capisco benissimo la differenza tra certificazione energetica e conformità dell'impianto elettrico
mi fa piacere; tuttavia nell' O.P. hai scritto
mi sono accorto di non avere la certificazione relativa all'impianto elettrico (il costruttore mi ha fornito solo la certificazione energetica)
che può essere interpretato come un surrogato della documentazione richiesta.
Inoltre anche il pragmatico Nemesis ha scritto che
puoi fare riferimento solo a un certificato, quello di agibilità. E' un documento che in qualche modo riassume tutte le certificazioni di conformità, poiché attesta in generale la condizione di sicurezza, igiene, risparmio energetico dell'edificio e degli impianti.
e non mi risulta il nesso tra agibilità di una unità immobiliare ed il risparmio energetico.
Comunque posso esprimere il mio disappunto per la tendenza tipicamente italiana di trovare interpretazioni che anziché agevolare l'applicazione della legge gli remano contro. Intendo il collegamento ad Italia Oggi postato da Condobip nel quale si arriva, dopo una lunga disanima sul significato della parola "dato", alla conclusione che non bisogna consegnare all'amministratore le copie dei certificati di conformità degli impianti. E' vero che a volte i legislatori, non essendo tecnici, nel legiferare usano sinonimi che lasciano spazio ad interpretazioni bizzarre. Tuttavia, a mio avviso, bisogna vedere anche il contesto e lo spirito della legge. Mi sembra quindi giusto che l'interpretazione tecnica della legge si rifaccia alla legge sulla sicurezza degli impianti e quindi giustifico la richiesta degli amministratori. Sopratutto in un condominio dove l'integrità di ogni singola proprietà può essere messa a repentaglio dal conportamento "border line" di condomini che per risparmiare fanno eseguire lavori a persone che poi non possono rilasciare le dovute certificazioni. Quando poi ci si trova con mezzo appartamento bruciato dalle fiamme scaturite dall'appartamento del piano di sotto o di fianco, per via di un impianto elettrico fatto male, oppure quando ci si trova con il palazzo mezzo sventrato per le l'esplosione causato da un impianto eseguito senza seguire le dovute prescrizioni, dopo diventa difficile trovare i responsabili.
Nel Comune di Roma pochi lo sanno ma è obbligatorio il Libretto Fabbricato (non il Fascicolo Fabbricato) che è un documento dove sono annotati tutti i lavori di manutenzione e che attesti la solidità e la sicurezza della casa.
Non dimentichiamoci che il D.M. del 14 gennaio 2008 riguardante le norme tecniche per le costruzioni prevede un piano di Manutenzione della parte strutturale dell'opera.