Propongo anche qui, dopo aver scritto sul forum "cugino" Immobilio.it, il mio quesito.
Molti di voi saranno anche utenti che mi hanno già risposto dall'altra parte però magari qualcuno mi dà ulteriori indicazioni!
Vi spiego:
un mese fa ho dato a un'agenzia incarico in esclusiva per la vendita del mio appartamento.
Contestualmente ho trovato la nuova casa da acquistare direttamente dal costruttore. Ci siamo verbalmente accordati sul prezzo con la promessa di rivederci col nuovo anno per il preliminare.
Adesso dovremmo appunto trovarci per il preliminare, chiedo a voi consiglio su come incontrare le ns. esigenze.
Io non voglio assolutamente perdere un euro da tutto ciò, voglio al 100% comprare quella casa ma devo ovviamente prima vendere la mia.
I miei quesiti sono i seguenti:
- se inserisco la clausola sospensiva legata alla vendita del mio immobile devo comunque inserire nel preliminare anche la data presunta di rogito o non ce n'è bisogno visto che il preliminare è vincolato alla vendita?
- l'anticipo che darò al costruttore conviene farlo figurare come acconto o come caparra confirmatoria? In entrambi i casi, essendoci una clausola sospensiva, lui può disporre di questi soldi o deve aspettare il verificarsi dell'evento?
- è possibile invece non inserire nessun vincolo per la vendita dell'immobile ma fissare una data entro cui rogitare e scrivere qualcosa del tipo: se entro tale data non verrà effettuato rogito si concorda per la proroga dei termini o per la restituzione dell'acconto/caparra? In che forma corretta dovrei metterlo? Qualcuno ha degli esempi?
- Se volessi farmi assistere da un notaio quanto mi costerebbe?
Inoltre leggendo questo forum in una discussione ho trovato questa spiegazione :
1. Solitamente il termine indicato nel preliminare per la stipula del definitivo non è "essenziale" ai sensi dell'art. 1457 c.c., nel senso che non comporta la risoluzione di diritto del contratto.
Pertanto, se il venditore vorrà liberarsi del contratto e trattenere la caparra dovrà:
1) inviarti una lettera con racc. a/R con cui ti intima la stipula del rogito entro e non oltre, ad esempio, 15 giorni (lettera di messa in mora);
2) decorso inutilmente quest'ultimo termine, dovrà inviarti una seconda racc. per comunicarti che intende recedere dal contratto e trattenere la caparra;
3) fino a quando il venditore non avrà esercitato per iscritto il suo diritto di recesso, il preliminare non potrà considerarsi risolto e il venditore avrà l'obbligo di stipulare il rogito.
La scadenza di un termine comporta la risoluzione del contratto (in questo caso del preliminare) quando è giuridicamente qualificabile come "essenziale". Affinché un termine possa è "essenziale" quando nel contratto si è convenuto che l'atto debba essere compiuto "entro e non oltre il ......"
Non riesco a capire bene allora come impostare la data...
HELP HELP!!!
Grazie!
Molti di voi saranno anche utenti che mi hanno già risposto dall'altra parte però magari qualcuno mi dà ulteriori indicazioni!
Vi spiego:
un mese fa ho dato a un'agenzia incarico in esclusiva per la vendita del mio appartamento.
Contestualmente ho trovato la nuova casa da acquistare direttamente dal costruttore. Ci siamo verbalmente accordati sul prezzo con la promessa di rivederci col nuovo anno per il preliminare.
Adesso dovremmo appunto trovarci per il preliminare, chiedo a voi consiglio su come incontrare le ns. esigenze.
Io non voglio assolutamente perdere un euro da tutto ciò, voglio al 100% comprare quella casa ma devo ovviamente prima vendere la mia.
I miei quesiti sono i seguenti:
- se inserisco la clausola sospensiva legata alla vendita del mio immobile devo comunque inserire nel preliminare anche la data presunta di rogito o non ce n'è bisogno visto che il preliminare è vincolato alla vendita?
- l'anticipo che darò al costruttore conviene farlo figurare come acconto o come caparra confirmatoria? In entrambi i casi, essendoci una clausola sospensiva, lui può disporre di questi soldi o deve aspettare il verificarsi dell'evento?
- è possibile invece non inserire nessun vincolo per la vendita dell'immobile ma fissare una data entro cui rogitare e scrivere qualcosa del tipo: se entro tale data non verrà effettuato rogito si concorda per la proroga dei termini o per la restituzione dell'acconto/caparra? In che forma corretta dovrei metterlo? Qualcuno ha degli esempi?
- Se volessi farmi assistere da un notaio quanto mi costerebbe?
Inoltre leggendo questo forum in una discussione ho trovato questa spiegazione :
1. Solitamente il termine indicato nel preliminare per la stipula del definitivo non è "essenziale" ai sensi dell'art. 1457 c.c., nel senso che non comporta la risoluzione di diritto del contratto.
Pertanto, se il venditore vorrà liberarsi del contratto e trattenere la caparra dovrà:
1) inviarti una lettera con racc. a/R con cui ti intima la stipula del rogito entro e non oltre, ad esempio, 15 giorni (lettera di messa in mora);
2) decorso inutilmente quest'ultimo termine, dovrà inviarti una seconda racc. per comunicarti che intende recedere dal contratto e trattenere la caparra;
3) fino a quando il venditore non avrà esercitato per iscritto il suo diritto di recesso, il preliminare non potrà considerarsi risolto e il venditore avrà l'obbligo di stipulare il rogito.
La scadenza di un termine comporta la risoluzione del contratto (in questo caso del preliminare) quando è giuridicamente qualificabile come "essenziale". Affinché un termine possa è "essenziale" quando nel contratto si è convenuto che l'atto debba essere compiuto "entro e non oltre il ......"
Non riesco a capire bene allora come impostare la data...
HELP HELP!!!
Grazie!