Salve a tutti.Sì, va bene calcolare due volte l'IMU annuale con le due diverse aliquote e considerare il numero di mesi relativi alle due situazioni.
Sommando i due importi e detraendo l'acconto già versato ottieni quanto devi pagare entro domani (lunedì 16).
Grazie mille per le vostre gentilissime premure, ma io ho risolto ieri notte dopo aver letto il messaggio rincuorante di Uva ed effettuando così doppiamente il calcolo sul portale del Comune di Roma nella sezione dedicata all’IMU 2024 . Ho sborsato 149 € in più se, in quei 4 mesi finali in cui è stato sfitto l’appartamento, fosse rimasto ancora a canone concordato… Insomma ho pagato di saldo 816 € (più 668 € come acconto) per un appartamento con rendita catastale 929,62.
Allora su di un sito (Siccome nel 2024 è cambiata la destinazione d'uso dell'immobile, verifica se, come e quando lo devi comunicare al Comune.
https://www.cafacli.it/it/servizi-fiscali/dichiarazione-IMU/#chi-deve-fare-la-dichiarazione-IMU
) vi era riportato che occorreva tale comunicazione, poi però ho consultato il file pdf contenuto su : https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Istruzioni_IMUIMPi_Decreto24.04.2024.pdf ed a fine pagina 9 (pagina 8 del file) dice che: ««Si deve evidenziare che per le abitazioni locate a canone concordato di cui alla legge n. 431 del 1998, per le quali l’imposta, determinata applicando l’aliquota stabilita dal comune ai sensi del comma 754 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019, è ridotta al 75 per cento, è venuto meno l’obbligo dichiarativo dal momento che ormai i comuni sono in possesso delle informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento dell’imposta da parte del contribuente», quindi penso che nel caso mio, di appartamento appunto che era stato locato a canone concordato, non si debba fare tale dichiarazione né quando inizia la locazione né quando termina; dico bene? Diverso invece qualora affittassi poi a libero mercato l’immobile…
Grazie di tutto Uva, come sempre ☺️…