Botto160

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno nel 2022 ho ereditato un immobile e sono subentrato nel contratto (4+4 cedolare secca) al posto del de cuius, i canoni sono stati versati regolarmente con bonifico in base all'importo che avevo trovato riportato sul modello RLI cartaceo dell'ultima proroga del contratto inviato in Agenzia delle Entrate nel 2020.

In fase di compilazione della dichiarazione dei redditi e per versare la cedolare secca mi sono accorto che in Agenzia delle Entrate viene riportato un'importo del canone inferiore, insospettito ho indagato e l'idea che mi sono fatto, è che per un pasticcio a scadenza degli 8 anni nel 2020 invece di fare un nuovo contratto con il nuovo importo da versare sia stata fatta una proroga ma inserendo l'importo di quello che nelle intenzioni sarebbe stato il nuovo valore. (spero di essermi spiegato)

Faccio presente che l'importo attuale va bene anche all'inquilino che occupa l'immobile da più di 20 anni e che è abbastanza al di sotto della media dei contratti della zona .

Ora vista la situazione essendo in totale buona fede, in sede di dichiarazione dei redditi posso dichiarare come reddito percepito quello più alto che effettivamente mi ha corrisposto l'inquilino? avrebbe senso?

Come posso sanare la cosa in Agenzia delle Entrate e quando? devo aspettare la scadenza naturale del contratto nel 2028?come posso muovermi prima?

Un grazie a chi sarà in grado di darmi qualche indicazione vista la mia ignoranza in materia.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
a scadenza degli 8 anni nel 2020 invece di fare un nuovo contratto con il nuovo importo da versare sia stata fatta una proroga
Non era necessario stipulare un nuovo contratto.

Evidentemente il locatore ha seguito la procedura di cui all'art. 2, c. 1 l. 431/1998:

...Alla seconda scadenza del contratto, ciascuna delle parti ha diritto di
attivare la procedura per il rinnovo a nuove condizioni o per la
rinuncia al rinnovo del contratto, comunicando la propria intenzione

con lettera raccomandata da inviare all'altra parte almeno sei mesi
prima della scadenza. La parte interpellata deve rispondere a mezzo
lettera raccomandata entro sessanta giorni...

Puoi verificare chiedendo all'inquilino se nel 2020 gli venne inviata la raccomandata e quali accordi scritti prese col locatore per prorogare il contratto con un nuovo canone.

in sede di dichiarazione dei redditi
devi dichiarare il canone che effettivamente paga l'inquilino.
 

Botto160

Membro Junior
Proprietario Casa
Grazie Uva per la risposta, ma se fosse stata fatta la richiesta di passare a nuove condizioni correttamente non dovrebbe esserci il nuovo importo in agenzia dell'entrate? proverò a chiedere all'inquilino anche se mi pare che ci sai parecchia confusione su quello che è realmente successo e il fatto che si fosse in periodo covid non ha aiutato.

Se dichiaro quello che ho realmente percepito potrei incappare comunque in qualche sanzione per il fatto che in Agenzia delle Entrate il contratto sia registrato per un'importo minore? in fondo non ci sarebbe evasione d'imposta.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Immagino che il valore inferiore tu lo abbia letto sulla precompilata: non è detto che Agenzia delle Entrate riporti ad es i nuovi valori aggiornati all’Istat, spesso nella precompilata riporta sempre il canone della prima registrazione.
Hai detto che continui il regime in cedolare, quindi nessuna tassa di registro, nessuna evasione: dichiara quanto realmente percepisci, non farti problemi
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
non dovrebbe esserci il nuovo importo in agenzia dell'entrate?
Sì, però l'errore non è imputabile a te né al locatore deceduto.
In quanto il mod. RLI presentato all'Agenzia delle Entrate nel 2020 venne compilato regolarmente:
bonifico in base all'importo che avevo trovato riportato sul modello RLI cartaceo dell'ultima proroga del contratto inviato in Agenzia delle Entrate nel 2020.

Adesso io mi limiterei a dichiarare il canone effettivo.

Nel 2024, contestualmente alla presentazione del mod. RLI di proroga per il quadriennio 2024-2028, potrai recarti all'Ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate dove venne registrato il contratto e regolarizzare la situazione.

Se dichiaro quello che ho realmente percepito potrei incappare comunque in qualche sanzione
No, nessuna sanzione.
 

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