La mia coinquilina non paga e non pulisce.

[Alesss78az]

Questo non è chiaro.
Secondo te ci sono dei motivi per cui la proprietaria non vuole/non può intervenire?
Se sì, quali?
[/QUOTE]
Cito la sua risposta: Non so proprio cosa dire. Se non intervengono loro ma bisogna seguire quanto prevede il diritto privato. Bisognerebbe forse parlare con un legale che si intende della materia specifica.
-Aveva già visto la stanza una volta col marito e solo per puro caso. Quindi non ha intenzione di venire sin qui per visionarla di nuovo. Per concludere, dice che prenderà informazioni.
Che sia la volta buona.

 

[mapeit]

L'alternativa è restare e sopprimere la sporcacciona.

 

[uva]

Se te ne andrai,

Si tratta di un contratto di locazione intestato a tre persone:

sono nel contratto con la sporcacciona ed un'altra, non abbiamo un contratto individuale

Se @Alesss78az se ne vuole andare deve presentare disdetta alla proprietaria osservando le clausole contrattuali. Il contratto "libero" 4 + 4 potrebbe vietare il recesso parziale.
Se gli è concesso, nell'appartamento resterebbero "la sporcacciona" e la seconda inquilina.

 

[mapeit]

Questo non è chiaro.
Secondo te ci sono dei motivi per cui la proprietaria non vuole/non può intervenire?
Se sì, quali?

Non vuole intromettersi nella convivenza tra due inquilini (e ha ragione poiché è un fatto privato tra voi due) e non può fare molto perché non ha gli strumenti di legge per cacciare via la sporcacciona se questa paga regolarmente l'affitto.

 

[uva]

La mia caparra ora è in mano agli inquilini.

Cosa significa che la tua caparra è in mano agli inquilini?

Quella che chiami "caparra" in realtà è il deposito cauzionale (max 3 mensilità del canone) che gli inquilini versano al proprietario quando stipulano il contratto.
Il proprietario lo trattiene e lo restituirà a fine locazione dopo aver verificato che nell'immobile non vi siano danni imputabili ai conduttori.

 

[mapeit]

Molto tempo fa mi è capitato di affittare un appartamento a 4 studentesse con contratti singoli per studenti, ossia di 12 mesi rinnovabili tacitamente per altri 12. Si è scoperto dopo qualche mese che una di esse aveva seri problemi di droga. Teneva la stanza come un letamaio, ha lasciato la caffettiera sul fuoco dimenticandosene e rischiando di incendiare la cucina, gettava mozziconi di sigaretta dalla finestra, riceveva in casa uno spacciatore. Le coinquiline mi hanno avvisato e in questo caso ho potuto fare qualcosa. Ho chiamato l'assistente sociale che (ho scoperto dopo) l'aveva in carico, mi sono posto di fronte a lei ed alla ragazza, ho spiegato la situazione e ho prospettato non solo di non prorogarle il contratto, ma anche di sporgere denuncia per danneggiamenti e traffico di sostanze stupefacenti, poiché c'erano gli estremi. L'alternativa era quella che la ragazza se ne andasse subito per essere accolta in una comunità, visto i problemi che aveva. L'assistente sociale si è attivata e in poco tempo me ne sono liberato. Ma il tuo caso è diverso poiché la sporcacciona non commette alcun illecito quindi la proprietaria non ha modo di agire legalmente. L'unica che poteva attivarsi era l'ASL oppure un assistente sociale. Forse il tuo avvocato dovrebbe contattare questi ultimi e in maniera più incisiva.

 

[Alesss78az]

Cosa significa che la tua caparra è in mano agli inquilini?

Quella che chiami "caparra" in realtà è il deposito cauzionale (max 3 mensilità del canone) che gli inquilini versano al proprietario quando stipulano il contratto.
Il proprietario lo trattiene e lo restituirà a fine locazione dopo aver verificato che nell'immobile non vi siano danni imputabili ai conduttori.

Eè il deposito che ho versato tutto io nel 2007. Nel contratto c'è la clausola che divide quel deposito tra gli inquilini. Se per caso io me ne volessi andare, entrambe mi daranno 880€ a testa, se invece c'è ne andiamo in due, l'ultima che rimane dovrà darmi tutta la somma e richiederla alla signora quando lascia l'appartamento. Il proprietario può restituirmela solo se verrà chiuso il contratto e lasceremo l'abitazione.

