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Veda, è evidente che vediamo cose diverse: lei vede solo Milano. Il punto è invece la disparità tra 3 tribunali, con 3 esiti diversi: se le pare poco....Bizantinismo? Non ne vedo alcuno; il Tribunale di Milano ha espresso il medesimo principio legale contenuto dalle altre Corti: uso potenziale. Ora il nostro scrivente non ha nemmeno quello
. Il punto è invece la disparità tra 3 tribunali, con 3 esiti diversi: se le pare poco....
Ma ciò è già stato su presupposto: non a caso nel mio primo intervento ho scritto "salvo uso potenziale"A meno che non vi sia una terrazza condominiale o altro spazio condominiale a cui potrebbe avere accesso servendosi dell'ascensore.
A parte le facili ironie, quanto dice mi incuriosisce.Le ripeto: non v'è alcuna disparità, ma espressione del medesimo principio giuridico
l' installazione di un ascensore in un edificio che ne era privo è una innovazione soggetta ad utilizzazione separata per cui la decisione della installazione anche se presa con la maggioranza prevista non obbliga chi non vuole partecipare alla spesa perché non intende usufruire dell'ascensore. In questo caso occorre installare dei sistemi che impediscano ai non partecipanti l'uso dell'ascensore. Sempre in questo caso la manutenzione è a carico dei proprietari.riguarda sempre lo stesso palazzo, ma l'impianto dell'ascensore o meglio la messa in opera, vorrei sapere, come proprietario di due locali posti al di sotto del punto zero dell'ascensore e quindi non hanno possibilità di usufruirne per la risalita
certo; ma l'ascensore doveva essere installato contemporaneamente alla costruzione dell'edificio, ed il principio vale solo per i proprietari del piano zero, perché l'ascensore si ferma a tale piano, deve essere di uso libero, quindi potenzialmente questi proprietari potrebbero usare l'ascensore per salire al lastrico solare, che deve essere condominiale (perché se di proprietà privata non si può applicare questo principio) , per stendere i panni o per prendere il sole d'estate o vedere le stelle di notte o più semplicemente per esercitare il diritto di proprietà sul lastrico.Milano si è basato sull'uso potenziale (anche il nostro, uscito dalla cantina, potrebbe desiderare di salire sul lastrico solare a godersi lo stupendo panorama della costa palermitana)
questo principio potrebbe valere solo se l'edificio era già in origine dotato di ascensore.dicendo che è giusto così perché si tratta di un abbellimento
Per la cronaca condivido di massima le vostre conclusioni.certo;
a volte non ti capisco: io ho scritto certo per confermare che il principio di uso potenziale è contemplato ma deve essere su qualcosa che esiste, cioè concreto, come ho cercato di spiegare io, cioè, in questo caso, uso libero dell'ascensore. L'ascensore c'è e se vuoi lo puoi usare ( anzi hai il diritto di usarlo per andare a trovare il condòmino del 3° piano) anche se all'atto pratico a te non serve perché abiti al piano zero. Non come invece hai interpretato tu nella seconda parte della stessa frase che è una ipotesi non realizzata.Volevo solo rimarcare che su questi temi, la parola "certo" e "certezza" sarebbe opportuno usarle con cautela: troppe sono spesso le variabili in gioco non note; incluse anche le valutazioni del giudice.
Non mi riferivo esclusivamente a te, o ad altri che hanno risposto prima di te: purtroppo nelle conversazioni virtuali sul forum, si perde una parte di comunicazione implicita che nei contatti diretti, credo eviti equivoci.a volte non ti capisco:
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