Maxximo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io confronterei la firma con quella apposta sul contratto di locazione. Se sono uguali, o molto simili, non penserei che qualcuno l'abbia falsificata.


Puoi chiederlo, ma non è indispensabile. E' poco probabile che in futuro il conduttore voglia rimanere nella casa e revocare la disdetta dicendo che non l'ha firmata lui.
Se però hai qualche dubbio fai bene a chiedere al figlio maggiore di dimostrare la sua posizione di tutore del padre infermo.

Mi è capitato un caso simile al tuo: l'inquilina anziana, vedova che abitava da sola, era ricoverata in ospedale con la speranza di tornare a casa. L'unica figlia voleva "obbligarla" a presentare disdetta del contratto di locazione per sistemarla in una struttura.
Io dissi che l'avrei accettata solo se veniva firmata davanti a me. Dopo un po' di tira-e-molla andai in ospedale; madre e figlia litigarono un po' in mia presenza e alla fine l'anziana firmò la lettera di disdetta.

Mi sa che era meglio una situazione come la Tua più chiara e mostrata davanti a Te.
Io e gli amici, abbiamo presunto che vi fosse la figura del tutore.
Ma così pare non sia.
rileggendo la disdetta, vi è la firma del conduttore cui vi è in aggiunta quella del figlio con dicitura testimone e non tutore.
Come avevamo invece erroneamente dedotto noi, associandola alla ragione della presenza di un testimone.
Se il conduttore è capace di intendere e volere, che ragione vi è di avere un testimone?
Al contrario, quando vi è una parziale o accertata incapacità di intendere e volere, vi sono i testimoni e quindi il tutore.
A precisa domanda, il figlio mi ha risposto che non vi è nessun tutore per suo padre.
A questo punto, cerco solo di trovare il prima possibile un subentrante e allontanarmi da sto pasticcio.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se il conduttore è capace di intendere e volere, che ragione vi è di avere un testimone?
Non mi è mai successo che la disdetta di un conduttore fosse firmata anche da un testimone.
Ipotizzo che nel caso del tuo inquilino i familiari non abbiano ben chiare le intenzioni dell'anziano malato. Quindi il figlio maggiore, che si occupa del rilascio della casa, ha convinto il padre a firmare e "testimonia" che è sua volontà disdire il contratto di locazione.

cerco solo di trovare il prima possibile un subentrante
Sì; avendo ricevuto regolare disdetta ora concentrati sulla ricerca del nuovo inquilino.
Spero che i familiari facilitino le visite dei potenziali conduttori aprendo la casa previo appuntamento o lasciandoti una copia delle chiavi.
 

Consulente81

Membro Attivo
Professionista
Ho trovato sul web una consulenza in materia di inquilino che lascia i debiti, al momento della sua morte.

Si tratta di un caso molto simile a questo:

avvocato online

Decesso dell'inquilino che lascia debiti

Innanzitutto, devi chiedere ai suoi parenti se hanno accettato oppure rinunciato alla sua eredità, con atto pubblico ricevuto dal notaio oppure dal cancelliere del tribunale.

Se hanno rinunciato all'eredità, sei libero di fare quello che vuoi del mobilio.

Se hanno accettato l'eredità, saranno loro a rispondere sia dei debiti lasciati dall'inquilino che delle spese per il trasloco del mobilio.

Se non hanno né accettato né rinunciato all'eredità, devi presentare al tribunale un ricorso per la fissazione di un termine per l'accettazione dell'eredità (trascorso il termine fissato dal giudice, l'eredità s'intenderà rinunziata).

A mio parere, non è sufficiente una scrittura privata firmata dai parenti, per sentirti libero di sgombrare casa, una volta che l'inquilino sarà deceduto.
Saluti.
 

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