andymark

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti.Qualche tempo fa avevo scritto per avere un parere riguardante il mio problema legato a infiltrazioni d'acqua dal lastrico solare del mio vicino che copre il mio ingresso,la camera dei figli ed il bagno.Purtroppo ad oggi non sono ancora riuscito a risolvere il problema causa la non volontà del vicino ed ora sono nelle "mani" di un avvocat:shock:ra l'avvocato mi ha prospettato 2 possibili soluzioni:
1)A.T.P. accertamento tecnico preventivo con una spesa iniziale di circa € 650+altrettanti alla fine;
2)conciliazione c/o camera di Commercio.
Conoscendo il comportamento del vicino la seconda possibilità mi sembra poco attuabile.
Quello che mi rattrista è che devo sostenere una spesa non indifferente per far valere i miei diritti..
Avete un consiglio da darmi visto che ormai il problema si trascina da tempo e sia io che la moglie siamo ormai al limite dell'esaurimento.

Andymark
 

Gatta

Membro Attivo
Benvenuto andymark!
Le soluzioni proposte dal tuo legale sono corrette.
Tertium non datur:ammenochè non rinunci ai danni (!?).
In casi del genere peraltro,ho sperimentato positivamente un'altra iniziativa:notificare l'atto di citazione,corredandolo della documentazione del caso (fotografie del danno,testimonianze etc.) ed invitando il G.a pronunciarsi nel merito.Spetterà a lui,ove lo riterrà,disporre CTU per la quantificazione dei danni.Al limite potrà anche,quale peritus peritorum,liquidare il dovuto (ecco perchè ti ho detto di fornirgli qualche elemento) in base all'art.1226cc:"Valutazione equitativa del danno.Se il danno non può esser provato nel suo preciso ammontare è liquidato dal giudice con valutazione equitativa (2056,113cpc)."Infatti considerata la modestia del danno il G.potrebbe provvedere così a lucro di spese nell'ottica dell'economia processuale.
Aggiungo che comunque è previsto dal nostro cpc (art.91) che le spese sono a carico della parte soccombente.
In ogni caso tali inziative possono nella maggioranza provocare una reazione della parte disposta a stipulare una transazione pur di evitare i costi di una costituzione in giudizio.
Tenuto presente quanto sopra,decidi una linea col tuo avvocato e informaci del prosieguo.
Ciao.
Gatta
 

Gatta

Membro Attivo
....non ho ben capito il post.Se si tratta di una mancata impermeabilizzazione il G.disporrà per gli interventi del caso che graveranno sulla parte,fermo restando il danno da risarcire.D'altronde la pratica è a mani di un legale che saprà benissimo quale condotta tenere sia per quel che concerne il danno attuale sia per evitare prevedibili danni futuri ove mancasse l'impermeabilizzazione.Non ti pare GianfrancoElly?
In buona sostanza occorre una "restitutio in integrum".
Gatta
 

andymark

Nuovo Iscritto
Grazie a chi mi ha risposto.Vorrei precisare che il lastrico solare ha iniziato a dare problemi dopo circa un anno dall'acquisto dell'appartamento e che,nonostante diverse segnalazioni,il vicino non ha mai cercato di risolvere il problema in via amichevole.Solo quest'anno mi ha presentato un preventivo di spesa nel quale,oltre a sostenere la mia parte di spese per il rifacimento dell'impermeabilizzazione,avrei dovuto sobbarcarmi le spese per sistemare i miei danni.
 

andymark

Nuovo Iscritto
L'avvocato mi ha proposto le 2 alternative:atp o conciliazione dichiarando che comunque anche dovendo sborsare i soldi per i lavori di impermeabilizzazione nella quota di 2/3 poi avrei il rimborso per i miei danni e quindi andrei più o meno alla pari.

Andymark
 

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