happysmileone

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Relativamente alle valvole termostatiche per gli impianti autonomi sicuramente qualche esponente alla Comunita' Europea avra' qualche ditta del settore da far guadagnare.
Tieni conto che le valvole termostatiche per un corretto funzionamento debbono prevedere pompe ad inverter ovvero regolabili cosa che le caldaiette normali non hanno. La chiusura ancorche' parziale delle valvole potrebbe mandare in blocco la caldaia con la conseguenza ...... di docce fredde!
 

happysmileone

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E che dire degli impianti centralizzati ? Ora diverra' obbligatorio anche il contatore posto all'uscita dell' impianto centralizzato (non mi ricordo se avevo gia' postato queste info, ma controllato sul sito sembra di no), in allegato un esempio di tale contatore condominiale :

Occhio al :
contatore condominiale: un contatore posto in condominio o edificio polifunzionale che misura l'energia termica consumata da una pluralità di unità immobiliari comprendente il riscaldamento e il raffreddamento degli spazi comuni e le perdite del tratto di rete comune.

Efficienza energetica, l'Italia si sta adeguando alle norme europee
Le Regioni propongono multe fino a 2500 euro per chi non installa dispositivi di termoregolazione
di Paola Mammarella
vedi aggiornamento del 24/07/2015
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22/07/2015 - L’Italia sta adeguando la normativa nazionale sull’efficienza energetica alle prescrizioni dell’Unione Europea. La bozza di decreto che integrerà il D.lgs. 102/2014, con cui è stata recepita la Direttiva 2012/27/UE, ha ricevuto il via libera della Conferenza delle Regioni con qualche osservazione

Decreto Legislativo 30/05/ 2008 n. 115
Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi ..


Decreto integrativo sull’efficienza energetica
Come richiesto dall’Unione Europea, il decreto introduce la definizione di aggregatore, cioè un fornitore di servizi su richiesta che accorpa una pluralità di carichi utente di breve durata per venderli o metterli all’asta in mercati organizzati dell’energia, e di audit energetico, ossia la procedura sistematica finalizzata a ottenere un'adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o commerciale o di servizi pubblici o privati, a individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e a riferire in merito ai risultati.

Il testo differenzia anche i contatori di fornitura, vale a dire le apparecchiatura di misura dell’energia consegnata al singolo cliente finale, dai contatori individuali, cioè apparecchiature di misura del consumo di energia poste nella singola unità immobiliare. Viene poi spiegato cos’è il contatore condominiale: un contatore posto in condominio o edificio polifunzionale che misura l'energia termica consumata da una pluralità di unità immobiliari comprendente il riscaldamento e il raffreddamento degli spazi comuni e le perdite del tratto di rete comune.

Efficienza energetica, le richieste delle Regioni
La Conferenza delle Regioni ha chiesto delle correzioni con norme di livello nazionale per consentire una precisa contabilizzazione del calore nei condomìni. Secondo le Regioni, non sono definite bene le tipologie di contatori (di fornitura, condominiale, individuale) e c’è confusione sulle competenze. Come si legge nella relazione, in alcuni condomìni dopo l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione in applicazione della norma UNI 10200 sono emerse criticità nella ripartizione delle spese per il riscaldamento.

Per quanto riguarda le sanzioni per la mancata installazione dei dispositivi di termoregolazione nei condomìni, le Regioni hanno chiesto un sistema in grado di individuare il singolo condomino anziché l’intero condominio. Le multe oscilleranno dai 500 ai 2500 euro.

L’Ue sull’efficienza energetica in Italia
Ricordiamo che a marzo la Commissione Europea ha inviato una lettera all’Italia lamentando la mancata definizione di “audit energetico”, che invece era contenuto nel Dlgs 115/2008, poi abrogato dalla norma più recente, l’assenza di sistemi per evitare la doppia contabilizzazione dei risparmi energetici. Bruxelles ha bocciato inoltre le norme sui contatori e sui condomìni, che non consentirebbero di ottenere informazioni precise e dettagliate sui consumi
 

