Nemesis

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Proprietario Casa
Nel caso sottoposto alla nostra attenzione, l’immobile risulterebbe concesso in locazione con un contratto uso commerciale (“uso ufficio”) e, pertanto, a livello catastale risulterebbe registrato nella categoria A10. Ciò detto, affinchè l’interessato possa effettuare un regolare cambio di residenza, è necessario che lo stesso sia preceduto da un cambio di destinazione d’uso dell’immobile, dalla categoria catastale A10 alle categorie A3 o A4
La legge anagrafica impone la corrispondenza tra residenza (luogo in cui si ha la dimora abituale) e iscrizione anagrafica. Quindi il "cambio di residenza", se il luogo dichiarato corrisponde alla situazione di fatto, è "regolare" (è quanto la legge anagrafica impone).
La conformità rispetto ad altre norme (urbanistiche, ecc.) si colloca su un altro piano.
L'ufficiale di anagrafe non può rifiutare l'iscrizione anagrafica adducendo la mancata conformità a queste altre norme.
Può solo pretendere che chi occupa un immobile abbia titolo per farlo (art. 5 del D.L. n. 47/2014).
 
Ultima modifica:

adimecasa

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il cambio di destinazione d'uso lo fatto nel 1981, pagando solo i posti auto,

Per gianco, un allineamento al catasto lo fatto su un altro immobile, sempre nel 1981, ora mi trovo non in regola con il comune
 

Gianco

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Professionista
Adimecasa, il caso che hai citato prima variava la destinazione con l'autorizzazione comunale. La variazione catastale, con una pratica separata, avrebbe dovuto essere adeguata di conseguenza, non doveva essere richiesta dal comune.
 

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