hanton21

Membro Assiduo
allora : ci sono alcune imprecisioni nel tuo discorso :
-tuo fratello : non si tratta di interessa o disinteresse ma di leggi e DOVERI : scrivi una racc RR a LUI e chiedilo ponendo la domanda finale "caro fratello...etc etc...spero tu non voglia che mi rivolga ad un legale per la difesa di un diritto così piccolo"
-inquilino : se le racc sono RR ma anche solamente racc. ordinarie con tanto di ricevuta postale , che l'inquilino le ABBIA o NON ABBIA RITIRATE ha pochissima importanza : e' come se le avesse RICEVUTE E RITIRATE
Iscriviti ad una associazione Piccoli Proprietari o rivolgitiu ad una associazione Consumatori : LORO sanno come sbrogliare la matassa
- il ragioniere tenta di scaricare la "patatas bollente" : effettivamente presume,sotto sotto, che il contratto NON esista e non desidera mettersi contro nessuno : il RAGIONIER ,come professionista, SA BENISSIMO che si puo' ottenenre un duplicato di contratto dallUFFICIO DEL REGISTRO del Comune o Regione ma......ci vuole il codice fiscale tuo o di tuo fratello : puoi sempre,nella famosa lettera o racc al fratello,affermare che sei costretto,in caso di risposta evasiva o nulla da parte sua, a rivolgerti personalmente all'Uff Registro....per cui e' meglòio che ti foprnisca dati VERITIERI sull'esistenza o meno del contratto :
Puoi recerti anche dall'inquilino e molto pacatamente dirgli che NON vuoi finire nei pasticci fiscali a causa del contratto di affitto per cui ,se non fornisce copia di contratto e pagamentyi effettuati fino al momento, digli chiaramente che ti recherai presso l'Ufficio Registro loacale e ....denuncerai il tutto
Vedi che succede
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Grazie hanton21,

Ma proprio questa è la missione impossible, Chi ha firmato il contratto? Il possesso di copia del contratto risolve tutti i problemi, potrei pagare le tasse pro quota ache senza percepire la 1/2 dei canoni....

Ma:
1) Il conproprietario (mio fratello) ha affittato senza senza comunicarmelo, ne deduco che non è interessato a cooperare.
2) l'inquilino ha rifiutato due raccomandate dopo compiuta giacenza, ne deduco che non è interessato a cooperare.
3) il ragioniere dice che non può fare richiesta di visura del contratto perchè non si sa dove è stato registrato, ammesso che esista, per quanto mi riguarda potrebbe essere affittato a nero.

Come hai ben riconosciuto il fisco "desume e presume" e la sentenza gli dà ragione.
Sa qualcuno come contenermi per regolare la mia posizione verso il fisco??:daccordo:

pagolino

Purtroppo tuo fratello può affittare l'appartamento anche senza il tuo consenso, però, dal momento che gli oneri si sostengono in poporzione alle quote di possesso, tu hai diritto alla tua parte dei canoni riscossi da tuo fratello.

Se il contratto non è registrato, i problemi sono anche tuoi, quindi muoviti velocemente per metterti al riparo da situazioni spiacevoli. Il conduttore potrebbe denunciare all'Agenzia delle Entrate il contratto in nero (si possono denunciare anche i contratti verbali, se ci sono le prove dei pagamenti) e su quell'appartamento percepireste somme infime per 8 anni senza neanche la possibilità di adeguamenti Istat.

Premesso che le raccomandate A/R si presumono ricevute anche quando non vengono ritirate, ti dico come mi comporterei io:

- raccomandata A/R a tuo fratello, dove spieghi quanto avvenuto e come sei venuto a conoscenza che l'appartamento era occupato, oltre che per richiedere copia del contratto di locazione e, contestualmente, il pagamento della tua quota di canoni non percepiti entro 15 gg. dal ricevimento della raccomandata A/R;

- contestualmente, raccomandata A/R all'occupante dell'appartamento (all'indirizzo dell'appartamento), di liberazione immediata dell'appartamento in quanto, non avendo podotto titolo per occupare legalmente l'appartamento, tale occupazione è da ritenersi abusiva.

Se tuo fratello non ottempera nel termine stabilito (contratto più somme a te dovute) e se l'inquilino non libera l'appartamento, la via rimane quella di fare causa a tuo fratello per la quantificazione e la liquidazione del credito da te vantato e causa di sfratto all'inquilino per occupazione abusiva dell'immobile.

Buona fortuna.
 

Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
Purtroppo tuo fratello può affittare l'appartamento anche senza il tuo consenso, però, dal momento che gli oneri si sostengono in poporzione alle quote di possesso, tu hai diritto alla tua parte dei canoni riscossi da tuo fratello.

