peterbam

Nuovo Iscritto
Con mio Fratello maggiore ho avuto in eredità dal de cuius genitore un appartamento al centro della città.
Di comune accordo abbiamo deciso di frazionarlo e ricavare due appartamentini da circa 60 m2- Abbiamo fatto richiesta al condominio di poter aprire una seconda porta sul ballatoio ( che serve solo noi ). La cosa è stata accettata sub iudice di dover ricalcolare le quote condominiali. Gli appartamenti sono stati divisi, dotati di impianti ( gli scarichi sono rimasti invariati, quello originale ne era già dotato ) non ci è stata data la possibilità di usufruire di un secondo citofono, seconda linea telefonica, mentre l' impianto tv non è stato toccato, è restato quello al servizio del precedente). Ora che i nuovi sono stati frazionati ( ancora pro indiviso ) ed accatastati il condominio ci ha chiesto la rivisitazione dell'intere tabelle millesimali del condominio volendoci addebitare le spese.
Il dubbio che sollevo e quello che con la nostra azione non abbiamo assolutamente modificato nulla tranne l'apertura di una seconda porta, fatto passare una montante Enel negli appositi condotti e la salita di un tubo ( a norma ) per la fornitura del metano. Per tale motivo si dovrebbero ripartire le vecchie quote millesimali per le due sub proporzionalmente alle nuove superfici.
 

Camillo49

Membro Attivo
Proprietario Casa
A mio modestissimo avviso, basterebbe suddividere (in parti proporzionali e con accordo solo tra voi fratelli) i valori delle tabelle precedentemente assegnati all'originario appartamento.
Saluti
 

peterbam

Nuovo Iscritto
A mio modestissimo avviso, basterebbe suddividere (in parti proporzionali e con accordo solo tra voi fratelli) i valori delle tabelle precedentemente assegnati all'originario appartamento.
Saluti
giusto appunto quanto ho animosamente manifestato all'amministratore/ice la quale insiste per la revisione delle tabelle dell'intero condominio.
Non so che pesci prendere! Un tecnico interpellato mi ha chiesto " una cifra " penso giusta, ma esagerata per una differenza ( ove mai ci dovesse essere ) infinitesimale che come si usa dire " più la spesa che l'impresa".
Penso di seguire il tuo consiglio, Ovvero, farò ripartire da un tecnico le spese del primo appartamento in quote proporzionali alle superfici dei nuovi, se l'assemblea non dovesse accettare chiederò loro di chiamare il loro tecnico per confutare la proposta. Penso che che alla richiesta di parcella si fermerà tutto.
Grazie
 

romrub

Membro Ordinario
Prima di poter dare un parere valido, bisognerebbe conoscere quante e quali tabelle, per la ripartizione delle spese, esistono in quel condominio, esemplifico: c'è l'ascensore, la pulizia scale e la luce condominiale come vengono ripartite ecc..
Per le spese inerenti esclusivamente alla proprietà vale la divisione al 50%, sul resto c'è bisogno di verifica.
 

Camillo49

Membro Attivo
Proprietario Casa
Scusa Romrub, solo per capire. Perchè, secondo la tua logica, la tabella per le spese generali andrebbe soltanto suddivisa (in parti proporzionali e non al 50%) mentre le altre tabelle andrebbero verificate?
Saluti
 

romrub

Membro Ordinario
Scusa Romrub, solo per capire. Perchè, secondo la tua logica, la tabella per le spese generali andrebbe soltanto suddivisa (in parti proporzionali e non al 50%) mentre le altre tabelle andrebbero verificate?
Saluti

Come già detto, concordo che spese inerenti alla proprietà vengano suddivise al 50%; per le altre, bisogna vedere come attualmente vengono ripartite, prima di dare un parere attendibile.
 

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