Salve, mi sono appena iscritta nella speranza di trovare in voi un consiglio. Sono proprietaria assieme a mio marito da due anni e mezzo di un appartamento al terzo piano di uno stabile di 4.ci siamo trasferiti da Roma per questioni di salute del figlio minore nato con una malformazione congenita broncotracheale che in parole povere limita la sua respirazione, crea broncospasmi frequenti e ricoveri ospedalieri dalla nascita, con episodi più o meno gravi purtroppo.Nella città dove viviamo grazie alla carenza di smog e Pollini nostro figlio aveva riscontrato un miglioramento, il tutto fino a quando sotto di noi in affitto si è è trasferita una famiglia di origine tunisina composta da cinque persone di cui tre fumatori incalliti, creandoci da subito forti disagi in casa. (Per fare un esempio, fumavano dalle 7 alle tre di notte inoltrata sia i signori che gli amici ogni giorno e ogni sera )abbiamo provato i primi tempi a chiedere gentilmente di evitare i pernottamenti in terrazza perché ci inondavano di fumi di vario tipo, ma nulla. Sono passata dopo un anno a fare un esposto in questura , ma nulla. Si placavano, e poi riniziavano. Dallo scorso inverno anche l’Intere scale del palazzo sono pregne di odori che fuoriescono da casa loro..mi sono rivolta ad un legale che ha scritto una lettera di diffida, l’amministratore dice che non può fare nulla, il proprietario di casa loro alza le mani al cielo e dice che finché pagano va tutto bene.. ma io vorrei sapere una cosa, chi tutela la salute di un minore con problemi seri polmonari.? Ieri sera l’ennesima discussione tra me e il vicino al balcone, il motivo? Sempre e solo il fumo. Il giorno stai tappata in casa per il caldo e chiudo le finestre , ma la sera vorrei anche io cambiare aria e godere della frescura che i signori di sotto hanno tutto l’anno.la questione è molto complessa e ho tralasciato vari aspetti, ma sarò lieta di rispondere ad ogni quesito che mi porrete per aiutarmi a trovare una soluzione. Vi ringrazio di cuore .