D

dario rota

Ospite
Salve vorrei chiedere lumi a riguardo di un argomento simile:sono in fase di separazione giudiziale dalla mia ex moglie(anzi ora legalmente separato),davanti al giudice avevamo sottoscritto un accordo scritto in cui lei vendeva a me la sua quota del 50% della casa coniugale acquistata nel 2007.Su questa casa tutt’ora esiste un mutuo che ho sempre pagato io dal 2007 e che e’ intestato ad entrambi.eravamo in regime di separazione di beni ed abbiamo una figlia di sette anni giusto per precisare.Con la banca che ci aveva concesso il mutuo eravamo in attesa della sentenza definitiva(cosidetta omologa di separazione)per poter procedere alla compravendita vera e propria(la banca senza la trascrizione dell’accordo in omologa non procedeva alla rinegoziazione del mutuo).Per motivi a me sconosciuti(ma deduco solo per ripicca personale)la mia ex prima ancora che venisse depositata sentenza definitiva donava a suo fratello(nullatenente ma con regolare lavoro con due figli)la sua quota del 50% della casa coniugale e si comprava un’altro immobile dove ora risiede.Il tutto senza avvisare me ne tantomeno la banca che ci ha concesso il mutuo sulla casa coniugale.Ora i miei dubbi sono i seguenti
1)l’accordo sottoscritto in sede di udienza e’ da ritenersi vincolante anche se non trascritto in omologa perche’ la mia ex ha cambiato idea successivamente?
2)essendoci nostra figlia poteva donare liberamente la sua quota?
3)la banca avvisata da me e’ apparsa quantomeno basita di essere rimasta all’oscuro di tale donazione,cosa puo’ fare adesso?
4)il mutuo in essere e’ rimasto intestato sia a me che alla mia ex moglie,ma ora la mia ex e’ intestata a due mutui prima casa!!!Come e’ possibile?Ovvero devo dedurre delle irregolarita?
5)Quindi ora la casa siamo proprietari io ed il fratello della mia ex,ma il mutuo e’ intestato ancora a me ed alla mia ex,la banca concedera’ mutuo per eventuale e futura compravendita di questa quota?
6)E’ possibile che la casa si sia deprezzata con questa donazione di mezzo? e se si in che misura?Che posso fare per tutelare e sanare la situazione considerata la presenza di mia figlia minorenne in affido condiviso,il fratello della mia ex che mi entra in casa quando vuole,la banca erogatrice del mutuo che vuole citarci in tribunale(cosi il direttore mi disse se io non sistemavo le cose) entrambi?
Premetto che la casa e’ stata periziata per un valore di 160000 nel 2007,e che mancano da pagare 70000 al momento.Se avete consigli da darmi ve ne sarei enormemente grato!!!!!Magari festeggio in ottimismo l’anno nuovo….buone feste a tutti!
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Adimecasa, credo che a Dario Rota interessi una risposta alla sua domanda che non inserire informazioni inutili a tal fine. Di informazioni, a mio avviso, ne ha date in abbondanza...
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@dario rota questa tua esposizione l'hai già pubblicata qualche mese fa o sbaglio? o è un errore di Propit?
Cmq la donazione deve essere fatta con atto notarile; il notaio, visto che si trattava di vendere solo una porzione inistinta di bene avrà fatto i debiti accertamenti e dovrebbe aver scoperto che la donante non era piena proprietaria della parte di casa che intendeva donare in quanto gravata da ipoteca emmessa dalla banca sulla casa per concedere il mutuo. Quindi come minimo nell'atto dovrebbe aver scritto che il beneficiario accettando la donazione subentrava nel mutuo (del quale dovevano essere riportati tutti gli estremi) e, sempre nell'atto, il notaio doveva ingiungere al beneficiario di prendere contanti con la banca per la voltura del mutuo. A rigore di logica se uno dona un bene, o una parte di esso, gravato da una ipoteca chi accetta il bene si prende anche l'ipoteca, o la parte di ipoteca proporzionale alla proprietà , che gravava sul bene. Tuttavia se l'acquisto, e quindi il mutuo, è stato fatto in modo congiunto ed indistinto, alla Banca poco importa che una metà della proprietà ha cambiato nome e non paga perché sarà l'altra metà a dovrsi sobbarcare per intero la parte restante di mutuo (come poi nei fatti è sempre successo: mutuo cointestato ma pagato sempre da uno solo dei due contaenti. E' un classico).

2)essendoci nostra figlia poteva donare liberamente la sua quota?
si. ma con la possibile ipotesi che poi, in futuro (alla sua morte), la figlia potrebbe chiedere la ricongiunzione nell'asse ereditario del valore della parte donata per vedere accrescere il valore della sua pare legittima.