Allegati

  • contatore_condominiale_UH50.pdf
    1,1 MB · Visite: 35

happysmileone

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Certamente e negli impianti centralizzati per installare la contabilizzazione del calore vanno cambiate anche le pompe installando pompe a portata variabile (oltre al lavaggio dell'impianto che pochi fanno e la mancanza puo' danneggiare le valvole termostatiche). Negli impianti individuali non e' possibile cambiare la pompa installandone una a portata variabile e non credo che neppure installando una caldaia nuova, quelle nuove abbiano siffatte pompe.
Si puo' evitare l'installazione delle pompe a portata variabile in entrambi i casi installando valvole termostatiche a tre vie (come fanno all'estero) ma non mi risulta da noi in Italia se non espressamente richieste. Sono piu' costose e richiedono l'installazione sui radiatori anche di un tubo che cortocircuiti l'ingresso e l'uscita dell'acqua ai corpi scaldanti in caso di chiusura parziale o totale della valvola termostatica e quindi non variando la portata dell'impianto che rimane costante.
 

pesco

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In caso di nuovo impiato autonomo il supplemento per le valvole è trascurabile.
Qualche seccarura in più per chi sostituisce la caldaia.
In un condominio, dove ho un appartamento, abbiamo istallato le cosi dette valvole, il primo anno ho pagato esattamente il doppio di consumo, la colpa, a detta dell'amministratore, era del conduttore che teneva le valvole a 5 piuttosto che a 3. Ho sollecitato l'inquilino a non superare tale soglia, l'anno successivo il 30/100 in più rispetto all'anno che non erano in funzione le valvole. L'altro ieri è arrivato il consuntivo e vedo che pago la stessa cifra dell'anno in cui non c'erano le valvole. A mio avviso risparmia chi tiene chiusi i caloriferi o li tiene al minimo. Chi ha i caloriferi in ghisa, quando si spegne il riscaldamento, questi continuano a contabilizzare numeri perchè impiegano più tempo a raffreddarsi. In Lombardia per adesso non ci sono proroghe, 2016 ultimo anno utile. Noi dovremmo fare i lavori dove abito, perchè centralizzato. Io mi oppongo a tale conversione e altri condomini la pensano come me perchè anche loro avendolo fatto in altri condomini non hanno riscontrato nessun beneficio, se non sborsare danari a favore di chi lucra su questa legge pare inventata da un politico di turno a beneficio di.........?????
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
In un condominio, dove ho un appartamento, abbiamo istallato le cosi dette valvole, il primo anno ho pagato esattamente il doppio di consumo...

Perchè citi un mio post a "sproposito"?

Io mi riferivo ad un impianto autonomo fatto ex-novo...tu di un vecchio "centralizzato".

Le "differenze" che spieghi possono essere determinate da svariati fattori:
-prima gli altri pagavano quello che tu consumavi
-stagione più fredda ripsetto la precedente
-errata configurazione/manomissione
-misuratori fallaci
 

Daniele 78

Membro Storico
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Le valvole termostatiche se mal utilizzate @pesco non solo sono inutili ma dannose.
Che io sappia oltre alle valvole termostatiche http://m.edilportale.com/news/2015/...ia-c-è-ancora-poca-informazione_44936_27.html (dice le stesse cose del link di @Luigi Criscuolo).
Attenzione come diceva già Luigi i contabilizzatori servono meramente a misurare i consumi ed adeguarsi, con le valvole vengono installati i contabilizzatori che verificano l'effettivo consumo dei caloriferi.
Se però si vuole risparmiare almeno sarebbe necessario installare un crotermostato a zone che comanda l'accendione dell'impianto. Almeno, prima di dover cambiare la caldaia.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Però succede anche questo contro effetto (per qualcuno non voluto).
Passando da un sistema dove il conteggio e la ripartizione delle spese si fa esclusivamente con i millesimi di proprietà (quindi non si penalizza il consumo in se ma la grandezza dell'unità immobiliare), ad un sistema con contabilizzatori (dove si conteggiano in parte i millesimi ed in parte l'energia effettivamente consumata) non è detto che per tutti ci sia una diminuzione, conteggiando effettivamente l'energia utilizzata può succedere tranquillamente che un alloggio più piccolo possa consumare più energia rispetto ad uno più grande. Ciò dipende prettamente dall'uso.

Se un tempo avevi 25 o 26 gradi ed aprivi le finestre di casa tua per il caldo, in un qualunque condominio quella azione lì sarebbe ricaduta su tutti ma in maggior parte sui millesimi più elevati.
Con i contabilizzatori questi comportamenti scorretti non ricadono più solamente sui millesimi di proprietà, ma anche su chi effettivamente ha compiuto quelle azioni li (quindi tocca direttamente il portafoglio del singolo).

A quel punto si è spinti ad un comportamento diciamo un po' più responsabile, riducendo l'inquinamento e i consumi energetici nazionali. Questi sono gli scopi.
 

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