Quand'ero ragazzino (quando eravamo ragazzini) esistevano le biciclette che non avevano i freni sul manubrio, ma avevano il freno "contro pedale": era sufficiente spingere il pedale all'indietro e delle ganasce agivano nel perno della ruota posteriore frenando. In alternativa c'era il pignone a ruota fissa, che contrariamente a quella libera riusciva a contrastare la rotazione con le pedivelle attraverso la corona.
Scusate se sono molto ferrato nella materia, ma in famiglia siamo stati antesignani delle rivendite di biciclette a Cagliari. Il più grosso negozio di bici, che riforniva tutta la Sardegna, era di mio nonno.