 

[Alesss78az]

Molto tempo fa mi è capitato di affittare un appartamento a 4 studentesse con contratti singoli per studenti, ossia di 12 mesi rinnovabili tacitamente per altri 12. Si è scoperto dopo qualche mese che una di esse aveva seri problemi di droga. Teneva la stanza come un letamaio, ha lasciato la caffettiera sul fuoco dimenticandosene e rischiando di incendiare la cucina, gettava mozziconi di sigaretta dalla finestra, riceveva in casa uno spacciatore. Le coinquiline mi hanno avvisato e in questo caso ho potuto fare qualcosa. Ho chiamato l'assistente sociale che (ho scoperto dopo) l'aveva in carico, mi sono posto di fronte a lei ed alla ragazza, ho spiegato la situazione e ho prospettato non solo di non prorogarle il contratto, ma anche di sporgere denuncia per danneggiamenti e traffico di sostanze stupefacenti, poiché c'erano gli estremi. L'alternativa era quella che la ragazza se ne andasse subito per essere accolta in una comunità, visto i problemi che aveva. L'assistente sociale si è attivata e in poco tempo me ne sono liberato. Ma il tuo caso è diverso poiché la sporcacciona non commette alcun illecito quindi la proprietaria non ha modo di agire legalmente. L'unica che poteva attivarsi era l'ASL oppure un assistente sociale. Forse il tuo avvocato dovrebbe contattare questi ultimi e in maniera più incisiva.

Io sono pronto ad andare a cercare l'assistente sociale per sistemare questo dilemma, l'ASL purtroppo non ne vuole più sapere dopo la sua risposta. L'avvocato ha detto che c'è poco da fare se non è intervenuta, era l'unica soluzione. Non riesco a capire perché l'ASL se ne lavata le mani: ho elencato problemi di salute e mentali, in questo caso avrebbero potuto interpellare l'assistente sociale o uno psicologo. Ho scritto una bella lettera, non c'è stato bisogno di aggiunte da parte dell'avvocato, è rimasto soddisfatto. CMQ, ho specificato tutto: ci sono molti insetti, li uccide sul muro e sui mobili. La stanza puzza, è sempre chiusa anche quando sparisce per una settimana, c'è umidità poi con i riscaldamenti accesi aiuta la fauna batterica. Che non risponde ai saluti, non parla con noi, non getta la spazzatura differenziata, abbiamo i bidoni fuori. Non pulisce i servizi che abbiamo in comunione e non paga le bollette. L'avvocato dice che per riscuottere i soldi già anticipati per lei non serve a niente se parliamo di 100€ minimo. Duarante il lockdown quando era più comunicativa, per gentilezza le ho proposto se aveva bisogno di qualcosa perché facevo la spesa online. Acqua, pesce, frutta, verdura e latticini gli abbiamo presi, lei gli ha scelti ed io pagavo con la carta. Avevo fatto sino a 3 spese in un mese con la scorta d'acqua e altre cose utili, lei poi non ha voluto darmi la sua parte di 2 spese 50+50€= 100€ che non ho ricevuto indietro. Più si è gentili, più si rimane fregati. Non è neanche un estranea... l'avvocato dice di mostrare quei scontrini alla proprietaria per poterli riscuotere, li ho cancellati dalla casella. Credevo che non mi servissero più. Si era presa 2 volte le ostriche e non me ne ha offerto nessuna. Le ha divorate in un due giorni senza guardarmi in faccia. Si era pure tagliata mentre li apriva ed io ero li per aiutarla. Una volta l'ho accompagnata in ospedale per un malore l'anno scorso e sono stato li ad aspettarla per quasi 3 ore, poi l'ho riaccompagnata a casa che abitiamo vicino. La persona disonesta non sono io, e se lei ha problemi c'è davvero bisogno di assistenza.

 

[vittorievic]

il deposito che ho versato tutto io nel 2007

male facesti: avresti dovuto farti dare "brevi manu" i soldi della caparra che spettavano agli altri 2 inquilini.
Ora prima esci da quella casa, e vai ad abitare da solo, e meglio è.

 

[mapeit]

Io sono pronto ad andare a cercare l'assistente sociale per sistemare questo dilemma, l'ASL purtroppo non ne vuole più sapere dopo la sua risposta. L'avvocato ha detto che c'è poco da fare se non è intervenuta, era l'unica soluzione. Non riesco a capire perché l'ASL se ne lavata le mani: ho elencato problemi di salute e mentali, in questo caso avrebbero potuto interpellare l'assistente sociale o uno psicologo.

Ti ho già espresso la mia opinione. Sia l'ASL che gli assistenti sociali, in questo periodo di Covid, non hanno molta voglia di andare nelle case di sconosciuti.