condobip

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Proprietario Casa
... ovvero una volta che il locatore disdice il contratto e questo arriva al termine, solo in quel momento si può sottoscrivere l'atto di transazione valido per la rinuncia all'indennità di avviamento.
Infatti è un atto volontario a cui nessuno può imporre nulla (vedi mio messaggio nr. 2), il difficile è trovare il conduttore che rinunci volontariamente a 18 mensilità, il che vorrebbe dire, se il canone è p.es. di 1000 euro al mese, ad una cifra pari a 18.000 euro, scusami ma chi è questo Babbo Natale che rinuncia a questo bene di Dio in questo tempo di crisi?
Ma se lo hai trovato, almeno una cena a base di pesce pregiato gliela vuoi offrire?
 

adimecasa

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ma se siete d'accordo quale atto devi scrivere, fatti consegnare le chiavi dai la cauzione e siete a posto, come se avesse accettato allo stato di fatto, tutt'al più non fai pagare l'imbiancatura
 

Riccardo1956

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Proprietario Casa
Il "Babbo Natale" potrebbe nascere così. Il conduttore mi chiede una riduzione del canone consistente (- 30%) motivandola con la crisi economica attuale. Volendo in qualche modo andargli incontro per superare il momento attuale, ho chiesto in contropartita la rinuncia alla indennità di avviamento futura. C'è la sua disponibiltà a firmare tale accordo. Ora mi e vi chiedo se tale atto transitorio avrà un domani la sua validità. Ecco tutto.
 

estate

Membro Attivo
Proprietario Casa
condivido quanto dice Nemesis. La legge suppone che il conduttore in pendenza di contratto sia un soggetto debole rispetto al proprietario e sicuramente una rinuncia preventiva all'indennità non reggerebbe in un giudizio. Nulla vieta che dopo la cessazione del contratto, quando tale presunta debolezza viene meno, il conduttore possa rinunciare a tale diritto, trattandosi di un diritto disponibile nel senso che il titolare ne può liberamente disporre come vuole.
Questo tipo di indennità è gravemente onerosa per il proprietario perché presuppone sempre e comunque l'avviamento e lo parametrizza al canone pagato.
L'avviamento dovrebbe essere calcolato in base ai ricavi dichiarati e non in base all'affitto. Un artigiano, per esempio un gommista o uno che lava le auto a mano o un meccanico, può essere pressoché un evasore totale o para totale e lo stesso avrà diritto all'indennità di avviamento.
 

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