Salve,
non e' che voglio farmi del male o procurare angoscia ad altri utenti del forum,
ma per puro spirito di curiosita' propongo il mio punto di vista
(ribadisco che non sono un legale ho solo un diploma di ragioneria e l'amministratore l'ho fatto tempo addietro, ora mi occupo di immobili in affitto)
alcune mie considerazioni:
Il pluviale e' un'impianto indispensabile al funzionamento della copertura dell'immobile quindi non eliminabile e quindi non voluttuale
Da qualche parte l'acqua del tetto deve passare per arrivare a terra e quindi qualcuno deve subire il suo passaggio che non riesco proprio a definire servitu' e se lo e' cmq e' costituita nel momento della costruzione della copertura dell'immobile
Definirei servitu' se il pluviale scaricasse sul balcone ed altro pluviale con messicano prelevasse l'acqua in altro punto
I pluviali verticali da tetto a terra, generalmente sono ancorati al muro perimetrale di facciata tramite i crossani , quindi sono ancorati ad un bene comune.
Il pluviale passando nel foro non lo tocca quindi non si serve del foro come appoggio aggancio giunta o quant'altro
Il balcone quindi si potrebbe dire che "gira" attorno al pluviale oppure che in quel punto non si "aggancia" al muro di facciata comune condominiale
Il costruttore come ha adottato accorgimenti costruttivi relativi ai gocciolatoi delle soglie perimetrali dei balconi atte ad evitare il degrado dei frontalini e celini, cosi' doveva adoperarsi per quanto riguarda questa piccola parte di probabile scolo attorno al foro
Pero' una volta acquistato la manutenzione del balcone affinche' non cagioni danni a terzi e' compito del proprietario e se ci sono piccoli difetti di costruzione, che, dati gli anni passati dalla fine costruzione non sono piu' addebitabili al costruttore, secondo il mio modesto parere occorre che se ne accoli gli oneri l'attuale proprietario e non il Condominio
la mia e' una visione completamente distorta o un punto di vista sostenibile ? ? legalmente ? ?
cordiali saluti Marco