Buonasera,
ho pubblicato la mia richiesta in questo forum stamattina, ma molto probabilmente in una sezione non adatta.
Espongo brevemente il problema di mio nonno.
E' affittuario (da più di 30 anni) di un terreno di proprietà di un Comune che è stato espropriato ufficialmente nel 2012.
Il contratto d'affitto che mio nonno ha sottoscritto risale al 2011 con scadenza nel 2015.
Ci è stato detto che, non essendo lui coltivatore diretto, non ha diritto ad alcun indennizzo per l'espropriazione (cosa che sembra legittima anche controllando diversi siti a riguardo).
Volevo capire se avesse o meno diritto ad un indennizzo da parte del Comune, con cui ha stipulato un contratto d'affitto che in pratica non ha concreta efficacia dal 2012 a causa dell'occupazione del terreno da parte di mezzi e materiali che gli hanno impedito di effettuare la semina.
E' possibile chiedere ed ottenere dal Comune un indennizzo per i mancati utili dal 2012 al 2015? Mio nonno vendeva il raccolto, ne utilizzava solo una piccola parte per se.
Ho provato chiedere in Comune,al Vice Sindaco nonchè Assessore all'Urbanistica, anche alla luce della Legge 203/1982, ma sono stata rimbalzata da 6 mesi a questa parte ai diversi uffici e a persone che hanno negato l'esistenza di questa legge o che dicono sia stata abrogata.
A causa del requisito di "coltivatore diretto" mio nonno ci perde 80.000 euro (una cifra da capogiro)....aggiungo che mio nonno ha 80 anni e probabilmente nella sua vita tanti soldi non li ha mai visti...ma la legge è la legge!
Qualcuno potrebbe gentilmente aiutarmi a capire se riesce a potare a casa anche solo un piccolo risarcimento? Una sorta di riconoscimento per il lavoro che ha svolto in 30 anni!
Grazie mille!
ho pubblicato la mia richiesta in questo forum stamattina, ma molto probabilmente in una sezione non adatta.
Espongo brevemente il problema di mio nonno.
E' affittuario (da più di 30 anni) di un terreno di proprietà di un Comune che è stato espropriato ufficialmente nel 2012.
Il contratto d'affitto che mio nonno ha sottoscritto risale al 2011 con scadenza nel 2015.
Ci è stato detto che, non essendo lui coltivatore diretto, non ha diritto ad alcun indennizzo per l'espropriazione (cosa che sembra legittima anche controllando diversi siti a riguardo).
Volevo capire se avesse o meno diritto ad un indennizzo da parte del Comune, con cui ha stipulato un contratto d'affitto che in pratica non ha concreta efficacia dal 2012 a causa dell'occupazione del terreno da parte di mezzi e materiali che gli hanno impedito di effettuare la semina.
E' possibile chiedere ed ottenere dal Comune un indennizzo per i mancati utili dal 2012 al 2015? Mio nonno vendeva il raccolto, ne utilizzava solo una piccola parte per se.
Ho provato chiedere in Comune,al Vice Sindaco nonchè Assessore all'Urbanistica, anche alla luce della Legge 203/1982, ma sono stata rimbalzata da 6 mesi a questa parte ai diversi uffici e a persone che hanno negato l'esistenza di questa legge o che dicono sia stata abrogata.
A causa del requisito di "coltivatore diretto" mio nonno ci perde 80.000 euro (una cifra da capogiro)....aggiungo che mio nonno ha 80 anni e probabilmente nella sua vita tanti soldi non li ha mai visti...ma la legge è la legge!
Qualcuno potrebbe gentilmente aiutarmi a capire se riesce a potare a casa anche solo un piccolo risarcimento? Una sorta di riconoscimento per il lavoro che ha svolto in 30 anni!
Grazie mille!