deve essere un professionista. Deve sapere la legge. Deve far rispettare le regole insite negli articoli di legge. davanti ad una persona professionalmente a posto non ci sono pareri diversi. Chi ha ragione in questo caso, il tuo? davanti ad un tribunale chi ha ragione? questo dovrebbe bastare. Certo che poi rimaniamo sorpresi se un giudice dice una cosa ed un altro il contrario,
ma sono davvero casi rari. Nel complesso il codice funziona (funziona proprio nelle cose di tutti i giorni e neanche ce ne accorgiamo talmente funziona bene)
Perfetto la penso così, anche perchè se si vuol uscire dal "pantano" della crisi attuale, si deve imparare a collaborare costruttivamente tutti insieme, ognuno con le proprie idee, però sempre nel rispetto ANCHE della visione altrui, la critica è lecita SOLO quando è costruttiva, quando è propositiva quando può aiutare a far meglio una qualunque cosa.
davanti ad una persona professionalmente a posto non ci sono pareri diversi.
Dipende anche dalla qualità di chi "riceve" un qualcosa, deve essere intelligente nel capirlo, non è scontato (l'ho imparato nel mio piccolo sul mio lavoro).
Certo che poi rimaniamo sorpresi se un giudice dice una cosa ed un altro il contrario, ma sono davvero casi rari.
Su questo "dissento un pò" perchè non sono rari i casi in cui un giudice ribalta il verdetto di un'altro (anche la Cassazione stessa lo fa, con i propri verdetti), ecco perchè in Italia non esiste un diritto certo, ma si va avanti ogni volta ad "interpretazione".
Nel complesso il codice funziona (funziona proprio nelle cose di tutti i giorni e neanche ce ne accorgiamo talmente funziona bene)
Il codice funziona molto bene, sono le persone che devono applicarlo che non sempre "funzionano" altrettanto bene.