uva

Membro Storico
Proprietario Casa
si evincerebbe che la nuova rendita attribuita abbia effetto retroattivo solo se la nuova definizione è stata stabilita (e comunicata?) entro i 12 mesi

Se può esservi utile:

natura ordinatoria e non perentoria del termine di un anno a disposizione dell'Ufficio per rettificare la rendita proposta dal contribuente tramite DOCFA
(Fonte: IlSole24Ore NTPlus del 17/06/2022)

L'argomento è trattato anche qui:

 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Abbiamo postato il medesimo articolo: che però non mi elimina un dubbio.

Che la amministrazione mantenga il diritto di accertamento senza limiti, appare chiaro, quindi non decade passati in silenzio i 12 mesi.

Ma da quando si verrebbe ad applicare? Il passo seguente non è il massimo della chiarezza:

cui occorre differenziare:

  1. l’efficacia della rendita catastale modificata, coincidente con la data di notificazione dell’atto attributivo della rendita;
  2. l’utilizzabilità della medesima, coincidente con il momento a partire dal quale l’ente impositore può applicare la nuova rendita ai fini della determinazione dei tributi per le annualità d’imposta non definite (“sospese”, ovverosia ancora suscettibili di accertamento e/o di liquidazione e/o di rimborso).
 

damian

Membro Attivo
Ha ragione il Comune, perché occorre distinguere l'efficacia della nuova rendita (che decorre dalla notifica) dall'applicabilità retroattiva da parte dell'Ente locale:

la notifica della rendita assume efficacia dichiarativa e non costitutiva della medesima.
Quindi, il momento in cui l'ente locale può richiedere le maggiori imposte dovute dal contribuente in relazione alla rendita più elevata non coincide con quello dal quale tale rendita rettificata risulta applicabile: l'efficacia della maggiore rendita retroagisce all'epoca della variazione materiale operata dal contribuente

(a titolo di esempio, tra le ultime, si veda Cass., Ord. n. 36160 del 23/11/2021 ; Cass., Ord. n. 30894 del 29/10/2021 ; Cass., Ord. n. 17002 del 16/06/2021).

Rimane il problema delle sanzioni eventualmente addebitate al proprietario:

Nella pratica si registra un approccio differente fra le diverse amministrazioni comunali in tema di sanzioni: infatti, mentre alcuni Comuni non ritengono dovute le sanzioni sulle maggiori imposte derivanti dalla rettifica della rendita catastale, altri enti locali provvedono all'irrogazione delle sanzioni per omesso o insufficiente versamento ex art. 13 del D.Lgs. n. 471/1997.

(Fonte: IlSole24Ore NTPlus del 17/06/2022)

Nel tuo caso il Comune le ha addebitate?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti consiglio di recarti, previo appuntamento, all'Ufficio tributi comunale.
Porta la notifica della rendita definitiva e fa presente che ritieni non siano dovute le sanzioni.
Perché nel periodo precedente la notifica hai calcolato e versato l'IMU in base alla rendita proposta, in quanto non potevi sapere se era stata rettificata e di quanto.
In base a ciò che ti rispondono valuterai se un'istanza di sgravio relativa alle sanzioni ha qualche probabilità di andare a buon fine.
 

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