Salve,
ho acquistato la mia prima casa nel maggio 2015 accendendo un mutuo.
A luglio 2015, il vicino di sopra mi ha "prontamente" allagato totalmente l'appartamento (ancora vuoto) con tanto di intervento dei vigili del fuoco.
Dopo alcuni mesi ho cominciato pian piano, secondo la disponibilità economica, a ristrutturare l'appartamento, continuando, nel frattempo, ad abitare con i miei genitori.
Siccome per le agevolazioni "prima casa" so che è sufficiente la residenza nel comune, non mi sono preoccupato... fino ad oggi, momento in cui ho scoperto che per le agevolazioni IMU e interesi passivi del mutuo, è necessario che la casa sia adibita ad "abitazione principale".
Pazienza per l'IMU... ma per gli interessi passivi, si parla davvero di TANTISSIMI soldi! Mi è stato detto che, non avendo preso residenza entro 24 mesi dal rogito, non potrò mai più godere delle detrazioni degli interessi passivi, nemmeno chiedendo la residenza.
Finora mi sono comportato completamente in buona fede, addirittura pagando l'elettricità come seconda casa (per "stare più tranquillo", nel dubbio).
Prima di svenire, volevo chiedervi se può esistere qualche possibilità di avere la detrazione degli interessi passivi, considerando che:
1) l'allagamento, che ha causato alcuni mesi di ritardo, può essere considerato una "causa di forza maggiore"; sembra così, almeno nella considerazione di "prima casa" (Agevolazione prima casa, resistente all'acqua FiscoOggi.it inoltre leggendo alcune sentenze: "In effetti, secondo l'orientamento ormai consolidato di questa Corte, la forza maggiore di cui si discute deve esser fatta consistere in un evento non prevedile, che sopraggiunge inaspettato e sovrastante la volontà del contribuente di abitare nella ‘prima casa’ entro il perentorio termine di diciotto mesi stabilito dalla legge (Cass. sez. trib. n. 17249 del 2013; Cass. sez. sez. trib. 14399 del 2013)."
2) Nonostante non abbia chiesto il cambio residenza, mi sono recato quasi quotidianamento nella casa per seguire i lavori; ho vicini di condominio testimoni
3) in alcuni articoli sul web ho letto che per "abitazione principale" si intende la dimora abituale e che non sarebbe esplicitamente richiesta la residenza formale.
4) Dal momento che nell'abitazione c'è già la cucina ed un letto, potrei anche affermare di essere abitualmente in quell'abitazione da un mese sebbene non abbia chiesto la residenza (magari pago una sanzione per non aver spostato la residenza entro i 20 giorni, ma sarebbe valida?)
5) Sono decorse solo tre settimane dal termine dei 24 mesi.
6) Ho letto che appena l'abitazione principale cessa di essere tale (in qualunque data) decadono le agevolazioni... perché allora nel momento in cui diventa principale (anche decorsi 24 mesi) non si accendono le agevolazioni? Che senso ha?
Ringrazio anticipatamente.
ho acquistato la mia prima casa nel maggio 2015 accendendo un mutuo.
A luglio 2015, il vicino di sopra mi ha "prontamente" allagato totalmente l'appartamento (ancora vuoto) con tanto di intervento dei vigili del fuoco.
Dopo alcuni mesi ho cominciato pian piano, secondo la disponibilità economica, a ristrutturare l'appartamento, continuando, nel frattempo, ad abitare con i miei genitori.
Siccome per le agevolazioni "prima casa" so che è sufficiente la residenza nel comune, non mi sono preoccupato... fino ad oggi, momento in cui ho scoperto che per le agevolazioni IMU e interesi passivi del mutuo, è necessario che la casa sia adibita ad "abitazione principale".
Pazienza per l'IMU... ma per gli interessi passivi, si parla davvero di TANTISSIMI soldi! Mi è stato detto che, non avendo preso residenza entro 24 mesi dal rogito, non potrò mai più godere delle detrazioni degli interessi passivi, nemmeno chiedendo la residenza.
Finora mi sono comportato completamente in buona fede, addirittura pagando l'elettricità come seconda casa (per "stare più tranquillo", nel dubbio).
Prima di svenire, volevo chiedervi se può esistere qualche possibilità di avere la detrazione degli interessi passivi, considerando che:
1) l'allagamento, che ha causato alcuni mesi di ritardo, può essere considerato una "causa di forza maggiore"; sembra così, almeno nella considerazione di "prima casa" (Agevolazione prima casa, resistente all'acqua FiscoOggi.it inoltre leggendo alcune sentenze: "In effetti, secondo l'orientamento ormai consolidato di questa Corte, la forza maggiore di cui si discute deve esser fatta consistere in un evento non prevedile, che sopraggiunge inaspettato e sovrastante la volontà del contribuente di abitare nella ‘prima casa’ entro il perentorio termine di diciotto mesi stabilito dalla legge (Cass. sez. trib. n. 17249 del 2013; Cass. sez. sez. trib. 14399 del 2013)."
2) Nonostante non abbia chiesto il cambio residenza, mi sono recato quasi quotidianamento nella casa per seguire i lavori; ho vicini di condominio testimoni
3) in alcuni articoli sul web ho letto che per "abitazione principale" si intende la dimora abituale e che non sarebbe esplicitamente richiesta la residenza formale.
4) Dal momento che nell'abitazione c'è già la cucina ed un letto, potrei anche affermare di essere abitualmente in quell'abitazione da un mese sebbene non abbia chiesto la residenza (magari pago una sanzione per non aver spostato la residenza entro i 20 giorni, ma sarebbe valida?)
5) Sono decorse solo tre settimane dal termine dei 24 mesi.
6) Ho letto che appena l'abitazione principale cessa di essere tale (in qualunque data) decadono le agevolazioni... perché allora nel momento in cui diventa principale (anche decorsi 24 mesi) non si accendono le agevolazioni? Che senso ha?
Ringrazio anticipatamente.