Quali? Quella per esempio di considerare la "cosa" che si vorrebbe fare come una "variazione"? Si configura una "variazione di contratto" quando si "variano" le correlative obbligazioni, ovvero le condizioni del rapporto contrattuale, come per esempio la modificazioni di alcune clausole, o la diminuzione del canone, se per dare data certa si optasse per la registrazione del relativo accordo.la risposta di Jerry 48 e le indicazioni contenute mi sono sembrate molto logiche e applicabili alla situazione
Se fosse una "variazione" sarebbe da registrare e quindi sconterebbe la relativa imposta, anche se in regime di cedolare secca.
Sarebbe illogico se comportasse risvolti negativi. Quelli positivi li ho già enunciati (semplicità ed economicità).annullare un contratto ..praticamente appena fatto per farne uno nuovo ...mi sembra illogico!