assunte in carico ogni e qualsiasi onere per eventuali maggiori imposte, sanzioni ed accessori che dovessero essere al riguardo a Voi contestate.
La presente dichiarazione è da intendersi valida per tutti i lavori e le manutenzioni da eseguirsi presso l'immobile sopra citato.
Io sottoscritto mi impegno a dare tempestiva comunicazione di eventuali variazioni di destinazione d'uso che inficino il diritto all'agevolazione.
Data.............. Firma........................"
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Per quanto invece riguarda il discorso dei cd "beni significativi", quali nel caso di specie sanitari ed infissi, l'IVA agevolata si applicherà fino a concorrenza valore manodopera, ovvero fino a concorrenza della differenza tra il valore complessivo dell'intervento e quello del bene stesso. Sul valore residuo si applicherà invece l'IVA ordinaria 21%.
Esempio:
Costo complessivo intervento 10.000 euro, di cui
euro 4.000 per manodopera), costo dei beni significativi 6.000 euro.
Su questi 6.000 di b.s. l'IVA al 10% si applica solo su 4.000 e, cioè sulla differenza tra l'importo complessivo dell'intervento e quello dei beni significativi (10.000 - 6.000 = 4.000).
Sul valore residuo (2.000 euro) l'IVA si applicherà nella misura ordinaria del 21%.
E qui di seguito il format di richiesta IVA agevolata in presenza di beni significativi:
"Il/la sottoscritto/a....
consapevole delle sanzioni previste dall’art. 76 del Testo Unico, D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e della decadenza dei benefici prevista dall’art. 75 del medesimo T.U. in caso di dichiarazioni false o mendaci, sotto la propria personale responsabilità,
DICHIARA
di aver diritto all'aliquota agevolata del 10%, con le limitazioni relative ai c.d. “beni significativi” di cui al Decreto del Ministero delle Finanze 29 Dicembre 1999 (circolare del 29 Dicembre 1999 n. 247/E), per lavori di manutenzione straordinaria definiti dall’art. 31, lett. b), della Legge 5 Agosto 1978 n. 457 e realizzati sull'immobile con destinazione prevalente di abitazione, ai sensi dell’art. 7, comma 1, lett. b) della Legge 23 Dicembre 1999 n. 488, come modificato dagli artt. 1, comma 18, della Legge 24 Dicembre 2007 n. 244 e 2, comma 15, della Legge 22 Dicembre 2008 n. 203.
Il/la sottoscritto/a si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza che faccia venir meno il diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentire l’emissione della fattura integrativa per la differenza di aliquota, secondo quanto previsto dall’art. 26, comma 1, del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633 e successive modifiche ed integrazioni.
Data........ Firma.........."