Buonasera a tutti, dovrei chiedervi alcune informazioni, stiamo vendendo una nostra casa, abbiamo dato l'incarico ad un agente immobiliare e lui dopo circa un mese ci ha trovato un acquirente. Bene, abbiamo accettato una proposta di acquisto per una certa somma con la data di stipula del rogito entro il 15/06/2022. In questo periodo, la banca dell'acquirente ha richiesto un milione di certificati e come se non bastasse ha voluto stipulare con un notaio della loro città. L'acquirente non l'ho mai incontrato, così ha voluto l'agente immobiliare che ieri mi ha chiamato comunicandomi che il rogito verrà stipulato il 23 p.v. ( quindi fuori tempo) in un'altra città, e inoltre il notaio vuole un ennesimo documento: all'atto originale del 1988 era allegato, come fotocopia autenticata, una copia di una domanda di sanatoria con il versamento dell'oblazione pagata dal precedente proprietario nel 1978 e non si distingue il timbro dell'ufficio postale dove è stata versata! Ora vuole richiedere questo certificato in conservatoria al costo di 150 euro. Ma probabilmente troverà la stessa fotocopia autenticata che ho io nell'atto... quindi inutile!
A questo punto chiedo chi deve pagarli questi certificati?
Se si stipula in ritardo rispetto alla data prevista ci si può rifiutare? Devo rendere la caparra?
Dovrei incassare del denaro vendendo la casa invece tra certificazioni, bolli, viaggio in un'altra città per la stipula sto spendendo un sacco di soldi!!! Mi è passata la voglia di vendere.... consigli????
A questo punto chiedo chi deve pagarli questi certificati?
Se si stipula in ritardo rispetto alla data prevista ci si può rifiutare? Devo rendere la caparra?
Dovrei incassare del denaro vendendo la casa invece tra certificazioni, bolli, viaggio in un'altra città per la stipula sto spendendo un sacco di soldi!!! Mi è passata la voglia di vendere.... consigli????