Per una locazione commerciale in corso da 6+4 anni ho versato insieme al conduttore ad inizio maggio l'imposta annuale di rinnovo. Il conduttore aveva in corso una ricerca di finanziamenti per una ristrutturazione rinnovo radicale del proprio esercizio ed ha avuto solo ora dagli istituti bancari contattati la riserva per la potenziale brevità residua del contratto in essere e mi ha chiesto di stipularne uno nuovo almeno dodecennale, decorrente da luglio, data prevista di inzio lavori, che preveda una sospensione del canone per i due mesi programmati di chiusura dell'esercizio.
In considerazione del suo rilevante impegno io sarei favorevole, ma entrambi non vorremmo vanificare i 5/6 dell'imposta di registro da pochi giorni versata.
Si potrebbe raggiungere tale obiettivo tramite una appendice di variazione del contratto in essere, che modificandone ed integrandone alcune clausole, al contempo riduca ai 10/12 l'importo dell'annualità corrente ma anche stabilisca una prima nuova vigenza tredicennale ( in modo da poter anche applicare la rivalutazione ISTAT al 100%), mantenendo valida al termine della stessa la già prevista cadenza dei 6 anni?
Diversamente, facendo invece un nuovo contratto sarebbe possibile recuperare l'imposta non utilizzata ?
In considerazione del suo rilevante impegno io sarei favorevole, ma entrambi non vorremmo vanificare i 5/6 dell'imposta di registro da pochi giorni versata.
Si potrebbe raggiungere tale obiettivo tramite una appendice di variazione del contratto in essere, che modificandone ed integrandone alcune clausole, al contempo riduca ai 10/12 l'importo dell'annualità corrente ma anche stabilisca una prima nuova vigenza tredicennale ( in modo da poter anche applicare la rivalutazione ISTAT al 100%), mantenendo valida al termine della stessa la già prevista cadenza dei 6 anni?
Diversamente, facendo invece un nuovo contratto sarebbe possibile recuperare l'imposta non utilizzata ?