Allora gentilmente spiegaci
mi cimento io, visto che ho introdotto questa situazione, per dare a
@Dimaraz l'occasione di correggermi eventualmente.
Poniamo 100 la massa ereditaria ricostruita del de cuius al netto della sua eventuale situazione debitoria.
Gli eredi sono solo due figli A e B.
Il Genitore fa testamento solo per beni il cui valore raggiunge il valore complessivo di 70 ; il c.c. dice che la quota legittima per i due figli è di 2/3 del valore della massa ereditaria da dividere in parti uguali, mentre la quota disponibile è di 1/3 del valore.
Quindi ad A spetta 1/3 di 70 = 23,33 . Questo valore è ovviamente inferiore rispetto a 1/3 di 100 = 33,33.
Tuttavia ci sono beni fuori dal testamento appartenenti al de cuius il cui valore pari a 30 costituisce il saldo di 100 e che sono da dividere secondo le regole della successione legittima. Quest'ultima in questo caso prevede 1/2 a ciascuno dei due figli; quindi al figlio A oltre a 23,33 spetterà 1/2 di 30 = 15,00 quindi 38,33. Questo valore è superiore a 33,33 (1/3 di 100). Quindi non c'è, a mio avviso lesione di legittima.
Ugualmente,sempre con una massa ereditaria di 100, se il Genitore avesse fatto testamento solo per beni il cui valore risulta 30.
Al figlio A spetterebbe (1/3 di 30) + (1/2 di 70) = 10,00+35,00 = 45,00>33,33.