J

jac1.0

Ospite
Un commercialista che si tiene aggiornato (non tutti si aggiornano) potrebbe buttare giù una tabella con i valori in vigore:
- per il bollo addebitato dalle banche principali (una a caso, Fineco),
- per l'aliquota fiscale.
Grazie.
 

ilpa1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Occorre distinguere tra conti corrente e conti di deposito.
A parte le considerazioni di equità, le regole sono:

Per un conto corrente l'imposta e' di 34,20 euro all'anno, se la giacenza media e' superiore ai 5000 euro. L'imposta puo' essere suddivisa sui 4 trimestri ed in tal caso anche la giacenza media e' calcolata per ogni trimestre.

Per un conto di deposito, per il 2015, l'imposta e' dello 0,2%, calcolata sulla giacenza al 31/12/2014 (nel 2014 era dello 0,15%, con un minimo di 34,20 euro).
 

ilpa1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
;)
Scusa la domanda: e in caso contrario (giacenza media <= 5.000 euro)? Rispondendo a questa domanda ti resta da dire solo il valore attuale dell'aliquota fiscale.

In caso di giacenza inferiore ai 5000 euro (non so se anche nel caso di uguale a 5000 euro... sono sofismi da ingegneri ;)) l'imposta e' uguale a zero.
Mi resta solo da dire (!!!) che l'aliquota di tassazione per la rendita dei depositi bancari e' del 26%.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per un conto di deposito, per il 2015, l'imposta e' dello 0,2%, calcolata sulla giacenza al 31/12/2014
A decorrere dall'anno 2014, l'imposta di bollo è il 2 per mille del saldo degli importi vincolati alla data di produzione dell'estratto conto, che può anche non essere annuale (ma l'imposta deve essere applicata almeno una volta l'anno). Infatti la comunicazione "si considera in ogni caso inviata almeno una volta nel corso dell'anno anche quando non sussiste un obbligo di invio o di redazione").
Se le comunicazioni sono inviate periodicamente nel corso dell'anno, l'imposta di bollo dovuta è rapportata al periodo rendicontato.
È pari a 1 euro qualora l'imposta calcolata sui singoli rendiconti risulti inferiore a tale importo.
nel 2014 era dello 0,15%, con un minimo di 34,20 euro
No. Era così nel 2013.
In caso di giacenza inferiore ai 5000 euro (non so se anche nel caso di uguale a 5000 euro...) l'imposta e' uguale a zero
Se il cliente è persona fisica, l'imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza (annuo) risultante dagli estratti e dai libretti è complessivamente non superiore a euro 5.000.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
trattandosi di un valor medio il termine 'complessivamente' non è di troppo?
No, poiché si tiene conto del valore "complessivo" di tutti i rapporti intrattenuti con lo stesso istituto, che possono essere più di uno.
Per verificare l’esenzione dall’imposta non si considera il singolo conto corrente, ma tutti i conti che il cliente ha con la stessa banca.
 
J

jac1.0

Ospite
Possiamo parlare allora di media pesata? Ossia, in un semplice caso di due rapporti (chiamiamoli 1 e 2), la formula é per caso:
giacenza media complessiva = (giacenza media1 * p1 + giacenza media2 * p2)/(p1 + p2), ove p (pesi) sono i periodi?
Grazie.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Possiamo parlare allora di media pesata? Ossia, in un semplice caso di due rapporti (chiamiamoli 1 e 2), la formula é per caso:
giacenza media complessiva = (giacenza media1 * p1 + giacenza media2 * p2)/(p1 + p2), ove p (pesi) sono i periodi?
Il periodo di riferimento per il calcolo dell'imposta è l'anno civile.
Se gli estratti conto sono inviati periodicamente nel corso dell’anno ovvero in caso di estinzione o di apertura dei rapporti in corso d’anno, l’imposta è rapportata al periodo.
L’imposta è applicata dall’ente gestore:
a) al 31 dicembre di ciascun anno, in caso di periodicità annuale o in assenza di invio del documento;
b) alla fine del periodo rendicontato in caso di periodicità infrannuale stabilite contrattualmente;
c) alla data di cessazione del rapporto in caso di estinzione infrannuale.
L’imposta di bollo non è dovuta con riferimento ai conti correnti intestati a persone fisiche qualora il valore della giacenza media risulti negativo. Tali conti correnti non concorrono a formare il valore medio di giacenza ai fini dell’esenzione di 5.000,00 euro.
La giacenza media annuale si ottiene:
- prendendo le giacenze giornaliere per ogni giorno dell’anno;
- moltiplicando le giacenze giornaliere per tutti i giorni in cui non sono cambiate;
- sommando gli importi ottenuti;
- dividendo infine per 365.
Pertanto, prendendo l'estratto conto, occorre guardare i numeri creditori totali, quelli relativi all’intero anno. Se l’estratto conto è trimestrale, si sommano i numeri creditori totali dei quattro trimestri. Bisogna poi dividere il risultato per 365.
Se i conti sono due, basta sommare le due singole giacenze medie.
È il caso di ricordare che da quest'anno per l'ISE/ISEE sia il dato del saldo sia quello della giacenza media vanno inseriti nella dichiarazione sostitutiva unica (DSU).
Sarà però possibile evitare il calcolo diretto della giacenza media, richiedendo il dato direttamente alla propria banca.
 

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