Salve, vorrei avere alcuni pareri e consigli per riuscire a pagare una minore aliquota IMU.
Premetto che risiedo nel comune di Bologna, nell'appartamento di proprietà della mia compagna, mentre sono proprietario di alcuni appartamenti, in un unico stabile, situato in un Comune diverso da quello di residenza.
La mia fonte di reddito è costituita da una piccola pensione Inpdap e dai canoni di locazione dei seguenti appartamenti:
n° 3 con contratto a canone concordato.
n° 1 con contratto di equo canone, ma in corso di recesso anticipato da parte dell'inquilino (31/05/2012)
n° 1 ex casa coniugale ed ex residenza, lasciato ad uso gratuito al ex moglie, nonostante l'annullamento presso la Sacra Rota-
Da quanto capito, con le nuove regole, non potrò più far figurare come prima casa l'appartamento (ex dimora coniugale, per il quale non percepisco nulla e non esiste alcun tipo di Contratto registrato presso l'Agenzia delle Entrate), bensì è prevista l'aliquota IMU più alta, come se fosse fonte di reddito. Passerei quindi al 1,06%, pari ad € 1647,24 invece dello 0,45% previsto nel caso di prima casa... (N.B. fin'ora era esente ai fini ICI !!)
Cosa potrei fare?
- Spostare nuovamente la mia residenza all'indirizzo dove si trova l'appartamento?
- Potrei far pagare l'Imposta IMU alla mia ex moglie? Esistono i titoli?
- Sposarmi con l'attuale convivente, dove è in corso un mutuo stipulato a suo nome ed io il garante ma che paghiamo insieme?
- Nel caso converrebbe cointestarmi anche questo immobile? O i costi da sostenere sono maggiori all'effettivo risparmio?
Spero riusciate a fornirmi qualche indicazione utile.
Grazie comunque. Ciao.
Premetto che risiedo nel comune di Bologna, nell'appartamento di proprietà della mia compagna, mentre sono proprietario di alcuni appartamenti, in un unico stabile, situato in un Comune diverso da quello di residenza.
La mia fonte di reddito è costituita da una piccola pensione Inpdap e dai canoni di locazione dei seguenti appartamenti:
n° 3 con contratto a canone concordato.
n° 1 con contratto di equo canone, ma in corso di recesso anticipato da parte dell'inquilino (31/05/2012)
n° 1 ex casa coniugale ed ex residenza, lasciato ad uso gratuito al ex moglie, nonostante l'annullamento presso la Sacra Rota-
Da quanto capito, con le nuove regole, non potrò più far figurare come prima casa l'appartamento (ex dimora coniugale, per il quale non percepisco nulla e non esiste alcun tipo di Contratto registrato presso l'Agenzia delle Entrate), bensì è prevista l'aliquota IMU più alta, come se fosse fonte di reddito. Passerei quindi al 1,06%, pari ad € 1647,24 invece dello 0,45% previsto nel caso di prima casa... (N.B. fin'ora era esente ai fini ICI !!)
Cosa potrei fare?
- Spostare nuovamente la mia residenza all'indirizzo dove si trova l'appartamento?
- Potrei far pagare l'Imposta IMU alla mia ex moglie? Esistono i titoli?
- Sposarmi con l'attuale convivente, dove è in corso un mutuo stipulato a suo nome ed io il garante ma che paghiamo insieme?
- Nel caso converrebbe cointestarmi anche questo immobile? O i costi da sostenere sono maggiori all'effettivo risparmio?
Spero riusciate a fornirmi qualche indicazione utile.
Grazie comunque. Ciao.