Buongiorno,
premetto che ho acquistato un appartamento all'ultimo piano di un condominio ove erano stati già installati due condizionatori i cui corpi esterni, attraverso un percorso di tubature interne all'appartamento stesso effettuati durante la sua ristrutturazione, sono stati allocati sul terrazzo condominiale, credo dopo approvazione da parte di tutti gli altri condomini in sede assembleare. Ora, in occasione di lavori di ristrutturazione del terrazzo, l'amministratore oltre a chiedermi giustamente di rimuovere i corpi per effettuare i lavori, intima nel contempo la necessità di rimuovere gli stessi in via definitiva cercando di allocarli sull'unico, piccolo, balcone esterno dell'appartamento che si trova da tutt'altra parte. Ciò implicherebbe sostanzialmente una totale, nuova installazione dell'intero impianto con spostamento anche dei due split interni. Il problema vero però è rappresentato dal fatto che il balconcino su cui potrei montare i motori esterni è davvero piccolo per poterli contenere. Ora chiedo agli esperti cosa posso fare: pretendere il rispetto della concessione originaria dell'allocazione degli impianti sul terrazzo o eventualmente da nuova assemblea condominiale aspettarmi una revoca di quel provvedimento? Nel caso dovessi spostare gli impianti, posso chiedere una compartecipazione di spese da parte del condominio? E soprattutto la mancanza di spazio sul balconcino può essere motivo sufficiente per chiedere al condominio di lasciare le cose come stanno? Grazie a tutti della gentile risposta.
premetto che ho acquistato un appartamento all'ultimo piano di un condominio ove erano stati già installati due condizionatori i cui corpi esterni, attraverso un percorso di tubature interne all'appartamento stesso effettuati durante la sua ristrutturazione, sono stati allocati sul terrazzo condominiale, credo dopo approvazione da parte di tutti gli altri condomini in sede assembleare. Ora, in occasione di lavori di ristrutturazione del terrazzo, l'amministratore oltre a chiedermi giustamente di rimuovere i corpi per effettuare i lavori, intima nel contempo la necessità di rimuovere gli stessi in via definitiva cercando di allocarli sull'unico, piccolo, balcone esterno dell'appartamento che si trova da tutt'altra parte. Ciò implicherebbe sostanzialmente una totale, nuova installazione dell'intero impianto con spostamento anche dei due split interni. Il problema vero però è rappresentato dal fatto che il balconcino su cui potrei montare i motori esterni è davvero piccolo per poterli contenere. Ora chiedo agli esperti cosa posso fare: pretendere il rispetto della concessione originaria dell'allocazione degli impianti sul terrazzo o eventualmente da nuova assemblea condominiale aspettarmi una revoca di quel provvedimento? Nel caso dovessi spostare gli impianti, posso chiedere una compartecipazione di spese da parte del condominio? E soprattutto la mancanza di spazio sul balconcino può essere motivo sufficiente per chiedere al condominio di lasciare le cose come stanno? Grazie a tutti della gentile risposta.