B

BIMBA80

Ospite
buongiorno a tutti, in attesa che anche il Governo faccia chiarezza pongo questo quesito. ho un appartamento di proprietà dove ho mantenuto la residenza ma in affitto. sono sposata in regime di separazione dei beni e mio marito sta pagando il mutuo per un'altra casa di sua esclusiva proprietà. insomma due abitazioni principali. sino ad oggi proprio per il fatto di avere la residenza ma avendola affittata la commercialista ed anche il notaio mi hanno consigliato per l'anno passato di pagare la vecchia ICI e io ho fatto così. altro esempio è la tassa dei rifiuti che io pago per la mia residenza e l'inquilino per la sua. morale della favola: è comunque considerata abitazione principale ai fini IMU la mia casa vero? se no mi rifiuto di pagare la tassa dei rifiuti. perchè non possono avere sempre ragione loro (stato, comuni, etc)
grazie in anticipo
 
A

AlbertoF

Ospite
Io non riesco a capire una cosa : come si può fare a mantenere la residenza,con pagamento tassa sui rifiuti in una abitazione che è stata affittata, magari con regolare contratto registrato.
Forse ti ha consigliato qualcuno a procedere così?
Il notaio ti ha suggerito bene bene,perchè questa è una seconda casa,non è più abitazione principale.
L'abitazione principale è dove una persona risiede materialmente e stabilmente, non in maniera ipotetica,fittizia..
Quindi,secondo me, dovrai pagare l'IMU come seconda casa,magari beneficiando della agevolazione,se esiste, prevista per le seconde case date in affitto.
Ciao
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Penso che dovresti ascoltare il notaio e la commercialista. Ho proprio l'impressione che il torto non ce l'abbiano nè lo stato nè il comune. La Tarsu la paghi per la casa dove abiti ( dove dormi, dove mangi) perchè è lì che produci rifiuti.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
SI ?

io sapevo che la tarsu si pagaanche laddove SI DIMOSTRA che non si producono rifiuti (ad esempio anziano in ospedale/ospizio con casa vuota....e servizi staccati...)
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
SI ?

io sapevo che la tarsu si pagaanche laddove SI DIMOSTRA che non si producono rifiuti (ad esempio anziano in ospedale/ospizio con casa vuota....e servizi staccati...)
TARSU. tassa rifiuti solidi urbani.
Quello che conta è il domicilio (dove si abita) e non dove si è iscritti all'anagrafe.
Se una persona viene ricoverata in ospedale, abbandona l'alloggio ma non stacca i servizi ( per un comprensibile desiderio o speranza di tornarci) il Comune continua ad applicare la tarsu. In caso contrario, e previa richiesta scritta e motivata, il Comune non applica la tassa. Ho due casi personali in due regioni diverse ed il Comune si comporta esattamente come descritto.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
ahhh ok

"previa richiesta scritta e motivata,"

ma la richiesta lo possono fare "gli aspiranti eredi?" ...perchè lui, quando ha avuto l'ictus, non ha pensato a questa evenutualità: la società (e non il comune) che gestisce la riscossione a suo tempo ha detto che la procedura dice espressamente "tutte le richieste debbono essere prodotte e firmate dall'intestatario"


tanto per sapere e per contattare i comuni (così forse esistono "prove" da presentare ...s.empre che le accettino) : quali comuni ? ci sono articoli di giornali che hanno trattato il caso ?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
La Tarsu la paghi per la casa dove abiti ( dove dormi, dove mangi) perchè è lì che produci rifiuti.
Il presupposto impositivo della tassa risiede nell'occupazione o detenzione di locali e aree scoperte, a qualsiasi uso adibite nel territorio dove il servizio sia attivato o comunque reso in via continuativa (art. 62, primo comma del D. Lgs. n. 507/93).
 

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