Questa possibilità è stata varata all'inizio della trattativa quando è stato fatto presente che il mutuo residuo era superiore alla vendita.
È stata varata e immediatamente scartata perché la differenza è considerevole.
Per me non è stata valutata bene.
Il problema sono i 43.000 € che tu ti accolleresti per estinguere il precedente mutuo e ti impegneresti per i restanti 135.000 € con un tuo mutuo personale. Il problema è dare i 43.000 al venditore che dovrebbe anticiparli per estinguere il suo e conseguentemente liberare il tuo mutuo. Trovo assurdo che le banche non riescano a pianificare un incontro davanti al notaio per "benedire" questo rogito.
Secondo me si poteva fare nel seguente modo:
Premesso che tutte le operazioni finanziare dovrebbero essere effettuate con la banca del venditore:
1) L'acquirente contratta il mutuo con la banca del venditore
2) L'acquirente crea un conto corrente c/o la banca del venditore per l'importo di 43.000 , Euro , che sarà svincolato e accreditato alla banca quale estinzione parziale del mutuo del venditore
3) Lo stesso giorno del rogito, l'acquirente si accolla l'importo del muto residuo del venditore (135.000 Euro).
...
Tralascio il problema dei 10.000 Euro che sono quisquilie e che non ho nemmeno approfondito il motivo.
Tralascio inoltre l'aspetto contrattualistico per il caso di mancato perfezionamento della compravendita e di conseguenza del rogito.