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User_29045
Ospite
Ascolta, anche io ho un lavoro fisso a tempo indeterminato. Nel 2010 la banca di credito cooperativo di Roma ha ricevuto una mia richiesta di mutuo per un box che al tempo costava 70.000 + IVA 10%, mi servivano 32.000 Euro. Il resto della cifra, considerando anche l'agenzia immobiliare e il notaio, la avevo. La banca per 6 mesi consecutivi mi ha fatto mandare ogni mese la busta paga (somma presa in giro), e insomma, se non fosse morta mia zia facendomi ereditare la somma mancante, starei ancora aspettando che la banca di credito cooperativo di Roma emetta la delibera. Notare che:
- Per avviare la pratica, volevano vedere il compromesso (attenzione, col compromesso sei già inguaiato e se la banca non ti dà il mutuo perdi tutto!!);
- Una volta visto il compromesso, hanno voluto che accreditassi lì lo stipendio, e aprissi con loro un conto corrente bancario;
- Hanno voluto che attivassi la loro carta di credito BCC;
- Dopo 6 mesi di buste paga e inutili mie richieste di emettere la delibera, è schiattata mia zia e con una raccomandata li ho bonariamente mandati a quel paese specificando che il loro aiuto non mi serviva più.
Questo, per farti capire come sono fatte oggi le banche.
Nota bene: oltre allo stipendio a tempo indeterminato dal 1999 avevo casa di proprietà senza mutuo e senza ipoteca, e due box auto di proprietà senza mutuo e senza ipoteca, mi hanno fatto dichiarare nella richiesta tutti i miei possedimenti immobiliari, ma evidentemente neanche questo è bastato.
Spero che ora tu "capisca il motivo di impossibilità di fare un mutuo", come testualmente hai scritto.
