Buonasera,
mi sono iscritta a questo forum speranzosa di sapere cosa fare in merito ad una situazione ormai angosciante.
Mi sono trasferita a Milano per lavoro e abito in affitto in un piccolo bilocale da 8 anni, in condivisione con un'altra ragazza.
Non ho mai avuto problemi con la mia padrona di casa, siamo sempre in regola con i pagamenti, nessuna lamentela dagli altri condomini, la casa e il mobilio sono tenuti con la massima cura; insomma, questo episodio è come un fulmine a ciel sereno!
Qualche mese fa sono stata contattata dalla mia padrona di casa la quale mi comunicava che il proprietario dell'appartamento sotto il mio, lamentava una macchia da infiltrazione d'acqua nell'angolo del soffitto, per cui richiede un risarcimento pari a 800 € a causa del recente tinteggiamento.
La mia padrona di casa vuole rivalersi su di noi, ma entrambi i periti che hanno visionato il mio appartamento, non hanno riscontrato alcuna perdita o incongruenza.
Purtroppo, nella relazione finale del perito dell'assicurazione condominiale, è stato ipotizzato che la perdita fosse imputabile a uno "strabordamento di acqua"...che secondo loro si è verificato nel mio bagno; cosa che non è mai accaduta! Sono pure congetture!
La macchia rinvenuta in seguito a suddetta perdita, è situata nell'angolo del soffitto sottostante l'appartamento dove vivo, dove in corrispondenza alloggiano, rispettivamente, un'armadiatura in legno incassata a muro e l'angolo interno della vasca da bagno; in mezzo le divide una piccola parete come potete vedere dalla foto.
Se vi fosse stato questo pseudo allagamento, con conseguente infiltrazione, il legno ne presenterebbe i segni; in poche parole sarebbe rigonfio o marcio per l'umidità. Invece è tutto in ordine.
Si aggiunge ad aggravare la situazione il custode, il quale sostiene che la sera in cui si verificò il fatto, noi non abbiamo fatto salire il danneggiato a controllare; la mia coinquilina che rispose al citofono alla domada "è tutto a posto in bagno" dopo aver risposto di si, non avendo ricevuto ulteriori informazioni, ritenne inutile far venire in casa qualcuno.
Sciocco da parte sua, ma chi poteva immaginare la situazione se nessuno spiega nulla?!
La proprietaria sostiene che è passato troppo tempo dal giorno dell'infiltrazione per verificare la veridicità delle nostre affermazioni e che, non avendola avvisata per tempo della situazione, può chiederci di essere rimborsata per i soldi versati perchè non voleva assumere un avvocato e andare incontro a anni di lotte in tribunale ( cito testuali parole).
Capisco che sia la nostra parola contro quella del danneggiato, ma nemmeno l'amministratore condominiale, nè il portiere, nè tantomeno il danneggiato hanno avvisato la mia padrona di casa se non dopo 2 mesi!
Noi abbiamo ricevuto due visite rispettivamente di un perito e un muratore, senza essere preventivamente avvisate (la mia coinquilina studia ed è sempre a casa), un mese e mezzo dopo, senza spiegazioni.
Ora vi chiedo: è possibile che il proprietario si rivalga su di noi per evitare ulteriori indagini in merito che appurino la nostra innocenza???
Dobbiamo dunque pagare pur non avendo colpa?
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e i consigli che vorrete darmi.
mi sono iscritta a questo forum speranzosa di sapere cosa fare in merito ad una situazione ormai angosciante.
Mi sono trasferita a Milano per lavoro e abito in affitto in un piccolo bilocale da 8 anni, in condivisione con un'altra ragazza.
Non ho mai avuto problemi con la mia padrona di casa, siamo sempre in regola con i pagamenti, nessuna lamentela dagli altri condomini, la casa e il mobilio sono tenuti con la massima cura; insomma, questo episodio è come un fulmine a ciel sereno!
Qualche mese fa sono stata contattata dalla mia padrona di casa la quale mi comunicava che il proprietario dell'appartamento sotto il mio, lamentava una macchia da infiltrazione d'acqua nell'angolo del soffitto, per cui richiede un risarcimento pari a 800 € a causa del recente tinteggiamento.
La mia padrona di casa vuole rivalersi su di noi, ma entrambi i periti che hanno visionato il mio appartamento, non hanno riscontrato alcuna perdita o incongruenza.
Purtroppo, nella relazione finale del perito dell'assicurazione condominiale, è stato ipotizzato che la perdita fosse imputabile a uno "strabordamento di acqua"...che secondo loro si è verificato nel mio bagno; cosa che non è mai accaduta! Sono pure congetture!
La macchia rinvenuta in seguito a suddetta perdita, è situata nell'angolo del soffitto sottostante l'appartamento dove vivo, dove in corrispondenza alloggiano, rispettivamente, un'armadiatura in legno incassata a muro e l'angolo interno della vasca da bagno; in mezzo le divide una piccola parete come potete vedere dalla foto.
Se vi fosse stato questo pseudo allagamento, con conseguente infiltrazione, il legno ne presenterebbe i segni; in poche parole sarebbe rigonfio o marcio per l'umidità. Invece è tutto in ordine.
Si aggiunge ad aggravare la situazione il custode, il quale sostiene che la sera in cui si verificò il fatto, noi non abbiamo fatto salire il danneggiato a controllare; la mia coinquilina che rispose al citofono alla domada "è tutto a posto in bagno" dopo aver risposto di si, non avendo ricevuto ulteriori informazioni, ritenne inutile far venire in casa qualcuno.
Sciocco da parte sua, ma chi poteva immaginare la situazione se nessuno spiega nulla?!
La proprietaria sostiene che è passato troppo tempo dal giorno dell'infiltrazione per verificare la veridicità delle nostre affermazioni e che, non avendola avvisata per tempo della situazione, può chiederci di essere rimborsata per i soldi versati perchè non voleva assumere un avvocato e andare incontro a anni di lotte in tribunale ( cito testuali parole).
Capisco che sia la nostra parola contro quella del danneggiato, ma nemmeno l'amministratore condominiale, nè il portiere, nè tantomeno il danneggiato hanno avvisato la mia padrona di casa se non dopo 2 mesi!
Noi abbiamo ricevuto due visite rispettivamente di un perito e un muratore, senza essere preventivamente avvisate (la mia coinquilina studia ed è sempre a casa), un mese e mezzo dopo, senza spiegazioni.
Ora vi chiedo: è possibile che il proprietario si rivalga su di noi per evitare ulteriori indagini in merito che appurino la nostra innocenza???
Dobbiamo dunque pagare pur non avendo colpa?
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione e i consigli che vorrete darmi.