salvo cervino

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Il lastrico solare è di proprietà di un signore che non ha unità immobiliari nell'edificio. La protezione del lastrico è affidata ad una guaina vetusta e ormai inadatta a proteggere dall'acqua il manufatto. E' ora di rifare quindi la protezione all'acqua, come andrà ripartita la spesa? 1/3 al proprietario del lastrico e i rimanenti 2/3 ai condomini? Il signore proprietario del lastrico ha proposto una soluzione tecnica più costosa, ma più duratura, l'apposizione di un pavimento a protezione della guaina bituminosa che è stata disattesa. L'immobile è sito al centro di Catania con una esposizione solare elevata. Sui casotti delle scale che sbarcano sul lastrico solare oltre a varie antenne TV ormai in disuso, coesistono delle vasche (ris acqua) di eternit (cemento amianto) ancora forse utilizzate che andrebbero smaltite, ognuna di esse di proprietà di un condomino. Chi dovrà eseguire l'operazione il condominio addebitando i costi a ciascun proprietario o da ogni condomino motu proprio?
 

Alessia Buschi

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Professionista
Ciao Salvo,
Se non ho capito male, il lastrico è di proprietà di una persona che non vive nel fabbricato.
Sul lastrico ci si accede dalle scale condominiali e sempre su questo lastrico ci sono dei vasconi dell'acqua, rivestiti di eternit, di proprietà esclusiva di altri condomini, e l'apposizione di antenne condominiali, quindi su questo lastrico si è creata una servitù di passaggio in pratica a tutto il condominio.

Se il lastrico solare è di proprietà esclusiva, per quanto riguarda la ripartizione della spesa, è corretto come da te supposto, 1/3 a carico del proprietario del lastrico e i 2/3 a carico di tutti coloro il quale il lastrico fa da copertura, mentre l'apposizione di pavimentazione è a carico del solo proprietario, art. 1126 cc.
Per lo smaltimento dell'eternit, occorre rivolgersi a ditte specializzate che provvederanno sia ad incapsulare l'amianto che poi a smaltirlo, i costi essendo le vasche di proprietà, a mio avviso sono a carico dei singoli proprietari.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Alessia ha risposto correttamente. Ma tutti gli inquilini hanno perso una grande occasione rifiutando la soluzione proposta dal proprietario del lastrico (a proposito: cosa se ne fa di tale proprietà?).
Poteva pagare tutto il pavimento nuovo più un terzo della guaina (opere di posa comprese...) ed addebitare ai proprietari sottostanti i rimanenti 2/3. Se i proprietari sottostanti avessero avuto più lungimiranza e signorilità avrebbero potuto accollarsi i 2/3 di tutta la spesa -pavimento nuovo compreso- che così facendo avrebbe dato delle garanzie di durata più che doppie rispetto alla sostituzione della sola guaina.
Tenete presente che se il proprietario del lastrico volesse, potrebbe addirittura accollare l'intera spesa della sostituzione della guaina ai proprietari. Come? Ad esempio, invocando il fatto che ormai il lastrico è completamente asservito dalle antenne e dai cassoni di eternit il cui peso, unitamente a quello dell'acqua possono avere contribuito a rompere la guaina.
Ed a proposito di eternit, sarebbe meglio che i proprietari si sbrigassero alla sostituzione per evitare sanzione che per quanto salate possano essere non sono mai devastanti come un tumore causato dall'amianto.
 

salvo cervino

Nuovo Iscritto
Luigi la tua nota mi hanno ricordato il discorso da me fatto in sede di assemblea condominiale, credimi è stato un dialogo tra sordi. Non solo ma c'è gente che si lava, voglio sperare che non la beve, quell'acqua ( ho sentito una delle vasche che caricava.
Grazie anche a te, le vostre deduzioni oltre che i consigli mi aiutano a riscontrarmi e mi sa che sto diventando forum dipendente.
Saluti
Salvo
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Caro Salvo, porti due nomi che mi stanno veramente a cuore. Salvo è il nome tipico (Salvo Montalbano, Salvatore Sciascia ecc.) della tua terra della quale sono innamorato al pari della mia origine piemontese e che, da casa mia, nelle giornate limpide si poteva ammirare il profilo svettante del Cervino.
Fatta questa breve digressione geografica (del resto siamo nel 150 nario dell'Unità..) ribadisco i miei timori. Che il consesso di condomini nel quale vivi non abbia una chiara visione costi-benefici.
Chi è causa del suo mal....un caro saluto alla Trinacria.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Pare che il mio Piemonte abbia retto abbastanza bene. Devo ancora sentire i miei fratelli, ma se fosse stato qualcosa di serio mi avrebbero chiamato loro.
 

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