scricciolo
Nuovo Iscritto
avrei bisogno di un vero consiglio per la risoluzione di una controversia piuttosto accesa venutasi a creare tra me e l'amministratore del mio palazzo a seguito di alcuni lavori di ristrutturazione delle facciate dell'isolato. Per sostenere tali lavori l'assemblea condominiale ha deliberato nel lontano 2005 la creazione di un fondocassa con versamenti trimestrali su di un cc creato ad hoc. Il tutto è cominciato nel migliore dei modi ed anche i lavori sono iniziati, questo nel luglio 2007. Tra vari tira e molla e problemi vari con l'impresa e la direzione lavori è accaduto che i lavori si sono bloccati nel luglio 2009 per scadenza del tempo limite concesso all'impresa che pur non avendo ultimato i lavori nei termini previsti ha deciso di prendere tutto ed andar via realizzando alla fine solo il 40% dei lavori stabiliti fatti anche male con rescissione in danno del contratto. Il risultato di tutto cio' e qui vengo al punto è che ho versato quote per un importo di 5000 €, a questo punto in eccedenza, rispettando il piano stabilito, che sono o "dovrebbero" essere ferme sul cc del condominio da ormai due anni e delle quali, dato che non sono stati fatti i lavori, non mi sono stati certificati per la detrazione del 36%. Tra le altre cose, e questa è la vera beffa, nel mio comparto non è stato apposto un chiodo !! A questo punto ho chiesto la restituzione delle somma all'amministratore dato che non esiste piu' alcuna impresa e nessun appalto dato che dovrà essere rivisto, riproposto e riformulato il tutto con nuovo capitolato, nuovo prezziario, nuova divisione delle quote ecc.. Dall'amministratore assoluto diniego e sua risposta "Allora dovrei restituire i soldi a tutti ! esiste una delibera ed aquella ci dobbiamo attenere !" secondo mia personale opinione invece su quel conto destinato al ricevimento delle quote straordinare non quadrano i conti !!. Che fare ? invio una lettera personalmente e poi interesso il mio legale?