Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
La servitù di passaggio non può essere condizionata dal fondo servente

Regola correttamente spiegata...ma qui non mi risulta si tratti di servitù per terreno intercluso.
Una "servitù" si costituisce quando esiste un fondo dominante e un fondo servente.
ma visto che qui il proprietario dell'intera area è unico (locatore) e la famiglia di Dany67 risulta essere solamente in affitto al limite si potrebbe parlare di mero diritto di passaggio (che segue la persona titolare del contratto e non il "fondo").

Dubito che in contratto sia riportata clausola che disponga del diritto di passaggio e/o ad avere più copie del telecomando o almeno 1 copia della chiave visto che per l'unico posto auto
Il contratto prevede un posto auto
è stata data facoltà d'uso consegando 1 telewcomando...
e se la concessione dell'uso del secondo
i proprietari ci hanno permesso in tutti questi anni di posteggiare anche il secondo mezzo
non è regolata in contratto...può essere tolta/sospesa in qualsiasi momento.

Quanto alla richiesta di una fattura come controprova del costo per la seconda copia...il proprietario non ha alcuna necessità di esibirla.
Non siamo in presenza di un "diritto" ...e il proprietario può legittimamente chiedere un valore superiore a quello commerciale.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ora ho notato che il fabbricato è interno al terreno sul quale esiste la servitù dalla via pubblica. Pertanto, chi ha affittato deve dare la possibilità di accedere senza limitazione ai conduttori, familiari ed ospiti o chi deve accedere all'abitazione per qualsiasi motivo. Certamente, se non c'è lo spazio per la sosta i mezzi se non necessari per il trasporto o per e per eventuali lavori devono stare nella pubblica via. Ovviamente, il locatore-proprietario del terreno circostante non può limitare a suo piacimento il numero dei telecomandi, perché ciascun componente della famiglia, almeno, deve averne uno, oltre alla chiave. La macchina per la quale esiste il posto auto, potrebbe essere utilizzata da tutti i componenti il nucleo familiare.
Infine, ritengo che il cancello ha alterato il rapporto contrattuale sottoscritto al momento della presa in possesso dell'abitazione. Un legale vi potrà dare maggiori delucidazioni.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
il locatore-proprietario del terreno circostante non può limitare a suo piacimento il numero dei telecomandi

Infatti non ha posto limiti...ma chiede il pagamento delle copie...quindi è solo una "questione" di prezzo non accettato.
Per tutto il resto bisognerebbe leggere cosa è indicato sul contratto.
 
Ultima modifica:

dany67

Membro Attivo
Conduttore
Perfetto. Tutto giusto. Quindi i diritti diciamo che sono tutti del propietario e nessuno, o quasi, nostro.
Egr. Sig. Dimaraz le chiedo è nostro diritto avere UNA copia delle chiavi?
Io non polemizzo sul pagamento del secondo telecomando, ma sul rifiuto di darci la chiave di sblocco del cancello. E non parlo di copie.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ha imposto una limitazione al vostro diritto ed è contestabile. Poi vi impone di sottostare al vincolo del telecomando e della chiave, che al momento non ve la vuole dare. Una serie di soprusi. A questo punto, un legale ti potrebbe consigliare meglio.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Egr. Sig. Dimaraz le chiedo è nostro diritto avere UNA copia delle chiavi?

Anche no.
Ho spiegato perchè era sbagliato il richiamo ad una "servitù" fatta da altri e come nei fatti il proprietario che ti ha locato non ti impedisce l'uso di quanto è tuo diritto utilizzare.

Non vorrei tu ritenessi che sia contro di te ...mi limito ad elaborare quanto riferisci e rapportarmi con codici e conoscenza.

E' legittimo che il proprietario "recinti" la sua proprietà e ponga qualsivoglia cancello.
Se ti ha fornito 1 telecomando (a gratis) ed è disposto a fornirtene altri (a pagamento) non vi è alcuna limitazione all'uso.

Ps.
La chiave è un sostituto del telecomando e devi sempre usarla in combinazione con l'energia elettrica.
Se manca l'energia elettrica non funziona il telecaomdo ma nemeno la chiave...e devi "sbloccare" il motore dal cancello.
Indi per cui la "chiave" formalmente non ti serve.
 

dany67

Membro Attivo
Conduttore
Ok.. e se manca la corrente? Come sblocco il cancello? Ho percorso sempre quella strada anche a piedi, come loro. Come faccio senza chiave?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ok.. e se manca la corrente? Come sblocco il cancello?

Non so se valga anche per i FAAC (presumo di si) ma dovrebbe esserci un dispositivo (di solito una chiavetta a tubo quadro/triangolare) per "staccare" il motore dal cancello.
Ovviamente è una operazione di emrgenza e non un metodo per aprire abitualmente.

Ho percorso sempre quella strada anche a piedi, come loro. Come faccio senza chiave?

Accedi alla tua unità dall'altro percorso...o compri un altro telecomando.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' legittimo che il proprietario "recinti" la sua proprietà e ponga qualsivoglia cancello.
Se ti ha fornito 1 telecomando (a gratis) ed è disposto a fornirtene altri (a pagamento) non vi è alcuna limitazione all'uso.
Non sono d'accordo, perché al momento della firma del contratto l'immobile affittato aveva un accesso libero attraverso una servitù di passaggio. Ora per decisione unilaterale questo rapporto viene alterato ed imposto al conduttore. E soprattutto non si può limitare l'uso e la libertà dell'accesso vincolandolo al possesso del telecomando e/o delle chiavi. Tra l'altro credo che la chiave ti permetta di aprire il cancello se dovesse mancare l'energia elettrica, altrimenti che senso hanno le chiavi?
 

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