Buongiorno, scrivo per chiedere un consiglio stavolta di carattere legale…. Ho da qualche anno una casa vuota e in vendita acquistata insieme al mio ex convivente di cui pero’ purtroppo stiamo pagando il mutuo. La casa è intestata ufficialmente solo a me mentre il mutuo è cointestato con il mio ex convivente (il prelievo pero’ è sul mio conto corrente). Al di là del fatto che sono io ad occuparmi di tutto (visite, bollette, commercialista, gestione annunci di vendita etc etc) perché l’ex “non ha tempo” , ora i problemi urgenti sono due:
1) il tetto del box auto è zeppo di infiltrazioni (il catrame è vecchio) e bisogna tirare fuori dei soldi per risistemarlo ma lui non vuole spendere con la scusa che la casa è in vendita; il lavoro pero’ si è reso urgente in quanto dall’anno scorso la superficie bagnata e ammuffita è raddoppiata .
2) Di pertinenza della casa c’è un prato di 600 mq che non è stato ancora rasato (e siamo quasi a maggio) perché lui si è portato via il tosaerba a benzina per uso proprio (comprato insieme quando abitavamo lì); non vedendo la necessità di tenerlo tagliato non si è reso disponibile nè a farlo lui stesso nè a riportare alla casa il tagliaerba affinchè lo faccia io. Potrei pagare un’impresa che periodicamente faccia questa piccola manutenzione ma rischio di non vedere la metà della spesa con la scusa che lui non era d’accordo. E il vicino si lamenta perché l’erba alta attira bisce e topi !
In parole povere, lui sarebbe obbligato a contribuire alla manutenzione oppure la legge permette che una proprietà vada alla deriva perché uno dei proprietari non vuole tirare fuori soldi? Non vorrei gia’ da subito andare per avvocati (e lui fa l'avvocato) ma vorrei capire se, accollandomi io queste spese, potro’ quantomeno un giorno rivalermi trattenendomi quanto mi spetta dal guadagno della vendita della casa
Un grazie a chi vorrà aiutarmi o anche solo darmi un consiglio
1) il tetto del box auto è zeppo di infiltrazioni (il catrame è vecchio) e bisogna tirare fuori dei soldi per risistemarlo ma lui non vuole spendere con la scusa che la casa è in vendita; il lavoro pero’ si è reso urgente in quanto dall’anno scorso la superficie bagnata e ammuffita è raddoppiata .
2) Di pertinenza della casa c’è un prato di 600 mq che non è stato ancora rasato (e siamo quasi a maggio) perché lui si è portato via il tosaerba a benzina per uso proprio (comprato insieme quando abitavamo lì); non vedendo la necessità di tenerlo tagliato non si è reso disponibile nè a farlo lui stesso nè a riportare alla casa il tagliaerba affinchè lo faccia io. Potrei pagare un’impresa che periodicamente faccia questa piccola manutenzione ma rischio di non vedere la metà della spesa con la scusa che lui non era d’accordo. E il vicino si lamenta perché l’erba alta attira bisce e topi !
In parole povere, lui sarebbe obbligato a contribuire alla manutenzione oppure la legge permette che una proprietà vada alla deriva perché uno dei proprietari non vuole tirare fuori soldi? Non vorrei gia’ da subito andare per avvocati (e lui fa l'avvocato) ma vorrei capire se, accollandomi io queste spese, potro’ quantomeno un giorno rivalermi trattenendomi quanto mi spetta dal guadagno della vendita della casa
Un grazie a chi vorrà aiutarmi o anche solo darmi un consiglio