4)il mutuo in essere e’ rimasto intestato sia a me che alla mia ex moglie,ma ora la mia ex e’ intestata a due mutui prima casa!!!Come e’ possibile?Ovvero devo dedurre delle irregolarita?
la tua ex, avendo donato la sua parte di casa coniugale, ed non avendo altre case, la nuova casa che acquista è una prima casa e quindi può chiedere i benefici del mutuo prima casa: sarà la banca concedente che, fatti i debiti accertamenti, potrà eccepire qualcosa ed eventualmente negare il mutuo prima casa.


la banca concedera’ mutuo per eventuale e futura compravendita di questa quota?
Siccome, per i motivo sopra citati, è rischioso acquistare un bene arrivato per donazione al venditore sarà difficile che la banca conceda un finanziamento.


E’ possibile che la casa si sia deprezzata con questa donazione di mezzo?
La casa si deprezza già nel momento in cui i proprietari non vanno d'accordo. La donazione costituisce oggettivamente una forma di rischio nell'acquisto fino alla morte di tutti i legittimari (cioé gli eredi protetti dalla legettima: figli, ed in loro premorienza i loro figli, genitori e coniuge superstite). Quindi, a mio avviso (non sono un laureato in legge), anche se tu ti sei sposato in separazione dei beni (cioé quello che era mio prima del matrimonio e tutto quello che, durante il matrimonio, ho comprato con i miei soldi, sarà sempre mio in caso di scioglimento di matrimonio), se la tua ex ti premorisse senza aver contratto un secondo matrimonio, avresti diritto alla legittima sul bene comprato in comunione ed in forma indistinta.
 
D

dario rota

Ospite
Grazie di cuore per la tua prolissa ed esauriente risposta.Sono mesi che cerco di trovare una soluzione ma ogni volta subentrano novita'.A titolo informativo ribadisco che in mio possesso ho solo quanto il catasto mi ha dato,non ho l'atto notarile per intero.Il mutuo ad oggi e' intestato ancora ad entrambi(io e la mia ex),lo pago solo io (e questo ho gia' capito poco conta),i proprietari siamo io ed il fratello della ex,ora pero' ci si e' messa la banca erogatrice del mutuo a fiatarmi sul collo affinche' io trovi una soluzione definitiva con la mia ex(oltre al suo fratello che pretende di entrare in casa).Se non fosse che ora lei pretende il doppio di quanto pattuito e sottoscritto in sede giudiziale e che la banca non mi finanzia piu' l'acquisto perche' l'immobile e' gravato dalla donazione sopracitata.Non volendo abusare della vostra pazienza mi par di capire che allora devo e\o posso pretendere che sul mutuo subentri il fratello della mia ex?Altrimenti io passo per quello che paga tutto per poi lasciare meta' immobile gratis a sto qui?Avendo questo'parassita'(sorrido....)intestato sulla casa ed essendo lui nullatenente con due figli anche riuscendo ad annullare questa donazione i figli di lui in un futuro possono eventualmente reclamare qualche legittima?Insomma l'anno nuovo mi si presenta poco luminoso....
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
In effetti la donazione è un istituto che si sposa con persone non sposate, senza più i genitori, e senza figli, di nessun genere. Con la morte di queste persone il beneficiario della donazione può disporre a suo piacimento del bene senza aver timori che in futuro qualcuno tra i legittimari possa avanzare delle richieste.
Sono stato prolisso nella mia precedente risposta perché la tua esposizione era alquanto "lunghetta" e le domande poste poste erano tante.
Vuoi un cattivo consiglio? Metti in salvo le suppellettili a cui tieni di più; vai in affitto in una altro appartamento; affitta quello che hai ad una comunità di extracomunitari, ma regolari; con l'affitto che prendi, che terrai a titolo di risarcimento del maggior accollo del mutuo finora pagato, ci paghi l'affitto nuovo; il tuo ex cognato avrà problemi a coabitare con i nuovi affittuari; nel frattempo smetti di pagare il mutuo; scoppierà il bubbone ed ognuno si prenderà le proprie responsabilità. Tanto mi sembra che questa casa andrà venduta. Meglio se sarà messa in vendita dalla banca perché in questo modo potrai tentare di trovare un'accordo con la banca: chi compra una casa occupata da extra comunitari, gravata da 1/2 donazione?
 
Ultima modifica:

adimecasa

Membro Storico
Professionista
detto così dario rota va più in confusione, un consiglio vero devi prendere un buon notaio e chiedi chiarimenti, devi portare tutta la documentazione sia dell'assegnazione della casa sia i documenti del mutuo, fate 4 conti e troverete una soluzione
 

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