Se il contratto non è registrato, i problemi sono anche tuoi, quindi muoviti velocemente per metterti al riparo da situazioni spiacevoli. Il conduttore potrebbe denunciare all'Agenzia delle Entrate il contratto in nero (si possono denunciare anche i contratti verbali, se ci sono le prove dei pagamenti) e su quell'appartamento percepireste somme infime per 8 anni senza neanche la possibilità di adeguamenti Istat.

Premesso che le raccomandate A/R si presumono ricevute anche quando non vengono ritirate, ti dico come mi comporterei io:

- raccomandata A/R a tuo fratello, dove spieghi quanto avvenuto e come sei venuto a conoscenza che l'appartamento era occupato, oltre che per richiedere copia del contratto di locazione e, contestualmente, il pagamento della tua quota di canoni non percepiti entro 15 gg. dal ricevimento della raccomandata A/R;

- contestualmente, raccomandata A/R all'occupante dell'appartamento (all'indirizzo dell'appartamento), di liberazione immediata dell'appartamento in quanto, non avendo podotto titolo per occupare legalmente l'appartamento, tale occupazione è da ritenersi abusiva.

Se tuo fratello non ottempera nel termine stabilito (contratto più somme a te dovute) e se l'inquilino non libera l'appartamento, la via rimane quella di fare causa a tuo fratello per la quantificazione e la liquidazione del credito da te vantato e causa di sfratto all'inquilino per occupazione abusiva dell'immobile.

Buona fortuna.

Salve tovrm grazie per le info.

Per il momento non mi preoccupo dei canoni perduti poichè in fase di divisioni verranno fatti i conguagli(Ammesso che posso dimostrare l'occupazione dell'appartamento)
I 1/2 canoni non mi interessano neanche, in quanto considero l'appartamento non agibile anzi pericoloso perchè fatiscente, infatti volevo approfittare della vacanza dello stesso per eseguire i lavori necessari al ripristino.

Voglio solo tutelarmi nei confronti del fisco e da eventuali danni, effettivi o presunti, accusati dal conduttore causati dall'inagibilità dell'appartamento.

Raccomandata eseguita e inviata al fratello tramite avvocato e ricevuta dallo stesso.
2 raccomandate inviate all'occupante ma non accettate.

Sono tutelato sufficientemente?:amore::daccordo:
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Tutelato è una parola grossa. Di certo, stai dimostrando che ti sei attivato per regolarizzare una situazione di cui sei venuto casualmente a conoscenza (in sostanza stai provando la tua buona fede). :ok:

Se ritieni l'immobile non agibile, perché non fai una richiesta di inagibilità dell'immobile presso l'ufficio urbanistica del comune? Ovviamente la richiesta deve essere motivata e successivamente ai lavori dovrà essere richiesto una nuova agibilità.
Se l'immobile viene dichiarato inagibile, probabilmente riuscirai a liberarlo in tempi più brevi (meglio però se ti consulti con l'avvocato su questo tema, il quale saprà certamente consigliarti meglio di me). Ovviamente tutto ciò ha un costo che devi valutare. :soldi:

Ad esempio, costituiscono motivi di inagibiltà:
- lesioni a strutture orizzontali (solai e tetto compresi) tali da costituire pericolo a cose o a persone;
- lesioni a strutture verticali (muri perimetrali o di confine) tali da costituire pericolo a cose o a persone;
- edificio fatiscente o per il quale è stata emessa ordinanza di demolizione o di ripristino;
- mancanza di servizi igienico-sanitari;
- mancanza dell’impianto elettrico;
- mancanza dell’impianto di riscaldamento.
 

Pagolino

Membro Ordinario
Professionista
La buona fede dimostrata vale zero, almeno credo,... perchè al momento opportuno magari mi dicono " dovevi fare denuncia ai carabinieri per appropriazione indebita".

L'appartamento in questione è sito al 2° piano, le scale di accesso sono esterne e ancora a grezzo, manca addirittura la ringhiera, in'oltre il ballatoio all'alltezza del primo piano è solo protetto da un muro a secco in blocchetti sgretolati dalle intemperie alto ca. 50 cm. L'impianto elettrico non è a norma CEI 64-8/3, L' impianto idraulico osturato dal calcare. Insomma da investire prima di affittare per lucro!

Sono preoccupato e vorrei sapere se con le raccomandate/AR inviate al comproprietario e all'inquilino sono sufficientemente tutelato contro eventuali danni a persone o cose derivanti dall'inagibilità dell'immobile.
E se sono sufficienti in fase di divisione per dimostrare che l'appartamento è locato.

Ha fatto qualcuno esperienze simili? come contenersi?

Saluti a tutti:ok: i bravissimi e correttissimi foriani

pagolino
 

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