Buongiorno, chiedo un informazione su una situazione un po' complicata probabilmente per degli errori fatti nei vari passaggi.
Dopo il decesso di mio marito nel 2015, ho fatto la successione dei beni lasciati con testamento. Tra i beni era presente un'appartamento ricevuto con atto di donazione dalla madre, che è deceduta nel 2016. Alla morte della madre, gli eredi, fratelli di mio marito hanno diviso tutti i beni escludendo un appartamento ancora indiviso del quale risultava intestatario il padre di mio marito deceduto nel 1996. In sede di divisione di beni sono state messe insieme tutte le donazioni e ogni fratello, compresa me, per parte di mio marito, ha integrato o ricevuto la differenza rispetto al valore ricevuto. Successivamente è stata fatta la successione solo per una casa dove abitava la madre ed intestata ancora al padre. È stata suddivisa in quote, 31/330 parti per ogni figlio (10 figli più mio marito premorto alla madre) e 2/33 per mio marito. Premetto che con mio marito non avevamo figli e in quella data io avevo già formalizzato la successione. Ora i fratelli mi chiedono di modificare la successione di mio marito, a cinque anni dalla sua morte, per la parte del bene spettante da parte del padre, in quando intendono vendere questa casa e dovrei firmare io. Chiedo: non sarebbe stato più corretto, in sede di divisione dei beni, mettere questa casa insieme al resto del patrimonio ed escludere mio marito, in quanto già beneficiario di una donazione e in virtù del fatto che non avevano ancora fatto la successione alla morte del padre? Negli atti di successione, visto che già era presente il testamento di mio marito non potevano già mettere il mio nominativo? Nel caso dovessi modificare la successione di mio marito, sarebbe integrativa o sostitutiva o si potrebbe modificare quella della madre, cambiando il nominativo di mio marito con il mio?
Grazie
Dopo il decesso di mio marito nel 2015, ho fatto la successione dei beni lasciati con testamento. Tra i beni era presente un'appartamento ricevuto con atto di donazione dalla madre, che è deceduta nel 2016. Alla morte della madre, gli eredi, fratelli di mio marito hanno diviso tutti i beni escludendo un appartamento ancora indiviso del quale risultava intestatario il padre di mio marito deceduto nel 1996. In sede di divisione di beni sono state messe insieme tutte le donazioni e ogni fratello, compresa me, per parte di mio marito, ha integrato o ricevuto la differenza rispetto al valore ricevuto. Successivamente è stata fatta la successione solo per una casa dove abitava la madre ed intestata ancora al padre. È stata suddivisa in quote, 31/330 parti per ogni figlio (10 figli più mio marito premorto alla madre) e 2/33 per mio marito. Premetto che con mio marito non avevamo figli e in quella data io avevo già formalizzato la successione. Ora i fratelli mi chiedono di modificare la successione di mio marito, a cinque anni dalla sua morte, per la parte del bene spettante da parte del padre, in quando intendono vendere questa casa e dovrei firmare io. Chiedo: non sarebbe stato più corretto, in sede di divisione dei beni, mettere questa casa insieme al resto del patrimonio ed escludere mio marito, in quanto già beneficiario di una donazione e in virtù del fatto che non avevano ancora fatto la successione alla morte del padre? Negli atti di successione, visto che già era presente il testamento di mio marito non potevano già mettere il mio nominativo? Nel caso dovessi modificare la successione di mio marito, sarebbe integrativa o sostitutiva o si potrebbe modificare quella della madre, cambiando il nominativo di mio marito con il mio?
Grazie