nel 2001 sono stati costruiti 77 box, al rogito tutti i box erano ad unità, nel 2006 con il vecchio amministratore dicidiamo di ripartirli in millesimi, preso un giometra costo 18.000 euro e sviluppa i millessimi in base alle misurazione dei box ed piantina catastale.
a fine 2007 il vecchio amministratore di dimette e non viene presa più in considerazione il cambio da unità a millesimi
(da premettere i millesi sviluppati erano a doc)e quelli attuali non ne corrisponde nemmeno uno).
sub entra l'attuale amministratore ed uno dei condomini chiede in assemblea di riprendere in considerazione il cambio da unità a millesimi, li presentiamo i millesimi già sviluppati ma
l'amministratore non vuole ma ci dice che ci avrebbe pensato lui.
a fine 2008 presenta in assemblea all'ordine del giorno i suo nuovi millesimi basandosi nei metri che i condomini gli hanno fornito cioè qualche furbo ha dichiarato qualche metro in meno, e invece chi e stato onesto a preso i millesimi dei disonesti.
concludo, in primis la tabella millesimale come cita l'articolo del codice civile ( che i millesimi deve essere redatta da un professionista che non sia l'amministratore attuale ed deve essere firmato e timbrato) cosa che non abbiamo riscontrato noi i millesimi attuali non sono ne firmati e timbrati,
in secondo luogo l'amministratore ha il dovere se trova ho percepisce lamentele dai condomini a l'obbligo di portarle in assemblea, e non di prendere iniziative all'insaputa dei condomini ed ha il dovere di riportare tutto in assemblea.
nel mio caso la spese condominiali ordinari ammontano esercizio 01/01/2010 ad 31/12/2010 ammontano ad circa 700,00 euro gli anni precedenti le mie spese ordinaria si aggiravano tra 250,00 e 300,00 euro, da un attenta analisi scopro che i millesimi erano stati cambiati e li dico a ce un errore, ok domani c'è l'assemblea e metto a conoscenza l'amministratore, arrivati all'assemblea chiedo all'aministratore che c'è stato un errore nei millesi e le chiedo di metterlo a verbale, sapete quale stata la sua risposta (guardi stasera abbiamo tante cose da discutere non ci perdiamo in sciochezze mi dia tempo che con calma domani la chiamo e mettiamo tutto a posto).
il giorno dopo mi chiama e mi dice che mi aspetta giù nei box perchè mi vuole parlare di persona, prendo un permesso dal lavoro e mi reco al box, arrivato al box con un aria minacciosa mi chiede di prendere le misure del mio box, ed io gli chiede la motivazione e lui mi risponde che lui non era dovuto ad darmi nessuna spiegazione, nella mia insistenza perche volesse prendere i metri e non dirmi dello sbaglio dei millesimi lui mi dice ( perche il condomino affianco al mio box si è lamentato perche pagava troppo ed io le ho tolti a lui e te li ho aggiunti a te) da premettere cosa che non esiste su questa faccia della terra quello che lui sta facendo ma il box di quello che se lamentato è 2 metri quadri più del mio. grazie a voi le considerazioni è pregerei qualcuno ad darmi qualche idea come posso difendermi da questo accanimento nei miei confronti.
a fine 2007 il vecchio amministratore di dimette e non viene presa più in considerazione il cambio da unità a millesimi
(da premettere i millesi sviluppati erano a doc)e quelli attuali non ne corrisponde nemmeno uno).
sub entra l'attuale amministratore ed uno dei condomini chiede in assemblea di riprendere in considerazione il cambio da unità a millesimi, li presentiamo i millesimi già sviluppati ma
l'amministratore non vuole ma ci dice che ci avrebbe pensato lui.
a fine 2008 presenta in assemblea all'ordine del giorno i suo nuovi millesimi basandosi nei metri che i condomini gli hanno fornito cioè qualche furbo ha dichiarato qualche metro in meno, e invece chi e stato onesto a preso i millesimi dei disonesti.
concludo, in primis la tabella millesimale come cita l'articolo del codice civile ( che i millesimi deve essere redatta da un professionista che non sia l'amministratore attuale ed deve essere firmato e timbrato) cosa che non abbiamo riscontrato noi i millesimi attuali non sono ne firmati e timbrati,
in secondo luogo l'amministratore ha il dovere se trova ho percepisce lamentele dai condomini a l'obbligo di portarle in assemblea, e non di prendere iniziative all'insaputa dei condomini ed ha il dovere di riportare tutto in assemblea.
nel mio caso la spese condominiali ordinari ammontano esercizio 01/01/2010 ad 31/12/2010 ammontano ad circa 700,00 euro gli anni precedenti le mie spese ordinaria si aggiravano tra 250,00 e 300,00 euro, da un attenta analisi scopro che i millesimi erano stati cambiati e li dico a ce un errore, ok domani c'è l'assemblea e metto a conoscenza l'amministratore, arrivati all'assemblea chiedo all'aministratore che c'è stato un errore nei millesi e le chiedo di metterlo a verbale, sapete quale stata la sua risposta (guardi stasera abbiamo tante cose da discutere non ci perdiamo in sciochezze mi dia tempo che con calma domani la chiamo e mettiamo tutto a posto).
il giorno dopo mi chiama e mi dice che mi aspetta giù nei box perchè mi vuole parlare di persona, prendo un permesso dal lavoro e mi reco al box, arrivato al box con un aria minacciosa mi chiede di prendere le misure del mio box, ed io gli chiede la motivazione e lui mi risponde che lui non era dovuto ad darmi nessuna spiegazione, nella mia insistenza perche volesse prendere i metri e non dirmi dello sbaglio dei millesimi lui mi dice ( perche il condomino affianco al mio box si è lamentato perche pagava troppo ed io le ho tolti a lui e te li ho aggiunti a te) da premettere cosa che non esiste su questa faccia della terra quello che lui sta facendo ma il box di quello che se lamentato è 2 metri quadri più del mio. grazie a voi le considerazioni è pregerei qualcuno ad darmi qualche idea come posso difendermi da questo accanimento nei miei confronti.