Salve. Mi trovo in questa situazione. Sono propietario di un appartamento arredato che ho affittato dal 1° Luglio del 2009 a canone concordato ad un signore, contattato tramite agenzia, che vi si e' stabilito da solo . L'appartamento in questione e' nella stesso edificio dove risiedo anch'io. Ai primi di novembre mi fa sapere che non riesce a pagare, per problemi legati alla sua attivita' (si era presentato come un professionista titolare d'azienda)chiedendomi di pazientare un po' per permettergli di incassare un credito consistente che vantava verso un'azienda sua cliente. Con mia sorella(contitolare con me della casa)decidiamo di dargli qualche settimana di tempo per mettersi in regola.Ho provato a contattarlo piu' volte, ma era sempre piu' elusivo su una prospettiva di rientro. Cosiì, a Gennaio, ci decidiamo a consultare l'avvocato dell'associazione piccoli propietari cui sono iscritto, che ci suggerisce, vista la situazione di partire subito con un'azione di sfratto. All'inquilino dovrebbe essere arrivata circa a meta' febbraio la comunicazione di presentarsi dal giudice piu' o meno un mese dopo, immagino entro marzo (a detta dell'avvocato ci sarebbe voluto un mesetto). Non so ancora per quando e' stato convocato,. ma stamattina...la sorpresa. Sul campanello e sulla buca della posta, assieme al suo cognome, ne e' comparso un altro. Si sara' messo a subaffittare? Il contratto prevede espressamente il divieto assoluto di subaffitto e stabilisce che l'appartamento dovra' essere abitato esclusivamente dall'intestatario del contratto e dai suoi conviventi. Quesi'altro tizio porta un altro cognome, non e' sicuramente un parente immediato.
Cosa ci puo' essere dietro? Come mi posso regolare?
Grazie. Barbetta.
Cosa ci puo' essere dietro? Come mi posso regolare?
Grazie. Barbetta.