Pierluigi49

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, io e mia moglie abitiamo in un immobile, terra tetto, costituito da 2 unità catastali, una volta erano 2 appartamentini ora trasformati in unica residenza reparto giorno e reparto notte. Finora non erano sorti problemi sul fatto delle due unità catastali ma ora le nuove acque sottendono che l'immobile si configura come unità condominiale ed ha applicato nelle ultime bollette le tariffe come unità residenziale condominiale con notevole aumento degli importi richiesti. Ho fatto loro presente che non può intendersi condominio in quanto primo non esiste una pluralità di proprietari e secondo in un'unità catastale non esistono servizi idrici se non quelli di un secondo bagno ma a nulla sono valse, finora, le mie rimostranze. Credete che la loro interpretazione sia corretta o che possa inoltrare reclamo?
 

Allegati

  • 16546947562461755441587.jpg
    16546947562461755441587.jpg
    124,5 KB · Visite: 88
Soluzione
Ma se hai un solo contatore, digli di mandare la seconda bolletta all'altro inquilino e che non chiedessero a te i balzelli degli'altri, poi parlando seriamente io farei un'esposto al sindaco in genere di ufficio c'è l'avvocato per i cittadini chiedi a lui cosi scavalchi i signori dell'acquedotto poi se sono in combutta tra loro che vuoi fare? io se ci riesco scappo in Australia tra i ganguri la mattina vado a caccia se becco qualcosa mangio altrimenti digiuno, mi sono scocciato di lavorare per gli altri se vuoi ti conservo un posto

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
ostituito da 2 unità catastali, una volta erano 2 appartamentini ora trasformati in unica residenza reparto giorno e reparto notte
Se sono ufficialmente due unità separate, le hai unite abusivamente, cioè senza la necessaria pratica edilizia di fusione, e relativa pratica catastale.
Quindi una unità risulta abitazione principale, l'atra no, a prescindere che ci sia un condominio o meno.
Mi pare corretta l'interpretazione della società erogatrice.
Perche non regolarizzi ?
secondo in un'unità catastale non esistono servizi idrici se non quelli di un secondo bagno
Che è comunque un servizio idrico.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
A prescindere da cosa abbia fatto il proprietario, se gli interventi siano stati legittimati o me
quello che è certo è che non si tratta di un condominio
se risultano ancora 2 unità e sono dello stesso proprietario, quale condominio sarebbe ?
ci sono 2 unità (oppure risultano tali) significa che paga per i consumi prodotti da 2 unità

detto questo, va considerato la forma contrattuale che lo stesso fornitore pone in essere, in funzione della morfologia delle residenze .......e credo che sia proprio questo a fare la differenza prescindendo dalla fusione o non fusione.

Va anche detto che la situazione edilizia e urbanistica va legittimata con tutte le procedure del caso
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
detto questo, va considerato la forma contrattuale che lo stesso fornitore pone in essere, in funzione della morfologia delle residenze .
Dalle mie parti (Piemonte) il gestore applica tariffe differenziate in funzione del nr di unità Immobiliari ( meglio, di utenze): non sono particolarmente diligenti nel verificare/aggiornare tali dati; questi incidono sulle soglie di consumo degli scaglioni tariffari.
Ad es se ogni utenza domestica ha diritto ad una tariffa calmierata per i primi 100 mc, se fossero 10 utenze domestiche, la soglia applicata sarebbe 1000. Stesso discorso per le quote fissevrcc
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto