Da quello che ho capito nelle precedenti discussioni c'è solo un vizio di forma.
Se l'immobile non ha abusi edilizi il precedente rogito è valido.
A volte capita, specialmente quando il venditore è anziano e non si ricorda tutto.
Comunque ti faccio presente che le verifiche su eventuali abusi urbanistici, le deve fare l'acquirente, indipendentemente da quello che dichiara il venditore. Le piantine catastali identificano l'immobile e un eventuale stato di fatto ma non danno indicazioni su irregolarità urbanistiche.
In realtà un piccolo campanello di allarme ti si può accendere guardando la data di accatastamento che trovi sulle piantine catastali.
In esse vi sono riportate tutte le date di nuovi e successivi accatastamenti dalla data di costruzione e se queste corrispondono ai condoni edilizi, che ci sono stati nel 1984 - 1991 - 2002, vuol dire che sono stati sanati eventuali abusi edilizi e allora si che la verifica va fatta e fatta bene.
Quindi la cosa che devi fare è; recarti all'ufficio urbanistica del comune dove si trova l'immobile ( te o un tecnico o un agente immobiliare ) e richiedere tutta la documentazione che hanno su quell'immobile, dalla prima concessione edilizia a tutte le successive e eventuali sanatorie.
Se l'immobile a livello urbanistico non ha abusi, sei tranquillo, anche se in un precedente atto è stato tralasciato qualcosa, l'importante è che in questo nuovo atto, vengano riportati tutti i riferimenti di tutte le concessioni edilizie ed eventuali sanatorie.