Vorrei una conferma se ho capito bene la situazione attuale della normativa riguardante l’imposta di registro sulla compravendita di un appartamento. Se la transazione avviene tra privati, l’agenzia delle entrate non può eseguire accertamenti se l’atto riporta un valore dichiarato dell’ immobile superiore alla rendita rivalutata. La stessa Agenzia potrebbe tuttavia contestare il mancato pagamento dell’imposta sulla differenza tra la suddetta rendita ed il realmente pagato, qualora venisse accertato in forma documentale (indagini bancarie, ispezioni ecc.) tale eventualità
. Nel chiedere conferma se sono nel giusto, domando se in tale ipotesi:
1. La maggiore imposta e maggiorazioni varie verrebbe contestata solo alla parte acquirente, oppure
2. si configurerebbe una solidarietà passiva, per cui l’Agenzia potrebbe richiedere indifferentemente ad una della parti tale ulteriore pagamento.
Se, come penso, è corretta la seconda ipotesi, mi sembra che – a parte ogni altra considerazione di etica fiscale - solo l’acquirente abbia interesse a nascondere una parte del corrispettivo. O no? Ringrazio per una cortese risposta
. Nel chiedere conferma se sono nel giusto, domando se in tale ipotesi:
1. La maggiore imposta e maggiorazioni varie verrebbe contestata solo alla parte acquirente, oppure
2. si configurerebbe una solidarietà passiva, per cui l’Agenzia potrebbe richiedere indifferentemente ad una della parti tale ulteriore pagamento.
Se, come penso, è corretta la seconda ipotesi, mi sembra che – a parte ogni altra considerazione di etica fiscale - solo l’acquirente abbia interesse a nascondere una parte del corrispettivo. O no? Ringrazio per una cortese risposta